PREVISIONE PER DOMENICA 26 APRILE 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 26 aprile 2020  

TESTO BREVE

Una saccatura di origine atlantica in contrasto a un sistema anticiclonico sul Mediterraneo meridionale innescherà una moderata avvezione umida in direzione del Mar di Sardegna e dell’Italia settentrionale. Aumenterà il grado d’instabilità atmosferica, con un livello 0 di pericolosità emesso sui rilievi alpini e prealpini, laddove saranno possibili dei temporali a sviluppo orografico. Sulle regioni settentrionali il rischio associato a tale livello di pericolosità sarà valido per possibili piogge, grandinate di piccole dimensioni e occasionali raffiche di vento. Un livello 1 di pericolosità è stato considerato per le sezioni centro orientali e settentrionali della Sardegna, laddove sarà ugualmente possibile un sollevamento orografico piuttosto considerevole delle masse d’aria aventi elevati quantitativi di umidità, specie a ridosso dei Monti del Gennargentu e sulle catene montuose a Nord-Ovest del Goceano.

Il livello 1 di pericolosità sarà valido esclusivamente per il rischio di forti piogge concentrate.

 

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Alpi occidentali, Valle Stura, Valle del Monviso, Langhe, Monferrato e Canavese

0 0 0  

Sezioni alpine e prealpine centrali, compresa la Brianza 

0 0 0  

Polesine, Pianura Veneto-Friulana e Nord-Est

0 0 0  

Sardegna a livello di pericolosità 1

1 0 0  

Restanti aree a livello di pericolosità 0

0 0 0  0*

Atlante Telliano

1 0 0  

     * trombe marine

 

DISCUSSIONE

…Nord-Ovest e Alpi centrali…

Nel dettaglio sulle Alpi occidentali potranno svilupparsi dei temporali anche organizzati in piccoli clusters multicellulari, in avanzamento verso EST/N-E fino alla Valle Stura, Valle del Monviso e Canavese. In seguito durante le ore pomeridiane degli addensamenti nuvolosi consistenti potrebbero coinvolgere altresì le aree alpine e prealpine centrali tra: Lombardia, Veneto, Trentino – Alto Adige e FVG. Su queste zone se si svilupperanno dei temporali avranno con buona probabilità una scarsissima organizzazione. Il wind-shear tra 0-6km in velocità sarà piuttosto blando e non dovrebbe comunque superare i 15 m/s, con spessori di MU CAPE variabili tra i 500-600 J/kg.

…Nord-Est e pianure…

Un livello 0 di pericolosità è stato esteso finanche le Polesine a Nord dell’Emilia-Romagna al confine con la Pianura Veneta. Dalla prima mattina e fino al pomeriggio la ventilazione di Scirocco dall’Alto Adriatico sarà alquanto tesa. Incomincerà a profilarsi un’effimera convergenza al suolo, con un profilo termico verticale moderatamente instabile per la presenza dell’isoterma di -18°C, congiunta a un fievole cavo d’onda sul piano isobarico dei 500 hPa di passaggio sull’Italia Nord-orientale già dalla notte di sabato 25/04. Difatti il lapse rate (700-500hPa) raggiungerà i 7°C/km, con un lifted index dalla superficie ai -4°C. Non si escludono dei temporali dapprima a cella singola sulle aree pianeggianti e a evoluzione multicellulare dal pomeriggio in direzione delle Prealpi Venete. Va precisato però che la collocazione dei fenomeni al momento risulta abbastanza incerta, in quanto la formazione del minimo di bassa pressione alla mesoscala simulato poco a Est della Pianura Padana presenterà un elevato margine d’imprevedibilità sulla disposizione, ma più di ogni altra cosa sull’intensità.

…Sardegna e Nord-Africa…

Sull’isola sarda la situazione meteorologica alla mesoscala si dimostrerà più interessante. Nei bassi strati troposferici nelle ultime ventiquattro ore masse d’aria Sud-occidentali ad elevato contenuto di umidità hanno favorito un incremento del mixr tra 0-500m. Sul Mar di Sardegna, la Valle del Tirso e i restanti comparti occidentali della Sardegna il mixr si è trasportato fino ai 10 g/kg. Prevediamo che tale afflusso a componente meridionale, unitamente al prevalente irraggiamento diurno sulle aree centrali dell’isola, contribuirà alla formazione di uno strato consistente di energia potenziale per la convezione sui 1000 J/kg. Sulla Sardegna meridionale risulteranno importanti anche i valori di PWAT oltre i 34 mm, che tenderanno a massimizzarsi in adiacenza delle correnti di inflow con un Cape 0-3km tra Sulcis e Campidano ben oltre i 100 J/kg. Per tutto ciò è stato valutato un livello 1 di pericolosità per possibili piogge concentrate. Un livello 0 resterà valido per possibili raffiche di vento di natura convettiva, grandinate di piccole dimensioni e trombe marine non mesocicloniche tra Mar di Sardegna e Canale di Sardegna.

Temporali organizzati saranno possibili pure sull’Atlante Telliano tra l’Algeria e la Tunisia, dove è stato emesso un livello di pericolosità 1 analogamente alla Sardegna.

 

Emessa sabato 25 aprile 2020 alle ore 16:00 UTC

Previsore: ROTUNNO

 

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