PREVISIONE PER DOMENICA 20 OTTOBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica ottobre 2019 

IN BREVE 

L’insediamento di una vasta saccatura con minimi tra la Gran Bretagna e la Penisola Scandinava darà origine dalle prime ore di domenica 20/10 a un nuovo minimo pressorio sul Golfo di Biscaglia. Il sistema che si formerà a Nord della Spagna subirà un graduale tear-off dalla saccatura principale posta tra il Mar di Norvegia e la Scandinavia. Si avvierà di conseguenza una seconda circolazione depressionaria sull’Europa occidentale con una possibile evoluzione a CUT-OFF dalla notte di domenica e le prime ore di lunedì 21/10. Correnti umide Sud-occidentali continueranno ad affluire lungo il bordo meridionale della saccatura e andranno nuovamente in sollevamento orografico sul crinale appenninico della Liguria, laddove proseguirà l’innesco di moti convettivi semi-stazionari che potranno causare piogge concentrate con possibili accumuli pluviometrici elevati. Domenica 20 ottobre lo scenario sinottico sul Mediterraneo occidentale potrà essere soggetto a delle variazioni: il nuovo sistema depressionario subirà un lieve spostamento dell’asse verso latitudini più meridionali, propagandosi leggermente verso Sud-Est. Il flusso umido Sud-occidentale seguirà una direttrice più meridiana causando un rinforzo della ventilazione dai quadranti meridionali. Il fronte freddo ben strutturato legato alla ciclogenesi a Nord della Spagna raggiungerà la Francia Sud-orientale dalla seconda parte della giornata di domenica, collocandosi Oltralpe tra la Catalogna, la Linguadoca e la Valle del Rodano. Il sistema frontale freddo tenderà in seguito ad addossarsi in corrispondenza della Provenza, delle Alpi Occidentali e centrali, causando un’intensificazione dei sistemi temporaleschi che potranno assumere caratteristiche di tipo MCS back building, con i fenomeni precipitativi che saranno più persistenti e stazionari durante la seconda parte del giorno sulla Liguria occidentale e sulle zone dell’alto Piemonte e Ticino. Un livello 2 di pericolosità è stato emesso per forti piogge di natura convettiva con il rischio di accumuli pluviometrici >200 mm.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado
Alpi Marittime francesi, Provenza e Nizzardo 2 1 2 1

Riviera Ligure di Ponente, Alta Valle Arroscia, Val Bormida e Alpi Liguri

2  1 2 0

Liguria orientale e Toscana settentrionale

1 0 1 0

Zone settentrionali a livello di pericolosità 1

1 0 1 0

Alto Piemonte/Ticino e Lombardia Nord-occidentale

2 0 1 0

Corsica

0 0 0 0

DISCUSSIONE

…Francia Sud-orientale, Mar Ligure, Liguria, Toscana settentrionale e alto Piemonte/Ticino…

La fase più intensa del nuovo peggioramento potrà verificarsi dal primo pomeriggio di domenica 20/10 e le prime ore di lunedì 21/10, quando il fronte freddo inizierà ad addossarsi verso la Valle del Rodano e le Alpi occidentali. Durante questa fase sui settori Oltralpe sarà presente un forte gradiente termico associato a valori di temperatura in quota compresi tra i -20/-22°C sui piani isobarici dei 500hPa. I settori del Mediterraneo occidentale e centro-occidentale si ritroveranno sotto l’azione del flusso meridiano prefrontale della saccatura, con elevati tassi di umidità nei medio-bassi livelli troposferici tra il Golfo del Leone e il Mar Ligure occidentale. Un ruolo fondamentale sarà determinato dalla presenza di un intenso getto di medio livello >25 m/s che si muoverà dalle Baleari in direzione delle Alpi Marittime francesi (LLJ evidenziabile innanzi al fronte freddo tra i livelli 925-850hPa). Sul Mar Mediterraneo occidentale e centro-occidentale proseguirà la WAA che porterà il mixr 0-1 km su valori ampiamente superiori ai 13 g/kg. Le masse d'aria più umide aventi RH tra 1000-600hPa >85% saranno sostenute dal forte getto di medio livello e giungeranno verso i rilievi occidentali della Riviera Ligure di Ponente e dell’Appennino Ligure, versanti altamente esposti al marcato trasporto dell’umidità tra i primi 0-2 km di quota dalle Isole Baleari fin verso il Mar Ligure. L’aria sarà sottoposta a un sollevamento orografico forzato, con i sistemi convettivi che si organizzeranno in contiguità dei rilievi, dove alto sarà il rischio di temporali stazionari con accumuli pluviometrici >200 mm (effetto stau). La ventilazione sciroccale sul Mar Ligure sarà moderatamente sostenuta (>16 m/s) sufficientemente da incrementare il PWAT e gli strati di energia potenziale nella mixed layer zone su tutto il Mar Ligure con indici di ML CAPE che raggiungeranno i 1000 J/kg.

L’acqua precipitabile supererà generalmente i 35 mm, portandosi localmente oltre i 40 mm sulla sezione orientale del Mar Ligure. Gli elevati contenuti di vapore acqueo nella colonna d’aria incrementeranno il grado d’instabilità poco al largo della Liguria orientale e della Toscana settentrionale. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il rischio di isolati episodi temporaleschi di forte intensità che potranno causare occasionali raffiche di vento e forti piogge intermittenti con nubifragi localizzati.

Inoltre l’interazione dei flussi meridionali con l’orografia dell’area arrecherà un notevole rinforzo del windshear, specialmente dalle Alpi Marittime in direzione della Liguria occidentale, dove il DL shear in velocità potrebbe superare i 30 m/s associato a elevati valori di ThetaE. Motivo per il quale un livello 2 di pericolosità è stato emesso per la possibilità di forti venti di natura convettiva tra il Nizzardo e la Riviera Ligure di Ponente. Un livello 1 per forti venti sarà valido invece sui restanti settori.

I sistemi temporaleschi potranno svilupparsi inizialmente tra la Provenza e il Nizzardo, assumendo anche caratteristiche autorigeneranti (MCS back building) in lenta evoluzione verso N-E, coinvolgendo dapprima la riviera Ligure di Ponente e in un secondo momento le zone pedemontane tra l’alto Piemonte/Ticino e Lombardia Nord-occidentale.

Per quanto riguarda il rischio di rovesci grandinigeni sarà valido un livello di pericolosità 1 tra il Nizzardo e le Alpi Marittime/Liguri. L’ingresso dell’aria fredda sarà più accentuato con un lapse rate 700-500hPa >7°C/km.

Sulla Corsica un livello 0 di pericolosità sarà valido per il rischio di temporali generici o multicellulari.

 

Emessa sabato 19 ottobre 2019 alle ore 16.30 UTC 

Previsore: ROTUNNO

 

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