PREVISIONE PER MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 15 ottobre 2019 

IN BREVE 

Una vistosa saccatura atlantica ricolma di aria polare marittima subirà nella tarda serata di Lunedì 14 ottobre un veloce processo di stretching evolvendo in cut-off sui settori Francesi. Nella sua evoluzione in cut-off , la saccatura continuerà a protrarsi verso SE interessando i settori del settentrione del dominio previsionale attraverso il transito di un marcato e attivo fronte freddo al suolo. Il peggioramento si organizzerà in più fasi. Una prima fase, di orgine prefrontale, interesserà il golfo Ligure e vedrà la formazione di sistemi organizzati e pressochè stazionari sul Genovastro e ponente Ligure.  Tale fase si svilupperà durante le prime ore della giornata(00.00-06.00UTC). A seguire la fase prefrontale si avrà il passaggio frontale generalizzato. La parte più attiva del fronte si avrà sulla Pianura Padana e rilievi alpini e prealpini nonchè nuovamente golfo ligure e Toscana. Le zone più a rischio saranno le prealpi Piemontesi e Lombarde in primis il Varesotto, Verbano e Comasco dove non sono escluse, in questa fase, accumuli precipitativi superiori a 50/60mm. Pressochè i medesimi risulteranno i rischi per la costa Ligure e quella Toscana. I restanti fenomeni, ascrivibili al suddetto sistema frontale, si svilupperanno sulla costa orientale di Sardegna e Corsica. Tali potranno risultare intensi anche se un rapido processo di frontolisi limiterà l' intensità dei fenomeni e il loro sostentamento. L' ultima fase( dal pomeriggio) vedrà la traslazione del fronte verso E. Tale spostamento porterà alla formazione di un estesa linea precipitativa ( non esclusa una linea di groppo) che interesserà tutti i settori fino all' estremo Friuli orientale. I settori più colpiti risuteranno il Veronese, Mantovano e le prealpi Venete e Friulane.Su queste ultime 2 zone non sono esclusi accumuli >35/ 50mm in poche ore. Nelle medesime ore l' afflusso di aria fesca in quota innescherà una debole ciclogenesi sulla Liguria portando alla formazione di nuovi nuclei sulle prealpi Lombarde e Piemontesi. Quì saranno di nuovo possibili in serata forti temporali autorigeneranti con accumuli elevati( 40/50 mm in 3 ore). Un livello di rischio 1 è stato emesso per le Alpi Piemontesi e relativa Pianura per intense piogge convettive con accumuli precipitativi >30/40mm. Un livello di rischio 1 è stato emesso per la zona compresa tra Verbania, Domodossola, Varese e Como per forti piogge concetrate e episodi di flash flood.Su tali zone saranno possibili cumulate precipitative >120mm nell' arco delle 24h. Rischio più basso per quanto riguarda il rischio di grandinate. Un livello 1 è stato emesso per la Pianura Padana, Prealpi Venete e Friulane per forti piogge(accumuli precipitativi>30/40mm). Rischio più contenuto per grandinate e raffiche di vento convettive(<35nodi). Un livello 2 è stato emesso per il Ponente e Levante Ligure, Genovastro, costa Toscana in primis Viareggio e Livorno, e alto Lazio per piogge concetrate abbondanti( accumuli>50/60mm ,sulla Toscana, e 100mm sulla Liguria). rischio più basso per quanto riguarda le grandinate, raffiche di vento e waterspouts. Un livello 1 è stato infine posto per la costa occidentale di Sardegna e Corsica e costa tirrenica di  basso Lazio e Campania settentrionale.Livello valido per locali pioggi forti e waterspouts.

Nelle restanti zone a livello 0 saranno possibili deboli episodi convettivi, in primis sulla costa Siciliana occidentale.

***SI PREGA DI SEGUIRE I BOLLETTINI UFFICIALI DEI CENTRI FUNZIONALI E DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE***

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Liguria, Toscana e alto Lazio

2 1 1 1*
Sardegna e Corsica 1 1 1 1*

Prealpi e Alpi Piemontesi

1 0 0  

Pianura Padana

1 0 0 0

Prealpi Venete e Friulane

1 0 0  

Sicilia 

0 0   0*

Romagna e costa Veneta

0 0   0*

    * trombe marine 

DISCUSSIONE

L' abbassamento di latitudine della profonda saccatura atlantica permetterà lo scorrimento di un modesto ramo di jetstream ad elevata curvatura ciclonica sul golfo Ligure. La disposizione delle correnti dai quadranti meridionali implicherà un aumento dei valori di umidità relativa sui piani di medio- bassa troposfera. Al suolo si assisterà, nonostante la stagione ormai avanzata, ad una modesta forzatura dei parametri convettivi operata da un intenso low level jet sciroccale in sede Tirrenica e Adriatica. Tale permetterà lo sviluppo di attività convettiva profonda sulle zone che ora verranno elencate.

