PREVISIONE PER DOMENICA 23 AGOSTO 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 23 agosto 2020  

IN BREVE

Prosegue la rimonta di un’estesa area anticiclonica su gran parte del nostro territorio nazionale, con un consolidamento del geopotenziale che non permetterà la formazione di temporali di rilievo tra le due Isole Maggiori e sulle zone più meridionali peninsulari. Fatta ad eccezione dei comparti settentrionali del dominio previsionale, dove si ridurrà il campo barico per lo scorrimento verso Est di una vasta saccatura in sede euro-atlantica. Il flusso principale dall’Atlantico assumerà una direttrice del tutto zonale, con un corso del jet-stream in intensificazione in corrispondenza dei rilievi alpini centro-occidentali dalla tarda mattina di domenica 23/08. Persisteranno dei sistemi temporaleschi prevalentemente multicellulari sui rilievi alpini orientali tra il Friuli – Venezia Giulia al confine con l’Austria e la Slovenia, con un livello di pericolosità 2 già emesso nel bollettino per sabato 22 agosto 2020 e aggiornato ad un livello 1 per le prime ore di domenica nelle sezioni pianeggianti, quando dei temporali potranno raggiungere le pianure del Friuli e la Valle dell’Isonzo per il passaggio di un primo transiente freddo in indebolimento che durante la notte raggiungerà risolutivamente i Balcani, lambendo altresì fiaccamente il Mar Adriatico e i rilievi appenninici centrali, dove non si possono escludere dei residui e brevi temporali di debole intensità, motivo per il quale è stato emesso un livello di pericolosità 0 tra: Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Un livello 2 sarà valido per temporali forti sulle restanti regioni del Nord-Italia per via di un nuovo outbreak temporalesco atteso dalle ore pomeridiane.

 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

 

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Aree pedemontane e pianeggianti del Nord a livello di pericolosità 2

2 2 2 1

Prealpi lombarde, Venete e Alto FVG

2 2 2 0

Piemonte, Liguria settentrionale e aree adriatiche a livello di pericolosità 1

1 1 1  1 

Aree a livello di pericolosità 0

0 0 0 0

 

DISCUSSIONE

Dal primo pomeriggio di domenica un secondo transiente costituito analogamente da aria più fredda inizierà ad appressarsi oltralpe, rinnovando la formazione di temporali forti e diffusi in prevalenza multicellulari. I primi sistemi temporaleschi avranno molto probabilmente origine orografica tra la Brianza, Alpi Orobie in Lombardia e sulla Val Lagarina, considerando un’ottimale predisposizione della ventilazione lungo tutta la verticale da SE-S-SW fino ai 3000 metri circa e da W-NW in rinforzo oltre i 3000 metri di quota su tutta la Pianura Padana occidentale (dati ricavati dal radiosondaggio virtuale di Milano) con profilo dei venti positivo allo sviluppo di strutture temporalesche organizzate alla mesoscala. Interessanti risultano anche i parametri ricavati dagli pseudo-odografi lungo le aree pedemontane lombarde, con SRH 0-3 >200 m^2/s^2, SFC Cape prossimo ai 2000 J/kg in un livello di condensazione forzata (LCL) dai 600 metri di altezza. I temporali tenderanno con buona probabilità a svilupparsi pure sulla Pianura Padana ad iniziare dalla Lomellina al confine con il Piemonte e la Lombardia, con moto direzionale delle tempeste inizialmente verso S-SE e Cell Motion rivolto seguentemente a E-NE. I moti convettivi si organizzeranno massimamente lungo una linea di deflusso a basso livello simulata in avviamento dal tardo pomeriggio dalle Prealpi lombarde in sede alla Pianura Padana e il Lago di Garda al confine con il Veneto, in un ambiente ad elevato wind-shear verticale (DL shear 0-6km >25-30 m/s). I sistemi temporaleschi evolveranno celermente in un sistema temporalesco multicellulare (probabile QLCS o temporale autorigenerante) seppure non si escludono delle supercelle ad asse obliquo capaci di determinare rovesci grandinigeni localmente fino ai 50-60 mm di diametro congiuntamente a forti raffiche di vento lineari (downburst). Per il rischio di trombe d’aria è stato valutato invece un livello di pericolosità e probabilità 1. Elevato sarà il rischio di nubifragi, in particolar modo sulle località che vedranno una maggiore concentrazione delle precipitazioni, nel nostro caso il rischio sarà piuttosto alto dal tardo pomeriggio/sera, quando i temporali si organizzeranno lungo le Prealpi Venete e le fasce pedemontane di queste ultime, fino a raggiungere pienamente le aree pianeggianti limitrofe e dell’Emilia-Romagna. Seguirà una dissipazione delle fenomenologia in direzione dei bacini costieri dell’Adriatico settentrionale, luoghi in cui è stato esteso un livello di pericolosità 1 valido esclusivamente per forti piogge, gradinate e raffiche di vento di natura convettiva. Inoltre in linea di massima dal Delta del Po e sulla Romagna saranno presenti nella colonna d’aria quantitativi di acqua precipitabile >40 mm a causa della ricorrente concentrazione di aria calda e umida in medio-bassa troposfera in maggiorazione alla catena appenninica settentrionale.

Emessa sabato 22 agosto 2020 alle ore 18.00 UTC

Previsore: ROTUNNO

 

 

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