PREVISIONE PER GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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 SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di giovedì 13 luglio 2023

TESTO BREVE 

In quota, il promontorio di alta pressione di origine sub-tropicale che da giorni interessa gran parte della Penisola, subirà una temporanea contrazione verso sud ad opera di una veloce saccatura proveniente dalla Francia e in evoluzione verso est, che introdurrà flussi più freschi che tenderanno a coinvolgere, seppure parzialmente, anche le aree a sud delle Alpi. La saccatura in quota porterà ad una intensificazione delle correnti provenienti tra W e SW moderatamente diffluenti ed a curvatura ciclonica, il cui passaggio sarà in grado di innescare temporali anche di forte intensità, grazie anche al notevole accumulo di aria calda e umida nei bassi strati, non solo sull'arco alpino ma probabilmente (rischio maggiore rispetto alle giornate precedenti) sulla Pianura Padana, specialmente tra notte e mattino, ma anche nelle ore pomeridiane-serali quando l'asse della saccatura completerà il proprio passaggio. Si attribuisce quindi un livello 2 per grandinate anche di notevoli dimensioni e forti downburst umidi, non escludendo del tutto fenomeni vorticosi, in particolare davanti all’asse di saccatura avanzante. Sul settore della Pianura Padana a sud del corso del Po l’innesco è assai più incerto (area a livello 2), con eventuali fenomeni solo isolati ma facilmente severi. Un livello 1 per gli stessi parametri varrà per la restante parte della Pianura Padana e dell’arco alpino centro-orientale. L’eventuale rischio di fenomeni vorticosi sarà assai inferiore sulle zone montuose, mentre il livello 1 delle coste emiliano-romagnole potrebbe riguardare essenzialmente il rischio di forti raffiche di vento (fronte delle raffiche o outflow dei sistemi più a nord).

DISCUSSIONE

- Livello 2 Pianura Padana centro-orientale e Alpi orientali -

Su queste zone il passaggio della saccatura tenderà temporaneamente a favorire un ambiente assai instabile dovuto a valori di CAPE >2500 J/kg, cumulati sulla recente avvezione caldo-umida nord africana, DLS >20 m/s, LLS tra 15 e 20 m/s, e SRH 0-3 km intorno a 150 m^2/s^2 ma localmente anche superiori in concomitanza ad eventuali boundary di confluenza nei bassi strati, sia legati alla convezione alpina e prealpina, sia all’interazione delle correnti sinottiche con quelle locali. In linea di massima la convezione potrebbe essere meglio organizzata nelle prime ore di validità (fine nottata-mattino) allorquando prevarranno i flussi sud-occidentali in quota diffluenti e con il transito di un getto da SW intorno ai 45-50 m/s che potrà supportare la chiusura di un minimo barico alla mesoscala al suolo sulle regioni nord-orientali incline a promuovere una lingua molto instabile dai quadranti meridionali in confluenza con flussi nord-orientali in avanzamento verso sud-ovest. In questa fase è atteso un aumento dei parametri compositi con la massima commistione tra instabilità ambientale e windshear (SCP su valori di 8-10), incline a possibili sistemi del tipo QLCS o MCS con elementi supercellulari nei propri vertici meridionali e rischio di grandine di dimensioni medio-grandi (>= 5 cm in diametro) e forti raffiche di vento prodotte da wet downburst. Sui rilievi (bilancio tra cold pools e lifting orografico) saranno più probabili eventi di pioggia abbondante (in particolare su Alpi e Prealpi orientalI) con rischio di flash flood (PWAT oltre i 35 mm), mentre sulle aree di pianura non si possono escludere fenomeni vorticosi, anche mesociclonici, favorito da odografi inizialmente curvi nei bassi strati con 0-1km SRH anche oltre i 100 m2/s2, 0-3km CAPE intorno ai 200-250 J/kg e Low Level Shear di almeno 20 nodi. Nel pomeriggio saranno più probabili sistemi multicellulari per una progressiva diminuzione dello shear direzionale e odografi quasi esclusivamente stirati, e quindi con un maggior rischio di raffiche di vento lineari. Rimangono incertezze circa l’innesco della convezione nelle aree progressivamente più a sud verso il confine meridionale tracciato dal livello 2, dove l’effettiva magnitudine di una dry-line appenninica appare molto variabile in base alle simulazioni dei vari LAM.

- Livello 1 -

In questo settore saranno possibili i medesimi fenomeni severi di cui sopra, ma con forzanti dinamiche più blande, specie ad ovest (saccatura già transitata e pronta nuova avvezione calda in medio-alta troposfera), e a sud (maggiore vicinanza al promontorio sub-tropicale), e contestualmente si sarà ai margini della zona con i maggiori valori di CAPE. Saranno possibili sistemi isolati, solo localmente severi, e di minore durata, ma ugualmente forieri di brevi ma intense piogge concentrate, gradine fino alle medie dimensioni, e forti raffiche di vento lineari.

Emessa mercoledì 12 luglio 2023 alle ore 17:00 UTC

Previsore: RANDI

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