PREVISIONE PER GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2020
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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 25 giugno 2020
IN BREVE
In quota la presenza di un vasto promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale, sarà disturbata dall’azione di un cut-off chiuso sui paesi danubiani che, prima di entrare in fase con una saccatura atlantica, stazionerà in loco nella giornata in esame, favorendo instabilità essenzialmente sulle regioni nord-orientali italiane, sui rilievi alpini e sulle aree danubiane comprese nel dominio di previsione. Nei bassi strati prevarrà un campo di pressione livellata solo marginalmente disturbato da una debole saccatura a nord dell’arco alpino, ma non associata a fronti. Potranno quindi aversi temporali di tipo multicellulare (in prevalenza QLCS) o pulse storm, sulle regioni nord-orientali fino alle coste del ferrarese; tuttavia non si può escludere qualche isolata supercella tra Friuli e Veneto nord-orientale. Sul comparto alpino occidentale, crinale appenninico tosco-emiliano e rilievi più elevati dell’Appennino centro-meridionale, i fenomeni saranno del tipo a cella singola o pulse storm. Sull’Austria, Slovenia, Friuli e Veneto nord-orientale è stato considerato un livello 1 per grandinate di piccole o medie dimensioni, e con possibili accumuli al suolo, e per forti raffiche di vento convettive (downburst). Un livello 0 appare più appropriato per forti rovesci di pioggia e occasionali trombe marine lungo la costa dell’Adriatico settentrionale. Su rilievi alpini e prealpini occidentali, crinale appenninico tosco-emiliano, nonché tra monti Sibillini, Gran Sasso e rilievi della Sila un livello 0 è stato assegnato per forti ma brevi rovesci di pioggia, grandinate di piccole dimensioni, e qualche colpo di vento causati da fenomeni pomeridiani e nella prima serata.
FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.
Forti piogge | Grandinate | Forti venti | Tornado | |
Livello 1 |
0 | 1 | 1 | 0* |
Livello 0 |
0 | 0 | 0 |
*Trombe marine
DISCUSSIONE
Livello 1 …
Su queste aree si farà maggiormente sentire l’azione instabilizzante del cut-off in medio-alta troposfera con la presenza prevista dell’isoterma -14 °C a 500 hPa tra est Veneto e Friuli, e fino alla -16°C tra Austria e Slovenia, con conseguente incremento del gradiente termico verticale. I flussi orientati dal cut-off saranno a spiccata curvatura ciclonica, provenendo in genere da WNW o NW, mentre nei bassi strati prevarranno le componenti da SE o da S in rientro dal mare Adriatico, mentre altrove la circolazione di basso livello sarà alquanto blanda. Tra i parametri d’instabilità è atteso un MUCAPE intorno a 1200/1500 J/kg, ma localmente fino a 1700/1800 J/kg, nel tardo pomeriggio, lungo possibili boundary di basso livello, mentre LI tenderà a rafforzarsi per l’ingresso freddo in quota portandosi su valori di -6/-7°C. Per quanto concerne i parametri di windshear, il DLS 0-6 km è previsto intorno a 25-27 m/s, mentre l’LLS 0-1 km si limiterà a 10-12 m/s, sebbene in aumento verso la serata. L’attesa maggiore dinamicità, con rinforzo dei venti in quota e flussi nei bassi strati orientati da meridione, si rifletterà sui valori di SCP, previsti fino a 3-4 tra Veneto orientale e Friuli, di SWEAT fino a 300-350, e di SREH 0-3 km fino a 250 m2/s2 nelle medesime aree. Saranno quindi possibili forti piogge concentrate, ma sopratutto grandinate di piccole o medie dimensioni e con possibile deposito al suolo e forti raffiche di vento convettive. I fenomeni, più probabili al mattino e tra tardo pomeriggio e serata, saranno portati da temporali ad asse obliquo organizzati in QLCS, ma non si può del tutto escludere la possibilità di qualche isolata supercella tra pianura veneta e friulana, così come un relativo rischio di fenomeni vorticosi, in genere trombe marine sulle coste dell’alto Adriatico comprese nel livello 1.
Livello 0 …
Su queste zone l’attività temporalesca sarà a carattere locale, con ciclo diurno fino alla prima serata, e in generale sui rilievi, anche se qualche fenomeno potrà aversi nelle pianure della Lombardia centro-orientale e del ferrarese; essa sarà dovuta essenzialmente al gradiente termico verticale e, sui rilievi, al lifting orografico. La forma più frequente riguarderà clusters di celle sparse o pulse storm, tuttavia nelle aree padane comprese nel livello 0 non si esclude qualche QLCS di limitata estensione e durata.
Emessa mercoledì 24 giugno 2020 alle ore 19.00 UTC
Previsore: RANDI
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