PREVISIONE PER VENERDÌ 30 GIUGNO 2023 

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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 SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00:00 alle 24:00 UTC di venerdì 30 giugno 2023

TESTO BREVE 

In quota, una saccatura centrata tra il mar Del Nord e l’oceano Nord Atlantico si porta a latitudini inferiori passando per la Francia e giungendo fin sul bacino del mar Mediterraneo. Al suolo invece, un minimo depressionario in formazione sul golfo Del Leone si porta verso il mar Ligure e il mar Tirreno centro-settentrionale ed entro fine giornata trasla sull’Italia centrale.

Il flusso divergente in quota e la formazione di convergenze al suolo favorirà la formazione di temporali severi sul centro nord Italia a partire già dalla nottata sulle zone più occidentali del nostro dominio previsionale (dalle Prealpi lombarde al mar Ligure) in espansione nel corso della giornata alle zone limitrofe fino a portarsi a meridione tra Lazio e Campania nelle prime ore della notte e a nord est fin sulle coste venete e friulane.

I fenomeni più intensi si verificheranno sulle zone a livello 2 di pericolosità con una maggior probabilità sulla Toscana e sulla Liguria di Levante. I temporali potrebbero dar luogo a grandinate di medie e piccole dimensioni, forti piogge concentrate con possibili allagamenti e alluvioni lampo, a qualche downburst e a fenomeni vorticosi.

DISCUSSIONE

... Liguria, Toscana e aree tirreniche centrali ...

Entro il pomeriggio il minimo orografico a ridosso del Mar Ligure raggiungerà le coste del Tirreno settentrionale, asserendosi mediante un fronte freddo poco a Est della Corsica, fino a raggiungere in conclusione le coste adriatiche in serata.

Tra il Mar Ligure e l'Arcipelago Toscano si attiveranno molteplici clusters temporaleschi, per una forzante dinamica ben costituita su tutti i livelli isobarici.

Sulle aree liguri e tirreniche il windshear in velocità sarà modesto, a causa di una corrente a getto in quota poco sostenuta e per via di una configurazione sinottica in parte affievolita.

Tuttavia, entro venerdì sera, il profilo termico risulterà altamente instabile e costituito da quantitativi di MU CAPE eccedenti i 2.500 J/Kg, specie sulle sezioni costiere della Toscana settentrionale, tra il Livornese, la Valle dell'Arno e la Maremma.

Le condizioni non saranno del tutto idonee per dei temporali a supercella a lunga percorrenza.

Avremo una carenza del windshear, con la possibilità perlopiù di qualche sistema temporalesco multicellulare persistente di tipo QLCS o MCS più esteso e isolato in mare aperto.

Seguirà una traslazione serale della fenomenologia convettiva sul Mar Tirreno centrale, in corrispondenza della bassa Toscana e parte delle coste laziali. Dalla tarda mattina di sabato le condizioni meteorologiche tenderanno a un rapido rasserenamento.

I venti superficiali, in un primo momento, data la vorticità ciclonica, saranno prevalentemente sciroccali o al più libecciali.

Dei temporali potranno persistere tra l'Appennino Umbro-Marchigiano e l’entroterra toscano, con una convezione ben alimentata e alquanto spiccata, dato l'apporto di elevati quantitativi di PWAT nella colonna d'aria (>35 mm), con rischio elevato di nubifragi associati a downburst in un livello di probabilità 2.

Dalla notte e le prime ore di sabato si attiveranno temporali organizzati alla mesoscala al largo del basso Lazio, in direzione dell'arcipelago campano, con un incremento del windshear.

Parte dei temporali al largo del Tirreno non coinvolgeranno necessariamente le aree peninsulari, motivo per il quale tra Lazio, Abruzzo e Campania un livello 1 è stato posto per forti raffiche di vento lineari, piogge concentrate e qualche grandinata di piccola-media dimensione (2-3 cm).

Qualche allagamento da nubifragio potrà verificarsi soprattutto in prospicienza delle località costiere, qualora coinvolte dalle celle più attive a fondoscala.  

Sul mar Ligure e Tirreno locali accelerazioni dell’LLS potranno favorire la formazione di trombe marine. Non sono esclusi successivi landfalls.

Piemonte, Emilia e zone limitrofe del nord Italia….

Lo spostamento della saccatura verso oriente andrà a determinare i primi temporali sull’Emilia più occidentale e zone limitrofe della Lombardia già al mattino mentre sul Piemonte e sull’Emilia più orientale nel corso del pomeriggio. Infine, in serata i fenomeni potranno portarsi anche sul Veneto soprattutto sulle zone più meridionali.

Sul Piemonte la debole ventilazione in quota settentrionale aumenterà la possibilità di sistemi temporaleschi a multicella in lento spostamento verso il cuneese con conseguenti forti piogge concentrate su brevi e medi intervalli aiutate anche dal lieve sollevamento orografico. Non si escludono allagamenti e locali flash flood.

Sull’Emilia un lieve incremento dei windshear direzionali e d’intensità (DLS loc. > 20 m/s) aumenterà la possibilità di supercelle in spostamento verso il Veneto. Tuttavia, l’assenza di valori di CAPE elevati (<1000 J/kg) sembra un po’ limitare questa possibilità e favorire la formazione di precipitazioni stratiformi intervallate da locali temporali pulse storm.

Infine, rimane elevata l’incertezza sulla possibilità di temporali severi sulle coste adriatiche di Veneto e Friuli nella tarda serata e nelle prime ore della notte quando alcuni modelli previsionali vedono la formazione di un blando minimo depressionario al suolo sull’Adriatico settentrionale. Questo grazie alle convergenze di venti al suolo potrebbe esaltare nuovamente la convezione con la formazione di locali temporali intensi.

Emessa giovedì 29 giugno 2023 alle ore 18:10 UTC

Previsori: BUTTURA - ROTUNNO

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