PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2024 

HOME PRETEMP

PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
PER ALLERTAMENTO UFFICIALE AFFIDARSI SEMPRE AL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE.

COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di mercoledì 26  giugno 2024

TESTO BREVE

Un cut-off in lenta traslazione verso Nord Est genererà instabilità diffusa su gran parte del Paese, in particolare sulle regioni Adriatiche e sul Nord Italia. Associata a questa dinamica, una linea di convergenza attraverserà il Mezzogiorno.

Un livello 1 è stato emesso per precipitazioni e grandine su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Ferrarese-Ravennate, Romagna, Marche, parte di Abruzzo e Molise, Puglia settentrionale. Sulla Puglia settentrionale è maggiore il rischio di grandine di medie dimensioni (> 2 cm).

Un livello 1 viene emesso anche sulla Valle d’Aosta, su Alpi e Prealpi Piemontesi e Lombarde, Alpi del Trentino Alto Adige, su parte della Pianura Padana, sulla Liguria orientale e sull’Appennino Tosco-Emiliano per piogge intense localizzate e grandine.

Un livello 1 viene infine emesso per fenomeni vorticosi e forti raffiche di vento convettive sul medio-basso Adriatico.

Un livello 0 viene invece emesso su quasi tutto il restante territorio italiano per precipitazioni, grandine di piccola dimensione, raffiche di vento e fenomeni vorticosi associati a temporali isolati.

 

DISCUSSIONE

Nord …

Tra la notte e la mattina di mercoledì 25 giugno i valori di CAPE sul medio-alto Adriatico sono previsti localmente superiori ai 1000 J/Kg. Delle convergenze nei bassi strati saranno supportate da un discreto wind shear (10-20 m/s). Dapprima le celle temporalesche si svilupperanno in mare o sull’immediato entroterra per poi essere trasportate verso i monti di Friuli e Veneto. Su quest’area si segnala la presenza di un vento di barriera nei bassi strati che, interagendo col flusso meridionale adriatico o con le correnti in uscita dalla Pianura Padana, sosterrà la nascita di convergenze dei venti nelle prime ore di mercoledì.

Nel pomeriggio l’instabilità aumenterà sulla terraferma grazie anche al riscaldamento diurno, con valori di CAPE diffusamente superiori agli 800-1000 J/kg sul Bacino Padano. Le celle temporalesche si formeranno prevalentemente sui rilievi Alpini e Appenninici . Dati gli elevati valori di acqua precipitabile e la scarsa ventilazione in quota, prevarranno i temporali a cella singola (pulse storm) o multicella a lento movimento, che potranno generare piogge intense localizzate e grandine di piccole dimensioni. Alcune previsioni modellistiche suggeriscono una moderata probabilità di formazione di una linea temporalesca non ben organizzata e stazionaria lungo la costa romagnola, in grado di generare ulteriori temporali dello stesso carattere.

… Centro …

La linea di convergenza notturna sul medio-basso Adriatico tenderà a traslare verso Nord seguendo la rotazione ciclonica del cut-off. Alcuni modelli prevedono una nuova linea convettiva formarsi a ridosso della costa marchigiana-abruzzese; non è quindi del tutto esclusa lo sviluppo di temporali in questo settore già nel corso della notte/prime ore del mattino. Il pomeriggio vedrà un aumento dell’instabilità sulla terraferma, con convergenze centrate sull’Appennino. Il wind shear sarà moderato (10-20 m/s), soprattutto tra Marche meridionali e Abruzzo. La ventilazione in quota, pur essendo più forte rispetto al Nord, rimarrà comunque piuttosto debole, mentre i valori di acqua precipitabile saranno elevati. Questa condizione atmosferica è favorevole per piogge convettive a carattere di forte rovesci o nubifragi semi-stazionari e grandinate di piccole dimensioni.

 

Sud …

Il passaggio della convergenza nella notte genererà una linea temporalesca che dal basso Tirreno raggiungerà l’Adriatico attraverso la Campania. Moderati saranno i valori di CAPE e alti valori di wind shear. C’è tuttavia discordanza tra i modelli sull’esatta distribuzione delle piogge, discordanza principalmente legata all’inclinazione in latitudine-longitudine della linea convettiva stessa. Nel pomeriggio si origineranno celle temporalesche lungo l’Appennino (versante adriatico), che seguiranno più o meno le stesse dinamiche viste sul centro Italia, con la differenza che il wind shear e il PWAT saranno più elevati. Sulla Puglia settentrionale sarà maggiore il rischio di grandine anche di media dimensione.



Emessa martedì 25 giugno 2024 alle ore 19:28 UTC

Previsore: IDISORI

Licenza Creative Commons

Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.