PREVISIONE PER DOMENICA 02 GIUGNO 2024 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di domenica 02 giugno 2024

TESTO BREVE

Una depressione atmosferica continua a influenzare le condizioni meteorologiche tra la Francia e la Germania, causando instabilità anche in Italia. Nelle prossime ore, si formerà una nuova area di bassa pressione che si sposterà dal Golfo del Leone verso la Corsica e il Mar Tirreno, aumentando la ventilazione e l'instabilità, con possibilità di temporali forti. Sulla Puglia settentrionale e nelle regioni del nord Italia, l'irraggiamento diurno e l'orografia locale favoriranno la formazione di temporali all’ingresso dell’aria più fresca, locali celle temporalesche potranno risultare anche intense, con possibili grandinate di rilievo fino ai 5 cm di diametro e tornado in un livello 1 sulla Puglia. Le regioni del nord Italia, in particolare l'Emilia-Romagna e la Pianura Padana, vedranno un aumento dell'instabilità con temporali organizzati e possibilità di grandine (≥2-3 cm) e nubifragi.

DISCUSSIONE

Una vasta circolazione depressionaria costituita da più minimi al suolo sul territorio europeo continua a stazionare tra la Francia e la Germania. Nelle prossime ore una modesta ciclogenesi tenderà ad innescarsi dal Golfo del Leone in direzione della Corsica e del Mar Ligure, traslando verso il Mar Tirreno. L'abbassamento della pressione sosterrà un aumento della ventilazione, associato anche a un incremento dell'instabilità sui mari occidentali italiani e parte delle regioni centro-settentrionali. L'instabilità sarà dovuta soprattutto al gradiente termico verticale, in concomitanza di una leggera depressione in quota in formazione dal Canale di Sardegna fino alle sezioni marittime del Tirreno meridionale, in prossimità delle coste tirreniche peninsulari, luoghi in cui l'innesco dei temporali, specie al largo, sarà piuttosto rapido e sporadico a causa di un DL shear 0-6 km accentuato in velocità, ben oltre i 30-35 m/s. L'asse dei temporali in mare aperto, stando alle simulazioni degli odografi, dovrebbe essere rivolto verso NE, con progressivo spostamento delle celle dal primo pomeriggio verso l'Arcipelago Campano e parte del Cilento.

Un livello 0 sarà valido per possibili piogge a carattere di rovescio forte, raffiche di vento e trombe marine, seppure queste ultime potrebbero difficilmente approdare sulla terraferma data la distanza dei temporali stazionati sul mare. I temporali potrebbero evolvere in un QLCS al largo sul Tirreno centrale.

...Puglia settentrionale...

L'irraggiamento diurno su tutto l'entroterra meridionale della penisola permetterà fino al primo pomeriggio la formazione di uno strato di ML CAPE elevato (stimato oltre i 2000 J/Kg) sui versanti orientali dell'Appennino Lucano e Sannita su tutto il versante pugliese del Foggiano/Gargano. Dal momento in cui la depressione posta tra Lazio e Campania raggiungerà il centro-sud, dal pomeriggio saranno possibili temporali forti e organizzati. L'elevato DL shear 0-6 km, con l'elicità nei bassi strati indotta anche dall'orografia locale, renderà l'ambiente consono alla formazione di temporali a supercella, con possibili tornado di natura mesociclonica, chicchi di grandine fino ai 5 cm di diametro e qualche downburst. Minore sarà il rischio di nubifragi, a causa della veloce traslazione dei temporali.

...aree appenniniche settentrionali e Pianura Padana...

Sulle Prealpi venete e friulane dal primo pomeriggio avremo un aumento del DLS 0-6 km, esteso in aggiunta alle aree più orientali della Pianura Padana. Al suolo la ventilazione sarà debole e variabile, con un blando minimo orografico alla mesoscala collocato sull'alto Adriatico, che rinnoverà della sporadica cumulogenesi, rendendo dal pomeriggio la colonna d'aria instabile per la tenue ventilazione sciroccale, con il CAPE che raggiungerà i 1200-1300 J/Kg. Le prime torri convettive dovrebbero svilupparsi dal primo pomeriggio a ridosso dell'Appennino settentrionale (tosco-emiliano e romagnolo), estendendosi verso la Pianura Padana, spinte dai venti dominanti in quota da SW, in seno a una ramificazione del getto attivo a 300 hPa oltre i 40-45 m/s. Negli strati troposferici inferiori, sottostanti al ramo di getto a vorticità positiva (dai livelli isobarici 700-500 hPa), sarà presente un'intrusione di aria secca verso le pianure del nord, motivo per il quale su tutto l'Appennino settentrionale il lapse rate tenderà a superare puntualmente i 7.5°C/km, con buona probabilità di una convezione protratta fino alle ore tardo-pomeridiane e/o serali a ridosso del Mantovano, Cremonese e Piacentino. Un livello 1 è stato attribuito per piogge a carattere di nubifragio, rovesci grandinigeni di piccola e media dimensione anche con accumuli al suolo (possibili chicchi ≥2-3 cm) specie sulle località pedemontane dell'Emilia-Romagna, dove non si escludono una o due supercelle, in previsione di un SRH 0-3 e 0-1 km oltre i 150-200 m²/s² e un basso LCL. I principali sistemi temporaleschi saranno organizzati maggiormente in multicelle prevalenti sull'intera area a livello 1 di probabilità, con ulteriori nuclei in evoluzione serale tra le Prealpi lombarde e le pianure del Piemonte.

Dalla notte e nelle prime ore di lunedì, dei temporali giungeranno anche sulle località costiere dell'Adriatico settentrionale e il FVG.

Emessa sabato 01 giugno 2024 alle ore 18.30 UTC

Previsore: ROTUNNO / BELLOTTI

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