PREVISIONE PER GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2024 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di giovedì 16 maggio 2024

TESTO BREVE

Un'ampia area di bassa pressione situata tra l'Atlantico e l'Europa occidentale sta influenzando il tempo sul Nord Italia. Questo sistema porterà un aumento dell'instabilità atmosferica nelle prossime ore, con la possibilità di piogge e temporali più forti, soprattutto sul versante dell'alto adriatico e nelle pianure settentrionali italiane. Un fronte freddo in movimento potrebbe causare temporali più forti a partire dalla tarda mattinata di giovedì, spostandosi dal Mar Ligure verso l'Appennino settentrionale e l'Adriatico centrale durante la notte.

Nelle zone a livello 2 di pericolosità si avranno le condizioni per grandinate fino a medie dimensioni (4-5cm), forti piogge concentrate e non si esclude della tornadogenesi specie tra Emilia Romagna e basso Veneto; marginalmente saranno possibili intense raffiche di vento lineari.
Nelle zone a livello 1 si avranno le medesime pericolosità ma minor incidenza dei temporali. 

Infine nei pressi del Mar Ligure e delle zone costiere in genere ci sarà la possibilità di trombe marine.

DISCUSSIONE

Una vasta saccatura rimane collocata tra l'Atlantico e l'Europa occidentale, con un centro di massa assai dinamico tendente a staccarsi in direzione della Francia. Nel baricentro della figura barica, risultano attivi nelle ultime 24 ore una serie di minimi depressionari in rapida evoluzione, soprattutto alla mesoscala sul Nord Italia e a ridosso del bassopiano Germanico. Sarà proprio l'azione di un minimo alla mesoscala a manovrare ancora il quadro meteorologico sul dominio previsionale, dove si attende un incremento dell'instabilità termica per l'assiduo afflusso di correnti meridionali, perlopiù sciroccali, sul medio-alto versante adriatico in prospettiva delle pianure settentrionali italiane.

...Centro-Nord Italia...

Nelle prossime ore, la convezione potrebbe risultare più accentuata, a causa di una maggiore forzatura dinamica indotta dal passaggio di un fronte freddo, legato a un minimo al suolo che, entro la tarda mattina di giovedì, si sposterà dal Mar Ligure in direzione dell'Appennino settentrionale e dell'Adriatico centrale durante la notte.

La ventilazione sarà positiva su tutti i livelli isobarici, sotto l'azione di un getto in alta troposfera, divergente in quota da sud-ovest (stimato dalle ore 12Z a oltre 45-50 m/s). Sottostante a esso, avremo un marcato rinforzo in velocità del DL shear 0-6 km, ben oltre i 35 m/s, in un ambiente ad elevato potenziale convettivo.

Il lapse rate a ridosso della Pianura Padano-Veneto-Romagnola sarà di 7.5°C/km (altamente instabile), in un ambiente più freddo in quota e saturo di umidità relativa nello strato limite, anche a causa di aria più secca entrante evidenziabile dai livelli 700-500 hPa. Il tutto in un CAPE che raggiungerà puntualmente i 1500-2000 J/kg.

Il profilo dei venti, come già evidenziato, sarà contraddistinto da una direttrice ciclonica su tutti i livelli isobarici. A nord dell'Appennino settentrionale, avremo un windshear positivo in direzione e velocità nello strato 0-3 km (SRH sui 150-200 m^2/s^2) con una rotazione dei venti da scirocco, positiva con l'altezza da sud-sudovest-ovest fino a un'altezza di circa 3000-3500 metri, con gli odografi piuttosto lunghi che tracciano uno spostamento dei sistemi temporaleschi verso ENE, allineati con il flusso principale.

Rilevante sarà anche il CAPE 0-3km, superiore ai 170 J/kg, con punte massime di LL shear sui 15-18 m/s, con concentrazioni tra Parmenese, Reggio Emilia e Ferrarese in serata, dove prevale un maggiore rischio tornadico.
Si prevede lo sviluppo di un sistema temporalesco alla mesoscala (MCS) a lunga percorrenza, dal Piacentino alla pianura veneto-friulana nel corso delle ore serali, anche con possibili caratteristiche supercellulari, soprattutto negli stadi iniziali di sviluppo durante il pomeriggio.
A livello di probabilità e pericolosità 2, saranno possibili oltre ai fenomeni vorticosi, rovesci grandinigeni con diametri fino a 4-5 cm e locali raffiche intense, specialmente in previsione di possibili bow-echo in progressione a ridosso del Veneto dalla sera. Il livello 2 sarà valido anche per possibili episodi di flash flood a seguito delle piogge convettive, con quantitativi oltre i 120-130 mm/6h.

Grandinate di medie-grosse dimensioni potrebbero imperversare in un primo momento anche a ridosso delle pianure dell'Emilia-Romagna (nelle zone evidenziate nel livello 2), soprattutto laddove saranno presenti dei nuclei temporaleschi a fondoscala rilevabili mediante riflettività radar in fase di nowcasting.

... Mar Ligure e zone costiere ...

Su queste zone, i temporali stazioneranno maggiormente al largo del Golfo di Genova durante il mattino. Ci saranno delle modeste convergenze superficiali tra Maestrale e Scirocco con temporali stazionari, possibili trombe marine e piogge concentrate a un livello di probabilità 1.

Un parziale miglioramento è atteso dalla notte sulle regioni italiane, con residui fenomeni sulle aree prealpine. I temporali tenderanno a riorganizzarsi verso i Balcani, con l'allontanamento del minimo sull'Adriatico centrale.

 

Emessa mercoledì 15 maggio 2024 alle ore 18:00 UTC

Previsore: ROTUNNO

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