PREVISIONE PER MARTEDÌ 13 LUGLIO 2021

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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 13 luglio 2021

IN BREVE

Un incisiva saccatura atlantica si approssima da NW evolvendo rapiamente a goccia fredda sull'Europa centro-meridionale. Un marcato gradiente termico orizzontale in medio-alta troposfera implicherà un'accelerazione della corrente a getto ad elevata curvatura ciclonica, sul ramo ascendente della saccatura, con conseguente apporto di vorticità. La giornata di domani vedrà un peggioramento esteso e potenzialmente severo sul centro-nord del dominio previsionale con temporali organizzati.

Il setup andrà strutturandosi in più fasi partendo dal mattino lungo una modesta risalita calda e umida da SSW su buona parte delle quote isobariche, lungo una possibile Warm conveyor belt, con temporali marittimi e non ad evoluzione orientale sull alto Tirreno, Ligure orientale e Piemonte centro-meridionale. Fenomeni capaci di produrre grandinate di medie-grosse dimensioni (3-4cm) e downburst modesti ed estesi (possibile anche un evento >25m/s). Medio-bassa ma presente la possibilità di eventi tornadici. Un livello di rischio 2 è valido per grandinate e downbursts mentre un 1 sarà valido per piogge e tornado. 

Nel corso della mattinata, piccoli inserimenti di vortcitià in quota destabilizzeranno l'atmosfera in concomitanza di forzature presenti al suolo (vedi discussione) in pianura padana centro-orientale, con fenomeni in evoluzione verso NNE lungo una stretta e violenta ventilazione da SSW in quota, diventando via via più corposi. I temporali potranno produrre grandinate di medio-grosse dimensioni (5-6cm) e downburst estesi e potenti( possibile un evento distruttivo con raffiche >35-40ms).Medio il rischio tornado (vedi Discussione) in relazione alla tipologia di temporale che prevarrà.In questa zona un livello di rischio 3 sarà valido per grandinate e downbursts, mentre un 2 per tornado e un 1 per piogge. In serata il rallentamento del getto e la diretta influenza del nocciolo freddo in sede Padana potrà portare alla formazione di sistemi semi-stazionari ad alto potenziale (MCS o forti multicelle) su comparti pedemontani Veneto-Friulani con intense precipitazioni e grandinate di medio-grosse dimensioni (4-5cm), anche quì varrà un livello di rischio 3 per grandinate e downbursts e un 2 per piogge forti. 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Costa veneta e Mantovano-Veronese

1 3 3 2

Vicentino e pedemontana Veneto-Lombarda orientale

2 3 3 0

Piemonte

2 1 1 0

Alto Tirreno e Ligure

1 2 2 1

Pianura Padana 

0 2 1 0

 

DISCUSSIONE

Una modesta risalita caldo-umida, evidenziabile in buona parte delle quote isobariche implicherà una notevole anomalia positiva di PWAT e di mix ratio, entrambi su soglie molto elevate ( PWAT 37-45mm e Mix ratio >15-16g/kg), risalirà da SSW lungo una possibile warm conveyor belt. In un primo momento una traccia frontale calda andrà ad interessare la pianura padano-veneta, in mattinata, con precipitazioni stratiformi o temporali a base alta. Dalla tarda mattinata la chiusura di un minimo di pressione sul Ligure occidentale in movimento verso oriente costruirà un buon gradiente barico in sede Adriatica richiamando ventilazione di gradiente fin dal basso Adriatico (velocità di flusso stimate sui 12-15kt) che contribuirà all'acumulo di umidità in sede Padana. 

...Toscana e Ligure e successivamente Umbria e Marche...

Una modesta ventilazione Sud-orientale al suolo e in medio-bassa troposfera agevolerà un corposo accumulo di umidità sull'alto Tirreno. In quota un profilo umido a tutte le quote segnerà il passaggio di un estesa e attiva WCB con valori di mix ratio >16-17g/kg e PWAT>35mm. Al contempo una decisa ventilazione da SSW muoverà davanti ad un fronte freddo il quale mosterà i suoi effetti al suolo   mediante una ventilazione forte di maestrale dal Golfo del Leone. Il profilo termodinamico si presenterà decisamente instabile con la presenza di elevato calore latente in sede marina e di conseguenza elevato CAPE. L'energia raggiungerà picchi di 2000-2500 J/kg lungo boundary al suolo costruiti tra il flusso da SE attivo e la ventilazione da WNW in entrata da occidente. Tale boundary, localizzabile tra la Corsica e la Toscana centro-settentrionale dovrebbe contribuire all'innesco di fenomeni temporalieschi lineari o sviluppi alla mesoscala con evoluzione verso ENE  e propagazione verso NNE. Odoografi particolarmenti distesi in quota e curvi nei primi 0-3km suggeriscono un buon shear direzionale in medio-bassa troposfera e un forte  speed shear in quota supportando l'ipotesi di elementi supercellulari di breve durata. In aggiunta l'elevato CAPE e l'elevato SRH contribuiscono all'aumentare di indici compositi come SCP e HEI, entrambi su sogli modesto-elevate. I rischi saranno legati a possibili grandinate di medie dimensioni (3-4cm) e 1-2 eventi di grosse dimensioni (4-5cm) specie in corrispondenza di eventi in prossimità dell'Appennino e della Versillia. Medio-alto il rischio di downburst modesti con possibilità di un evento significativo >25m/s. La massa eccessivamente umida e un buon DLS confermano tale previsione. Piogge intense e tornado saranno invece contrassegnati con un 1, il primo fenomeno per l' alta velocità di traslazione dei temporali non dovrebbe indurre rischi particolari se non in zone montuose e il secondo per la scarsa prevedibilità non permette l'emissione di un livello 2. 

