PREVISIONE PER GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 31 ottobre 2019 

IN BREVE 

In seno ad una vasta saccatura in quota, attiva su Europa nord-orientale, si muoverà una ondulazione secondaria lungo un flusso nord-occidentale debolmente ciclonico che interesserà la penisola, con particolare riferimento al versante tirrenico centro-meridionale, mentre un promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale rimarrà in posizione defilata limitatamente alla penisola iberica. Tale ondulazione trasporterà una massa d’aria più fredda (-18/-19°C sul piano isobarico di 500 hPa) che farà il proprio ingresso sulle zone prima indicate tra il pomeriggio e la serata. Nei bassi strati un relativo canale depressionario si snoderà tra nord Atlantico, Francia e Mediterraneo centrale, compreso tra due centri di alta pressione, un primo su Europa nord-orientale, con promontorio esteso alla pianura padana ed alto Adriatico associato ad aria relativamente fredda, ed un secondo su penisola iberica in lento avanzamento verso il Mediterraneo occidentale. Lungo il suddetto canale ciclonico si muoverà, da NW a SE, un impulso di instabilità diretto verso le regioni centro-meridionali, segnatamente su area tirrenica. Si avrà quindi attività temporalesca sparsa ed in genere non severa, che andrà tuttavia intensificandosi, tra pomeriggio e sera, sul settore tirrenico, Corsica, Sardegna e fino a toccare le coste di Toscana e Lazio, a causa del passaggio della saccatura in quota associata all’impulso di instabilità al suolo. È stato quindi emesso un livello di pericolosità 1 per forti piogge concentrate, locali grandinate di piccole dimensioni e colpi di vento su Corsica, Sardegna e mari antistanti; Tirreno centro-settentrionale, Mar Ligure e coste della Toscana e Lazio settentrionale. Saranno possibili anche trombe marine con possibile landfall lungo le coste.. Un livello di pericolosità 0 è’ stato attribuito per forti piogge, ma di breve durata e con accumuli non elevati, isolate grandinate di piccole dimensioni e qualche tromba marina sui mari prospicienti le regioni centro-meridionali, includendo il settore ionico e dell’Adriatico centro-meridionale.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado*
Corsica, Sardegna, mar Ligure, medio-alto Tirreno, coste toscane e del Lazio settentrionale 1 1 0 1
Aree a livello 0 0     0

   * Trombe marine

DISCUSSIONE

…..Corsica, Sardegna, mar Ligure, medio-alto Tirreno, coste toscane e del Lazio settentrionale …

Su queste zone si avrà l’arrivo di aria più fredda in quota in concomitanza, tra pomeriggio e serata, al passaggio di un impulso instabile proveniente dalla Francia, determinerà un aumento dell’attività convettiva, in buona parte dovuta all’incremento del gradiente termico verticale, alla presenza di acque superficiali assai calde, e ad un temporaneo aumento degli apporti di vorticità in media troposfera. In merito all’instabilità termodinamica si avranno valori di LI fino a -4/-5°C su area tirrenica centro-meridionale, cui saranno associati valori di MU CAPE massimi fino a circa 1500 J/Kg. Entrambi i parametri saranno più elevati sulle zone marittime grazie alla presenza di acque superficiali calde che contribuiranno alla convezione. I valori previsti di K index sono collocati sul range 34/35 tra Corsica, Sardegna e mari antistanti, il che denota un buon contributo frontale alla convezione. I parametri di windshear, sia speed che directional, si porteranno su un livello di moderata magnitudine, con DLS 0-6 km fino a 15-20 m/sec, ed LLS 0-1 km fino a 10-12 m/s.. I temporali si avranno in prevalenza tra pomeriggio e sera a partire da Corsica e Mar Ligure propagandosi poi verso sud-est. Essi avranno principalmente struttura multicellulare (QLCS o talora squall line lungo l’impulso instabile al suolo, poco probabili MCS organizzati). In particolare strutture del tipo QLCS potranno innescarsi al passaggio frontale per la presenza di boundary di basso livello ben definiti e lungo le zone di maggiore moisture convergence in formazione per l’avanzare di aria fredda da NW (valle del Rodano) o in traboccamento da nord-est attraverso l’Appennino settentrionale. Il rischio maggiore (livello 1) sarà dovuto a forti piogge e locali grandinate di piccole dimensioni, mentre le raffiche di vento, specie all’arrivo delle correnti settentrionali più fredde nei bassi strati, all’azione dei QLCS, saranno probabili ma non particolarmente severe. La possibilità di innesco di trombe marine giustifica un livello 1 su tutte le aree marine e costiere delimitate e lungo i probabili boundary di basso livello prima citati, con valori previsti di NSTP (non supercell tornado parameter) collocati tra 2 e 4 (media magnitudine).

….. Aree a livello 0 …

Su queste zone l’attività convettiva è attesa essenzialmente sui mari ove il gradiente termico verticale tra aria più fredda in quota ed il mare ancora alquanto caldo darà origine a moderata attività temporalesca di tipo locale o sparso. Si avranno pertanto rovesci temporaleschi possibili lungo tutto l’arco della giornata e serata, ma difficilmente bene organizzati. I buondary o linee di convergenza di basso livello tra venti sinottici e locali (costieri e brezze sull’entroterra) determineranno con buona probabilità l’innesco di trombe marine, in parte anche a causa della superficie marina calda, discreti valori di LL CAPE e di SREH nello spessore 0-1 o 0-2 km. Non si esclude qualche isolata grandinata di piccole dimensioni e brevi raffiche di vento convettive.

Emessa mercoledì 30 ottobre 2019 alle ore 18.00 UTC 

Previsore: RANDI

 

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