...Golfo Ligure, Toscana, costa Azzurra e alto Lazio a livello 2 ...

Queste zone risentiranno di più step temporaleschi. rispettivamente si avrà lo sviluppo di attività convettiva prefrontale e successivamente frontale.  Fase prefrontale. Tale fase si svilupperà sui settori Liguri in primis tra Genova e Savona nonchè relativo comparto Appenninico. Tali fenomeni saranno ascrivibili alla formazione di un probabile low level boundary tra i sospinti flussi sciroccali ,in riasalita dal Tirreno, e brezze costiere mattutine. Questa fase sarà possibile a partire dalle prime ore della giornata dove modelli a scala locale, globale e ad alta risoluzione ( AROME e Cosmo) evidenziano le possibilità concrete di eventi stazionari e di natura autorigenerante. I rischi maggiori legati a questa fase saranno le forti piogge concetrate. Ad ora le zone più probabili appaiono l' entroterra Savonese e Genovese con accumuli locali >60/100mm in 3 ore. Particolare importanza sarà data dalla componente Stau operata dai flussi da SE sui rilievi Appenninici. A detta di ciò non si escludono episodi di flash flood. Lentamente la linea di convergenza muoverà verso W indebolendosi progressivamente. Saranno possibili durante questa prima fase delle waterspouts( trombe marine) qualora i sistemi temporaleschi si innescassero in sede marina. Fase frontale. Sul finire della mattinata si assisterà all' entrata frontale che inizierà a partire dai settori della costa Azzurra e finirà sull' alto Friuli e vedrà la parte più attiva dell' outbreak temporalesco. L' entrata frontale permetterà l'instaurarsi di una tesa componente sinottica da W al suolo. Tale componente, decisamente più secca e umida, permetterà lo sviluppo di sistemi convettivi organizzati anche alla mesoscala sul golfo ligure e costa Toscana. A sostegno di tali ipotesi buona parte dei modelli evidenziano la presenza di un profilo temico instabile e localmente molto instabile con innesco di una probabile linea di groppo o un forte QLCS. L' avvezione di aria molto umida al suolo implicherà una forzatura nei valori di MuCAPE ( localmente>1500J/kg) e in quelli di LLCAPE( localmente >400J/kg). Tali predisposizioni al suolo unite a valori di PWAT elevati( >35/40mm), SST elevate per il periodo e la presenza di una decisa forzante frontale potranno recare qualche pioggia molto intensa sulle  zone interessate qualche ora prima. I fenomeni poi si sposteranno più ad est interessando il Ponente Ligure e la Toscana dove i rischi saranno pressochè i medesimi. Livello di rischio inferiore per quanto riguarda la possibilità di grandinate che non dovrebbero superare i 2cm di diametro. Al limite con un livello 2 la possibilità di raffiche di downburst contrassegnate da un livello 1. Data la presenza di un buona delta-thetae e una forte componente sinottica al suolo non sono escluse raffiche convettive e sinottiche >110kmh sui rilievi Appenninici esposti al flusso. Possibili waterspouts, prevalentemente misocicloniche. Per la Liguria non si avranno più fenomeni di rilievo e nel pomeriggio-sera andranno via via scomparendo le pericolosità. A fine evento saranno possibili cumulate precipitative >50mm su tutta al Liguria e locali punte di 100/150mm tra Genovese e Savonese. La successiva evoluzione, vista in  particolare  da Arome e Cosmo, prevede la formazione di 2 sistemi convettivi del tipo vshaped. Uno sulla costa Toscana a seguito del passaggio del fronte freddo e un altro più a sud antistante la costa Laziale . Qualora tale ipotesi si verificasse saranno possibili piogge intense e episodi locali di flash flood. Lo scivolamento di aria fresca e secca su una superficie marina ancora calda, unita alla presenza di convergenze locali sagomate dal profilo orografico della Corsica e dell' Isola d' Elba non escludono o sviluppo di numerose waterspouts. Nonostante la presenza di un profilo termico molto instabile sussitono ancora dei dubbi in termini di innesco del fenomeno poichè la rapida frontolisi del fronte , sui settori centrali italiani, potrebbe limitare le potenzialità convettive allo sviluppo di generiche celle temporalesche.

... Sardegna e Corsica...

