PREVISIONE PER LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 23 settembre 2019 

IN BREVE 

Lo scenario sull’Italia è contraddistinto ancora dall’afflusso di aria più fredda in quota dai quadranti Nord-occidentali. Lunedì 23 settembre la saccatura atlantica subirà un’aggiuntiva estensione verso il settentrione italiano, per via dell’insediamento di un nuovo campo alto-pressorio in traslazione dalla Penisola Iberica verso il Mediterraneo occidentale. Il rapido allungamento della saccatura verso l’Italia settentrionale darà origine a una debole circolazione depressionaria in quota, con la possibilità di un minimo al suolo sui 1007 hPa al largo del Golfo Ligure in lenta evoluzione verso N-E in direzione del Mar Adriatico. Sulle aree a livello 1-2 di pericolosità saranno possibili temporali frontali organizzati alla mesoscala, capaci di dar luogo a forti piogge di natura convettiva, rovesci grandinigeni, forti raffiche di vento lineari ed eventi vorticosi localizzati (tornado o trombe marine).

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Liguria orientale, Lunigiana e Versilia

2

0

1 0

Toscana, Umbria e Marche occidentale a livello di pericolosità 1

1

1

1 0

Zone interne della Toscana meridionale, Umbria ed entroterra del Lazio a livello di pericolosità 2

2

2

2 1

Arcipelago Toscano, Maremma, Tuscia Viterbese, Agro Romano, Agro Pontino, settori costieri Golfo di Gaeta e Piana del Volturno

 2

2 2

Abruzzo, Molise e Campania a livello di pericolosità 1

1

1

1 0

Mar Adriatico e coste della Croazia

1

1

1 0

Campania orientale, Basilicata e Puglia

0

0

0 0

     

DISCUSSIONE

…Mar Ligure, coste tirreniche di Toscana e Lazio comprese le zone interne peninsulari…

L’afflusso di umidità sostenuto dalle correnti di Scirocco nelle ultime ore ha alimentato dell’attività convettiva prefrontale tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno. Proseguirà ponderatamente l’avvezione di aria più secca e fredda dai quadranti Nord-occidentali, laddove inizierà a tracciarsi uno scenario instabile per lo sviluppo di temporali da moderata a localmente forte intensità che coinvolgeranno nuovamente le aree della Toscana, Umbria e del Lazio. Dalla notte di domenica il minimo pressorio sul Mar Ligure, avente vorticità positiva, farà confluire ancora alti tassi di umidità sul bacino tirrenico (mixr 0-500m su valori prossimi ai 16 g/kg). Un fronte freddo in traslazione da NW verso EST/S-E sarà rilevabile mediante i parametri della ThetaE 950-850hPa adiacentemente ai bacini costieri della Toscana e del Lazio. Su tali zone saranno possibili mesolinee temporalesche frontali sostenute dalle convergenze al suolo e da valori di energia potenziale elevati >2500 J/kg.

Gli odografi e i radiosondaggi verticali tracciano valori positivi in direzione e velocità (DLS 0-6km >35 m/s,  ML Shear 0-4km sui 25 m/s e LLS 0-1km localmente ≥20 m/s) con temporali che avranno caratteristiche prevalentemente di natura multicellulare. Elevato sarà il rischio di supercelle temporalesche di lunga durata, più probabili in contiguità dei bacini costieri della Toscana meridionale e del Lazio occidentale, luoghi in cui un livello 2 sarà valido per possibili eventi vorticosi (tornado o trombe marine). Gli indici di SRH 0-4km dagli odografi virtuali schematizzano valori positivi in direzione e piuttosto variabili in velocità tra i bassi e i medi livelli troposferici. Tale configurazione potrà causare forti raffiche di vento lineari durante il transito del fronte temporalesco, soprattutto lungo le zone dove gli indici massimi di elicità verticale tra 2-5km superano i 180-200 m^2/s^2. Un livello di pericolosità 2 per forti piogge concentrate è stato riconfermato per la Toscana, aree interne dell’Umbria e sul Lazio. Un livello 1 sarà valido invece per: Marche, Abruzzo Nord-occidentale e i settori centro-meridionali tra il Molise e la Campania. Il livello 1 sarà valido per il rischio di rovesci grandinigeni e raffiche di vento lineari.

…Mar Adriatico…

Dal pomeriggio il minimo pressorio si sposterà verso EST, collocandosi con la curvatura meridionale a spiccata vorticità ciclonica in attiguità al Mar Adriatico centro-settentrionale. Sul Mar Adriatico centrale saranno presenti strati di ML CAPE più contenuti rispetto ai mari occidentali. L’energia potenziale si porterà sui 1200 J/kg con DL shear 0-6km avente dei rinforzi più limitati. Al largo sul Mar Adriatico è maggiormente possibile l’intensificazione in velocità del DLS che potrà superare limitatamente 18 m/s, con i temporali che potrebbero organizzarsi in sistemi multicellulari di tipo QLCS in prossimità della costa croata. Un livello 1 di pericolosità sarà valido per forti piogge, grandinate >10 mm di diametro e occasionali raffiche di vento lineari.

Sui restanti settori evidenziati da un livello 0 saranno possibili temporali generici da debole a moderata intensità.

 

Emessa domenica 22 settembre 2019 alle 17.00 UTC 

Previsore: ROTUNNO

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