PREVISIONE PER VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2024 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di venerdì 13 settembre 2024

TESTO BREVE 

Una massa di aria fredda proveniente dall'Atlantico settentrionale raggiungerà l'Europa centrale, portando un fronte freddo e una ventilazione settentrionale in rinforzo a ridosso del Mediterraneo e l'Italia. Questo sistema darà origine a una goccia fredda sull'Italia centro-settentrionale a partire dal pomeriggio di venerdì 13 settembre.

In questa situazione, si svilupperanno diversi sistemi temporaleschi, soprattutto lungo il versante tirrenico e quello Adriatico.
Sulle sezioni tirreniche, i temporali saranno più intensi, con piogge forti e rischio di nubifragi, mentre sull'Adriatico ci saranno correnti più umide e instabili, che potranno causare temporali puntualmente più forti e organizzati, soprattutto al largo del Gargano e marginalmente sulla Puglia meridionale. Qui potrebbe anche verificarsi qualche tromba marina o tornado, con possibili grandinate di piccole e medie dimensioni.

Nella seconda parte della giornata, l'entrata di venti più freschi da nord-est (Grecale) porterà una moderata instabilità sulle coste adriatiche, con temporali possibili soprattutto tra Romagna e Marche. Anche qui ci sarà un rischio di trombe marine, ma in generale i fenomeni nella parte conclusiva della giornata saranno meno intensi rispetto al mattino.

In serata e durante la notte, l'arrivo di aria più fredda stabilizzerà gradualmente l'atmosfera, riducendo il rischio di fenomeni di forte intensità su buona parte del dominio previsionale.

In sintesi, ci aspettiamo temporali, piogge forti e possibili grandinate, con particolare attenzione per le regioni del Tirreno e dell'Adriatico meridionale in direzione della penisola balcanica.

DISCUSSIONE

Una saccatura colma di aria fredda, proveniente dalle alte latitudini dell'Atlantico, raggiungerà le pianure centrali europee, convogliando un intenso flusso nord-occidentale, dispiegato su tutti i livelli isobarici, verso il Mediterraneo e l'Italia.
La saccatura tenderà a progredire in tear-off, a ridosso dell'Italia centro-settentrionale e dell'alto Adriatico, isolandosi definitivamente in una goccia fredda dal pomeriggio di venerdì 13 settembre.
Al suolo, avremo l'insorgenza di più minimi alla mesoscala, piuttosto rapidi nell'evoluzione superficiale, ma sufficienti a veicolare correnti libecciali al suolo, più umide e temperate in una prima fase prefrontale.
L'asse della depressione sarà più veloce a ridosso del medio-basso Tirreno, dove la ventilazione più umida e intermedia, già nelle precedenti 12 ore, risultava tendente da Libeccio a Ponente, e pertanto più temperata e fresca a livello superficiale.

Sul versante adriatico, invece, la componente meridionale dei venti al suolo sarà più marcata dinnanzi al sistema frontale in nottata, e si attende una maggiore instabilità termica fin dalle prime ore della giornata, soprattutto oltre l'Appennino meridionale, nei pressi del Gargano e del Salento, dove si verificheranno maggiori deviazioni delle correnti libecciali per l'interazione con l'orografia. Per questo motivo, ci saranno locali aumenti dell'indice composito SRH 0-3 km, in un ambiente costiero con ML Cape nella colonna d'aria eccedente i 1.800-2.000 J/Kg e un DLS 0-6 km in velocità oltre i 22 m/s, con windshear puntualmente positivo in velocità nella bassa troposfera (LCL intorno ai 700 metri di elevazione, CAPE 0-3 km >250 J/Kg), soprattutto al largo della Puglia, dove è stato posto un livello 2 per temporali forti sotto forma di QLCS, con possibili supercelle in evoluzione tra la Puglia e le coste dell'Albania.
Sarà possibile un evento tornadico o di tromba marina, anche di natura mesociclonica.
Il rischio grandinigeno sarà marginale, con chicchi di piccole e medie dimensioni ≥2 cm.

L'instabilità sulle sezioni centrali dell'Adriatico risulterà modesta dalla seconda parte della giornata, con l'entrata del Grecale, e con possibili clusters multicellulari attivi tra la Romagna e le coste marchigiane, innescati in previsione di convergenze a basso livello, possibili fino alle ore tardo serali per lo stazionamento di un minimo orografico a cuore caldo.
Il livello 1 rimarrà valido per le piogge concentrate in prossimità delle località costiere e per le trombe marine, considerando il basso LCL <500 m e il LL shear 0-1 km sui 12-15 m/s, con una ventilazione sinottica più attenuata rispetto al mattino.

... Mar Tirreno e regioni centro-meridionali ...

Sul medio-basso versante tirrenico, le condizioni saranno più idonee per sistemi temporaleschi multicellulari, associati soprattutto a piogge diffuse a carattere di rovescio forte o nubifragio, con un livello di probabilità e pericolosità 1.
Sarà elevato il DLS 0-6 km in velocità, in un forte gradiente verticale di umidità fino al piano degli 850 hPa, con aria relativamente più secca che sopraggiungerà in quota da ovest tra la notte e il primo mattino, favorendo qualche downburst.
Un livello 1 sarà esteso per il medesimo rischio fino alle coste campane, della Basilicata, Calabria ed estremo NE della Sicilia tirrenica.

In conclusione durante la notte seguirà una marcata avvezione fredda, con tendenza a maggiore stabilità atmosferica dalla giornata successiva.

Emessa giovedì 12 settembre 2024 alle ore 16:00 UTC

Previsore: ROTUNNO

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