PREVISIONE PER DOMENICA 31 MARZO 2024 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di domenica 31 marzo 2024

TESTO BREVE

Nel corso di domenica, un flusso ascendete in parte instabile colpirà l'Italia, portando condizioni meteo perturbate con dei temporali localmente forti, soprattutto sulle regioni delle pianure nord-orientali. L'arrivo di venti più caldi subtropicali caricherà l'atmosfera di umidità. Le zone maggiormente a rischio sono le pianure nord-orientali, le prealpi lombarde e venete, dove si prevedono forti temporali, potenzialmente accompagnati da qualche grandinata e raffiche di vento. Particolare attenzione va ai settori occidentali del nord, dove i temporali potrebbero organizzarsi con una supercella. La situazione richiede monitoraggio e precauzione nelle zone indicate.

DISCUSSIONE

Dalle prime ore di domenica, un'asse di saccatura scorrerà sul Mediterraneo occidentale, mantenendo attivo un sostenuto flusso subtropicale su tutte le regioni centrali e meridionali italiane. Dove non essendoci forzanti di rilievo, difficilmente avremo moti convettivi, considerando anche la componente sinottica dei venti, che sarà interamente meridionale su tutti i livelli isobarici. Al flusso subtropicale corrisponde un notevole trasporto di pulviscolo desertico, riscontrabile dalle immagini satellitari Eumetsat ad alta risoluzione. Per quanto riguarda l'instabilità, essa andrà ad incrementarsi soprattutto sulle pianure nord-orientali dell'Italia, parallelamente alle prealpi lombarde e venete, dove dalla mattina permarrà attiva una componente sciroccale. Si avrà una ventilazione superficiale meridionale piuttosto costante su tutta la pianura padano-veneto-romagnola, con valori di energia potenziale in accrescimento sui 1100-1200 J/kg (Cape). La divergenza in quota sarà particolarmente accentuata, sotto la spinta di un jet-streak ramificato verso l'Alto Adriatico oltre i ~60 m/s a 300 hPa, con un calo della pressione atmosferica su tutta l'area osservata. In riferimento agli pseudosondaggi analizzati sul Ferrarese e Vicentino, estratti dal modello COSMO, si evince un gradiente termico fortemente instabile, con un lapse rate 700-500 hPa di 7°C/km, sufficiente a sorreggere la convezione con alta probabilità di temporali a tratti forti. Dai 5000 metri di altezza circa si rileva, inoltre, una progressiva differenza nell'umidità, con intrusioni di aria relativamente più secca dal primo pomeriggio alla medesima altezza. Saranno marcate le variazioni nel campo del vento con la quota, che determineranno un windshear positivo in velocità e direzione, specie in bassa troposfera, con vento da ESE in uno strato di CAPE 0-3 km sui 200 J/kg. Lo SRH nei primi tre chilometri sarà sui 240-250 m^2/s^2, con un indice composito EHI risultante di 1÷2, tenendo conto dello strato di CAPE sui 1.000 J/kg. I temporali avranno principalmente un'organizzazione multicellulare o cella singola sui settori occidentali del nord, con progressivo aumento di nubi stratificate e piogge perlopiù diffuse già dalla tarda mattina. Le precipitazioni stratificate potrebbero interferire nella convezione, con il rischio d'inibire le formazioni temporalesche, motivo per il quale è stato valutato un livello di pericolosità e probabilità 1.

Negli stadi iniziali di sviluppo, però, specie sulle pianure più orientali, potrebbe innescarsi una supercella, con possibili rovesci grandinigeni (chicchi di piccola-media dimensione stimabili tra i 2-3 cm), piogge a carattere di nubifragio e occasionali raffiche di vento lineari. L'asse dei temporali sarà rivolto verso NE e proseguiranno rapidamente dal Modenese al Mantovano, in direzione della Pianura veneto-friulana nel corso del pomeriggio, luoghi in cui le celle potrebbero intensificarsi a più riprese, mantenendo verosimilmente caratteristiche supercellulari lungo la traiettoria.

Non si esclude la possibilità di un debole tornado in presenza di una convezione più spiccata, soprattutto quando la parte più attiva della struttura simulata dai modelli ad area limitata dovrebbe traslare sui settori sud-orientali della Lombardia al Vicentino, sfruttando i massimi quantitativi di energia potenziale disponibili.

Emessa sabato 30 marzo 2024 alle ore 16:45 UTC

Previsore: ROTUNNO

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