PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 03 GIUGNO 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di mercoledì 03 giugno 2020  

TESTO BREVE

Nella giornata di mercoledì 3 giugno la ventilazione ruoterà progressivamente dai quadranti settentrionali verso quelli occidentali. Ciò sarà il segnale d’avanguardia di una saccatura nordatlantica in arrivo giovedì. In medio-bassa troposfera correnti in parte di origine atlantica (Golfo di Biscaglia) e in parte mediterranee (Golfo del Leone) veicoleranno grandi quantità di vapore acqueo verso la Penisola Italiana. L’aria più secca in arrivo sulla Pianura Padana emiliana-piemontese, grazie alla compressione adiabatica dovuta al superamento dell’ostacolo orografico, potrà andare a stimolare notevolmente la convezione soprattutto sulle Pianure del Piemonte e lungo le Prealpi piemontesi e lombarde. I temporali saranno prevalentemente a carattere multicellare/pulse storm.

Un livello 1 è stato emesso tra Piemonte e Lombardia per piogge e grandinate, le quali potranno determinare degli accumuli al suolo oltre che presentare anche dimensioni medie (2-4 cm) dei chicchi. Non mancheranno delle raffiche di vento moderato-forti, ma per tale parametro è stato scelto di mantenere un livello 0.

Un livello 1 è stato emesso per parte del Nord Est per grandine. Qua le grandinate potranno risultare di medie dimensioni soprattutto sulla Pianura. Sulle Prealpi/Alpi specie tra Alto Veneto e Friuli non si escludono grandinate di piccole dimensioni e con locali accumuli al suolo.

Un livello 0 per piogge, grandine e vento è stato emesso per l’Appennino centro-meridionale. Qui i temporali dovuti alla convezione diurna, semi-stazionari e sottoforma di piccole multicelle/pulse storm. Potranno determinare accumuli di grandine al suolo e locali forti scrosci di pioggia molto localizzati (possibili locali flash flood specie sull’Appennino centrale).

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Piemonte e Lombardia

1 1 0  

Parte del Nord Est

0 1 0 0*/0

Appennino centro-meridionale

0 0 0  

     * trombe marine

DISCUSSIONE

Nord Italia

Su questi territori l’atmosfera sarà moderatamente instabile fin dal primo mattino. Con il passare delle ore correnti occidentali veicoleranno masse d’aria molto umide sulla Pianura Padana e sulle limitrofe Prealpi e Alpi. Nei bassi strati, invece, venti di caduta dagli Appennini saranno associati a masse d’aria più secche, le quali potranno determinare la nascita di convergenze dei venti in scorrimento a Nord del Po da Ovest verso Est. Sulla Pianura Veneta delle convergenze verranno anche a svilupparsi tra i venti di caduta da Sud Ovest e le brezze di mare in risalita dalla costa verso l’entroterra. L’energia disponibile alla convezione sarà elevata, con MLCAPE tra 1000 J/kg e 1600 J/kg, così come il mixr sarà sui 10-12 g/kg.

Sul Nord Ovest i temporali più intensi andranno a svilupparsi tra Piemonte settentrionale e Prealpi lombarde. Qui saranno possibili delle grandinate di piccole-medie dimensioni (1-4 cm) con accumuli al suolo anche localmente abbondanti. I temporali saranno relativamente lenti nel loro moto grazie a poco tese correnti in quota. Inoltre, visto la marcata quantità di vapore acqueo nell’aria saranno probabili anche forti scrosci di pioggia con locali eventi di flash flood (il PW eccederà i 32-36 mm).

Sul Nord Est i temporali andranno a svilupparsi sia lungo convergenze prossime al mare (i principali LAM non escludono qualche fenomeno lungo la costa dell’Alto Adriatico tra Romana e Veneto. Situazione un po’ dubbia) sia a partire dai monti. Sui settori montuosi le grandinate potranno determinare accumuli al suolo, pur risultando di piccole dimensioni (1-2 cm). Sulla Pianura veneto-friulana, invece, potranno presentarsi dimensioni >2 cm. Qui i temporali saranno più mobili vista una componente più tesa e settentrionale delle correnti in quota. Il DLS si porterà anche sopra i 20 m/s, mentre nei bassi strati il LLS sarà anche marcato (>10-15 m/s) grazie alla presenza di un teso LLJ. Sull’Alto Adriatico, non si escludono delle trombe marine, mentre nell’entroterra qualche formazione vorticosa che non necessariamente dovrà raggiungere il suolo.

 

Emessa martedì 02 giugno 2020 alle ore 19.49 UTC

Previsore: CARPENTARI

 

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