PREVISIONE PER GIOVEDÌ 08 LUGLIO 2021

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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 08 luglio 2021

IN BREVE 

In quota si avrà l’avanzare dalla Francia di una stretta saccatura nel campo del geopotenziale che introdurrà un afflusso di aria fredda e che interesserà gradualmente il nord Italia, mentre sul resto del dominio di previsione rimarrà un promontorio anticiclonico sub-tropicale associato all’avvezione di aria molto calda e umida nei bassi strati. Correnti da SW diffluenti e ad elevata componente ciclonica in medio-alta troposfera favoriranno un sensibile incremento dell’instabilità sul nord Italia, specie sulle aree a nord del Po e in particolare davanti a un fronte freddo che si addosserà da WNW alle Alpi ondulando in corrispondenza di quelle occidentali. Si avrà pertanto attività temporalesca pomeridiana-serale anche severa sul settentrione della penisola, sia di origine frontale che prefrontale, con possibili intense piogge concentrate e accumuli anche di rilievo sulle zone alpine e prealpine, grandinate di medie o grandi dimensioni; violente raffiche di vento convettive (wet downburst), e con il rischio di fenomeni vorticosi sia di natura mesociclonica che non. Temporali pomeridiani solo a carattere locale saranno possibili sul crinale appenninico tosco-emiliano e sui rilievi di Abruzzo e Molise.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Alpi e Prealpi fino al Veneto

3 2 2 0

Pianura Padana a nord del Po

2 3 3  2

Pianura emiliana lungo l'asse del Po

0 2 2 1

Rsto della pianura emiliana e Friuli

0 1 1 0

Aree a livello 0

  0 0 0

DISCUSSIONE

...…Alpi e Prealpi fino al Veneto..

Su queste zone i fenomeni risentiranno particolarmente di un sostenuto flusso dapprima meridionale e poi sud-occidentale assai umido davanti al fronte freddo, con convezione che troverà un buon supporto dal lifitng orografico, particolarmente nelle zone esposte ai flussi meridionali, mentre i valori di CAPE saranno fino a 2000-2500 J/kg con picco sull’area prealpina. I sistemi, del tipo multicellulare in possibile evoluzione a MCS, tenderanno a propagarsi sopravvento grazie alla spinta degli outflow boundary prodotti dalle prime celle, ed interesseranno dapprima il settore alpino e prealpino occidentale per poi propagarsi verso est. Contestualmente il wind-shear sarà regolato dalla circolazione locale/orografica ma presentando valori direzionali tutto sommato modesti, mentre più consistenti saranno quelli in velocità, con la convezione in rapida espansione. Si stima pertanto un livello di pericolosità 3 per intense piogge concentrate fino al rischio di flash flood con accumuli localmente oltre i 100 mm, più probabili sul settore alpino e prealpino al confine tra Piemonte e Lombardia; un livello 2 si stima per grandinate di medie dimensioni e per forti raffiche di vento convettive (wet downburst); infine un livello 0 per fenomeni vorticosi non mesociclonici.

...Pianura Padana a nord del Po....