L'evoluzione dei temporali verso oriente andrà ad interessare marginalmente Umbria e Marche con fenomeni ancora potenzialmente di moderata-forte entità. L'aiuto orografico e una forzante ancora ben presente non dovrebbero ostacolare la convezione che potrebbe presentarsi con grandinate di medie dimensioni (>2-3cm) e qualche raffica di vento localizzata. 

...Pianura Veneto-Lombarda, Emlia e Romagna e successivamente Friuli...

Come precedentemente descritto in mattinata un debole fronte caldo transiterà sull'alto Adriatico muovendo rapidamente verso oriente. Il profilo termico saturo e una forzante in avanzamento potranno generare qualche rovescio o temporale a base alta in esaurimento entro la mattinata. Con la costruzione di un veloce minimo alla mesoscala sottovento le alpi (sul Ligure) una ventilazione da SE andrà man mano a risalire l'Adriatico assumendo una componente da NE in alto Adriatico per effetto di un leggero barrier jet sulla pedemontana veneta e friulana. Con l'esaurimento o l'evoluzione dei fenomeni Liguri e Toscani inserimenti di vorticità in quota entreranno in sede Padana destabilizzando la colonna d'aria già dalla tarda mattinata. Al contempo una ventilazione secca in discesa dall'Appennino muoverà verso oriente andando a disegnare una modesta dry-line tra Ferrarese, Mantovano e asse del Po. Da qui la previsione presenta sostanzialmente 2 evoluzioni, in parte diverse ma entrambe potenzialmente severe. 

La prima ipotesi riguarda il maggior coivolgimento dei comparti Costieri Veneti e Romagnoli con celle in evoluzione verso NNE. Inserimenti di vorticità da SW assieme all'elevata forzante dinamica del jet-streak e il profilo molto instabile (CAPE >2500-3000 J/kg) potrebbero supportare fenomeni alla mesoscala ad alto potenziale come MCS o bow-echo sostenuti da un inflow relativo da SE nell'ordine dei 35-40kt. L'elevato mix DLS-PWAT e successivamente l'aumento della delta thetaE fanno pensare a downburst potenti e potenzialmente distruttivi con raffiche anche >35-40m/s. Al contempo un CAPE in buona parte concentrato nella Hail Zone non esclude l'ipotesi di chicchi con diametri fino a 3-5cm, seppur il PBL costiero alto Adriatico in parte non aiuti. Trattandosi di un settore caldo pre-frontale gli indici compositi mostrano valori molto elevati sotto tutti gli aspetti. Lo shear direzionale elevato nei primi 0-3km e unidirezionale in quota suggerisce l'innesco di elementi supercellulari inglobati all'interno di sistemi complessi. Odografi distesi con SE teso al suolo pongono le basi per eventi tornadici anche moderati. 

La seconda possibilità riguarda l'interessamento dell'area Mantovana-Veronese-Vicentina a seguito di un innesco lungo una dry-line ben attiva in area Ferrarese-Mantovana. L'accumulo di CAPE leggermente inferiore rispetto ad oriente e un innesco più definito e locale pone le basi per possibili eventi supercellulari del tipo long-track con moto verso NNE. Gli odografi decisamente curvi supportano tale ipotesi e lo stesso fanno simulazioni locali e ad alta risoluzione con nuclei veloci in moto verso la pedemontana veronese-vicentina. I rischi sono sempre connessi a downbursts violenti e grandinate anche con diametri molto grossi (5-6cm) specie in corrsipondenza di supercelle. Moderato-alto il rischio tornado. 

In entrambi i casi citati la fenomenologia si presenterà in tutte le aree ma con intensità che sarà soggetta all'evoluzione che diverrà predominante. In serata il rallentamento della saccatura e l'aumento della vorticità agevolerà altri inneschi sulle medio-alte pianure venete e settori pedemontani con possibile sviluppo di sistemi semi-stazionari ad alto potenziale (MCS back building) con possibili accumuli di pioggia significativi fino alle pianure Friulane. 

...Restante Pianura Padana e Romagna...

La forzante da ovest andrà ad innescare numerosi temporali di moderata-forte entità tra pianura e settori pedemontani di Piemonte e Lombardia. Al suolo una dry-line estesa taglierà la pianura eliminando la possibilità di innesco a sud della linea del Po. Sulla Romagna, la presenza di una dry-line blanda potrà interaggire con moderato SE innescando celle anche organizzate. I rischi saranno grandinate e downbursts. 

***Si ricorda come la previsione probabilistica non vada intesa come allerta in quanto le uniche allerte vengono emesse da enti regionali e da DPC***

 

Emessa lunedì 12 luglio 2021 alle ore 18:45 UTC

Previsore: NORDIO

 

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