Su questa zona l' unico step temporalesco sarà quello assocciato al passaggio frontale, ad eccetto di deboli rovesci mattuttini sulla Corsica. La presenza di un profilo termico decisamente instabile nonchè una decisa forzante, sia frontale che orografica, renderà possibile lo sviluppo di attività convettiva e temporalesca localmente intensa. Le zone più favorevoli sembrano le coste occidentali di entrambe le isole. A partire dalla tarda mattinata elevati valori di PWAT, CAPE e umidità andranno ad addossarsi lungo la costa sagomati dai flussi di stampo meridionale in risalita dal basso Tirreno. All' arrivo del fronte, la decisa linea di discontinuità igrometrica e termica indotta permetterà lo sviluppo di numerose celle temporalesche. Appare plausibile l' organizazzione di un sistema lineare quale QLCS o una linea di groppo( squall line). I rischi maggiori saranno dati dalle locali piogge intense e da qualche grandinata( diametri <2cm). La presenza di una sostenuta delta-thetae, unita ad una decisa componente sinottica al suolo( raffiche di burrasca sulle bocche di bonifcio) fa pensare a raffiche di downburst anche intense. Su entrambe le coste saranno possibili eventi vorticosi con eventuali landfalls sul comparto del Golfo dell' Asinara e bocche di bonifacio. Esaurimento delle pericolosità dal tardo pomeriggio.

...Prealpi e alpi Piemontesi e Lombarde( in primis Varese, Verbania e Como)...

Su questi comparti è stato emesso un livello di rischio 1 attribuito esclusivamente alle cumulate precipitative abbondanti. Dei primi fenomeni saranno già possibili in mattinata ma tali non dovrebbero recare nessun disagio. Con l' arrivo della forzante frontale, si avrà un aumento dell' attività precipitativa, convettiva, e non,  accentuata dall lifting orografico operato da tesi flussi meridionali sul piano isobarico di 850hPa. In serata, dopo che la risalita sciroccale avrà raggiunto i settori della pianura, si assisterà ad una debole forzatura dei parametri convettivi permettendo lo sviluppo di celle temporalesche più organizzate. I valori di Cape saranno modesti( qualche centinaia di J/kg) con locali predisposizioni al suolo(LLCAPE>100J/kg). Stando alle ultime elaborazioni appare plausibile lo sviluppo di un sistema pressochè stazionario con accumuli anche ingenti. A fine evento saranno possibili accumuli in eccesso a 130mm con locali episodi di flash flood tra Verbano, Comasco e Varesotto. Nonostante gli accumuli facciano pensare all' emissione di un livello superiore, si è deciso di emettere un livello di rischio 1 poichè non tutte le precipitazioni saranno ascrivibili a fenomeni temporaleschi e quindi non di competenza di PRETEMP. Rischi più bassi per quanto riguarda possibili grandinate. 

...Restante pianura Padana e prealpi Venete e Friulane...

Qualche nucleo convettivo di natura prefrontale sarà già possibile sulla pianura occidentale in mattinata. Nel primo pomeriggio l' azione del fronte porterà allo sviluppo di vari nuclei , anche temporaleschi, su settori prealpini Veneti e Friulani mentre appare plausibile l organizazzione di un sistema lineare sulla Lombardia ed Emilia Romagna occidentale. I parametri convettivi saranno sufficienti a mantenere qualche nucleo intenso. Troviamo un modesto strato di MuCAPE(>400J/kg) e una buona ventilazione nel tickness 0-6km ( DLS>30nodi). Gli altresì buoni quantitativi di umidità e PWAT permetteranno qualche pioggia intensa tra MIlano, Bergamo e Brescia. Successivamente il fronte proseguirà verso est. Quì i modelli evidenziano due scenari possibili.Primo scenario. Un estesa linea di groppo o moderato QLCS muoverà verso la costa veneta subendo progressivamente una perdità di intensità a causa della frontolisi del sistema frontale. Successivamente si avrà la concetrazione dei fenomeni sulle prealpi Venete e Friulane. Secondo scenario. L' afflusso di aria fresca in quota porterà alla formazione di un debole minimo di bassa pressione sulla Liguria concetrando tutte le precipitazioni sulle prealpi Venete e Friulane per effetto dello STAU operato dallo scirocco presente in sede Adriatica. Tale scenario lascerebbe scoperte molte zone costiere e pianeggianti del NE interessando maggiormente il Padovano, Trevigiano, Vicentino, Udinese, Pordenonese e marginalmente Goriziano. In entrambi i casi i rischi maggiori saranno dati dalle piogge intense e qualche debole grandinata. 

 

Emessa lunedì 14  ottobre 2019 alle ore 18.10UTC 

Previsore: NORDIO

 

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