Sul settore occidentale l’instabilità troverà maggiore impulso dall’ingresso di un cut-off termico a 500hPa entro la serata, con valori fino a -18/-19°C, mentre al suolo un minimo alla mesoscala andrà chiudendosi nel primo pomeriggio sul Piemonte favorendo l’intensificazione dello wind-shear direzionale in medio-bassa troposfera, mentre sarà già elevato quello in velocità per il transito di un getto da SSW fino a 100 nodi/h a 300 hPa con previsione di odografi curvi nei primi 2 km e stirati alle quote superiori. L'elevato gradiente termo-igrometrico tra il suolo e la medio-alta troposfera favorirà un ambiente assai instabile, coadiuvato da valori di MLCAPE localmente superiori a 2000-2500J/kg e MUCAPE >2500 J/kg, specie nelle aree laddove agiranno confluenze di basso livello innescate dal minimo barico al suolo. I LAM simulano importanti valori di SCP e STP e di elicità al confine tra Piemonte e Lombardia potenzialmente inclini a strutture convettive assai severe, segnatamente laddove più attiva dovesse essere una dry-line appenninica sottovento all’Appennino ligure in risalita verso nord in convergenza con gli outflow boundary della prima convezione alpina e prealpina. A partire dal primo pomeriggio, dapprima celle singole e in seguito multicelle organizzate (QLCS) potranno propagarsi con cell motion da SSW a NNE e storm motion da WSW a ENE, e con possibile sviluppo di 1-2 elementi supercellulari a lunga durata, più probabili sulla periferia meridionale dei QLCS. Nel corso dell’evoluzione dei sistemi non è da escludere la formazione di un MCS dato dalla fusione della convezione in pianura con quella alpina. Le pericolosità (3) saranno causate a grandinate di grosse dimensioni e localmente rovinose con diametri di 4-5 cm, specie in caso di eventi supercellulari, anche per la prevista presenza di una buona quantità di CAPE nella hail region. Contemporaneamente sarà elevato il rischio di wet downburst severi data l'elevata umidità e valori di Delta Theta-E 500-850 hPa <-16°C. Non si esclude il rischio di fenomeni vorticosi di natura mesociclonica tra la pianura orientale piemontese e quella lombarda (pericolosità 2), mentre per forti piogge concentrate la stima è di un livello 1. Sul settore centrale e soprattutto orientale padano, fino al Veneto centro-occidentale, l’ambiente sarà leggermente diverso ma ugualmente in grado di innescare convezione severa, ma nella seconda parte del pomeriggio ed in serata. La progressiva avanzata della saccatura in quota verso est, con elevata divergenza annessa, favorirà la chiusura di un secondo minimo barico al suolo tra est Lombardia e Veneto occidentale richiamando flussi molto umidi e caldi da SE in confluenza con una debole corrente settentrionale in discesa dalla zona prealpina. In quota il getto da SSW si sarà portato verso est forzando moti verticali alquanto profondi. Nonostante la presenza di valori di CIN più elevati rispetto al settore occidentale, è attesa l’attivazione della convezione grazie alla forzante in avanzamento da ovest, anche per effetto degli outflow boundary della convezione precedente sui settori occidentali. Sono attesi in prevalenza QLCS in propagazione da W verso E con possibili supercelle sulla periferia dei sistemi principali o, isolate, sul settore caldo davanti alla saccatura, specie qualora acquisisse forza una dry line appenninica tra Mantovano e Veronese. I massimi di concentrazione di CAPE (>2500 J/kg) e di wind-shear con annessa elevata elicità, sono attesi tra veronese, vicentino, ed in seguito sul padovano entro il flusso caldo e umido in rientro da ESE (STP fino a 20 ed EHI 0-3 km fino a 4/5). Il massimo rischio (3) riguarderà rischio di grandinate di notevoli dimensioni e wet downburst severi. Medio-basso il rischio tornado (1-2) e di intense piogge concentrate (1).

...Pianura emiliana lungo l’asse del Po......

Su queste zone valgono le medesime considerazione fatte per il resto della Pianura Padana, ma con una forzante dinamica meno robusta per la maggiore lontananza dalla chiusura dei minimi al suolo, e per una minore predisposizione a convergenze di basso livello indispensabili per l’innesco. Anche i parametri di instabilità e di wind-shear saranno su valori più attenuati, e con persistenza più breve delle condizioni ambientali favorevoli, pertanto si attribuisce per queste aree in livello di pericolosità 2 per grandinate locali ma facilmente di medie o grosse dimensioni, e forti raffiche di vento (wet downburst); livello 0/1 per rischio di fenomeni vorticosi e 0 per forti piogge concentrate. In genere si attendono veloci QLCS o celle isolate ma potenzialmente di tipo supercellulare. Molto probabile, prescindendo o meno da altri fenomeni, il manifestarsi di forti raffiche di vento provenienti dagli outflow della convezione più a nord.

...Resto della pianura emiliana e Friuli.....

In questo caso, specie sulla pianura emiliana a sud del Po, l’ambiente risulterà ancora meno favorevole, anche in considerazione della possibile azione della dry-line appenninica, tuttavia sulla convergenza di essa con un flusso orientale marittimo nel pomeriggio, o con una corrente occidentale o nord-occidentale (outflow) in serata, non si possono escludere sviluppi convettivi isolati, sporadicamente di natura supercellulare ma di breve durata. Nello specifico si stima un livello di pericolosità 1 per grandinate di medie dimensioni e forti raffiche di vento convettive; 0 per intense piogge concentrate, ma con accumuli non elevati, e fenomeni vorticosi. Sull’area friulana è attesa la convezione veneta ma in attenuazione, con livelli di pericolosità coincidenti a quelli della bassa emiliana.

Emessa mercoledì 07 luglio 2021 alle ore 16:00 UTC

Previsore: RANDI

 

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