PREVISIONE PER LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 11 novembre 2019 

IN BREVE 

Nella giornata di domenica 10/11 un impulso di aria polare marittima fredda da Nord Ovest è entrato nel Mediterraneo attraversando dapprima il Golfo di Biscaglia e successivamente il Golfo del Leone. A questo punto, interagendo con una ventilazione occidentale in bassa troposfera e immerso in una circolazione ciclonica in media troposfera ha dato origine a una ciclogenesi marcata sul Mediterraneo centroccidentale. Il minimo di pressione è stimato attorno ai 996 hPa poco ad Ovest della Sardegna per la mezzanotte su lunedì.

Nel pomeriggio di lunedì 11/11, dopo un periodo di stazionamento tra le Baleari e il Mar di Sardegna, l’area ciclonica sprofonderà verso l’entroterra algerino. La saccatura andrà piano piano ad isolarsi in cut-off, step che andrà parzialmente a concludersi nelle prime ore di martedì 12/11. Questo moto del sistema verso il Nord Africa attiverà nel corso della giornata una progressiva intensificazione delle correnti di scirocco/ostro sul Mar Ionio. Inoltre, l’interazione nei bassi strati delle correnti con la Catena dell’Atlante determinerà la formazione di minimi di pressione in uscita dalla Tunisia, con il possibile sviluppo di una ciclogenesi esplosiva martedì sul Tirreno (un calo di almeno 17 hPa in 24h).

Un livello 2 è stato posto per buona parte del Mar Ionio centro-meridionale, della Calabria e Sicilia per vento, piogge (possibili flash floods) e grandinate (>3-4 cm specialmente in mare). Su Golfo di Taranto occidentale e sulla Basilicata varrà il livello 1 per piogge, grandinate e vento. Infine, su questi territori varrà un livello 1 per trombe marine con possibile landfall/tornado.

Un livello 1 è stato posto sul Basso Tirreno, lungo le coste di Sicilia e Calabria tirreniche e sulla Campania per possibili trombe marine, non escludendo qualche landfalls, per piogge, grandine e forti raffiche di vento.

Un livello 1 è stato posto sui restanti settori del Mar Tirreno, coste di Lazio e Toscana, Arcipelago Toscano, Corsica, Golfo Ligure e Coste Balcaniche per piogge, grandinate e vento. Un livello 0 varrà per trombe marine.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Settore a livello 1

2 2 2 1

Golfo di Taranto occidentale e sulla Basilicata

1 1 1 1

Basso Tirreno, lungo le coste di Sicilia e Calabria tirreniche e sulla Campania

0 0 1 1

Mar Tirreno, coste di Lazio e Toscana, Arcipelago Toscano, Corsica, Golfo Ligure e Coste Balcaniche

1 1 1 0

Aree livello 0

0 0 0 0

 

DISCUSSIONE

Livello 2 …

Tra Mar Ionio meridionale e il Canale di Sicilia la dinamica tra l’11 e il 12 di novembre si farà alquanto complicata. La corrente a getto polare associata al ramo ascendente della saccatura andrà progressivamente a intensificarsi con il passare delle ore, fino a raggiungere i 200 km/h a 300 hPa entro sera. Fin dalla mattina in direzione della Sicilia giungeranno masse d’aria molto umide e instabili (Delta-T 500-850 hPa <-10 °C) da Sud. Nel Canale di Sicilia andrà progressivamente ad approfondirsi un minimo di pressione al suolo in uscita dalla Tunisia. All’altezza della Provincia di Agrigento è atteso un LLJ con velocità medie >30 m/s a 925 hPa a causa di poche decide di chilometri di atmosfera in cui dovranno scorrere i venti (locale effetto Venturi). Ciò accentuerà il trasporto di vapore acqueo nei bassi strati con mixing ratio attorno agli 11 g/kg e PW >36 mm tra Sicilia e Calabria. L’energia disponibile alla convezione aumenterà entro sera, con MLCAPE attorno a  1.5-2.0 kJ/kg sullo Ionio centro-meridionale e lungo le coste relative di Sicilia e Calabria. Dando uno sguardo anche alla velocità verticale a 700 hPa sulle aree a livello 2 si raggiungeranno valori <-60 hPa/h, con moti verticali che si faranno intensi. Inoltre, anche la natura delle masse d’aria in gioco sarà completamente differente, una polare marittima fredda e una subtropicale continentale calda, con il massimo gradiente di Theta-e a 850 hPa sullo Ionio meridionale (valori tra 27°C e 51°C in circa 100-200 km). Potranno svilupparsi fenomeni autorigeneranti, multicellari e non si esclude anche qualche supercella che dal mare tenderà a muoversi verso l’entroterra siculo (DLS > 35 m/s). Vista la notevole energia in gioco, oltre alla marcata quantità di vapore acqueo in atmosfera, le grandinate potranno presentare chicchi di diametro >2-3 cm sui settori a livello 2. Infine, con particolare riferimento al livello 2, non si può escludere oltre alla formazione di trombe marine (anche se la ventilazione tenderà un po’ ad inibire la loro formazione specie sul Canale di Sicilia) anche qualche tornado o tromba marina con landfalls. Infine, vista la forte ventilazione di scirocco/ostro in bassa stratosfera (>32-35 m/s a 850 hPa) oltre alla corrente a getto in quota, saranno possibili raffiche convettive anche >100 km/h.

Livello 1 Basso Tirreno e coste di Calabria e Sicilia  tirreniche e Campania…

Questi territori tenderanno a trovarsi parzialmente sottovento rispetto al flusso umido e instabile meridionale, specie le coste della Calabria. Dei temporali anche di forte intensità potranno insistere nella seconda parte della giornata sostenuti dalla corrente a getto in quota e da marcate convergenze umide nei bassi strati. La ventilazione sarà molto sostenuta anche qui, con raffiche convettive >80-90 km/h. L’energia nei bassi strati unitamente al LLS anche >12-15 m/s e al SREH 0-1 km > 350 m2/spotranno consentire lo sviluppo di trombe marine, non escludendo dei landfalls.

Mar Tirreno centro-settentrionale, coste di Lazio e Toscana, Arcipelago Toscano, Corsica, Golfo Ligure e Coste Balcaniche …

Su questi settori transiterà entro la mattinata un’occlusione associata all’area depressionaria sul Mar di Sardegna. Dei temporali risaliranno verso Nord lungo il Tirreno interessando in modo particolare la Corsica, l’Arcipelago toscano, la Toscana, il Lazio e il Golfo Ligure. Sulle aree a livello 1 andranno a instaurarsi delle convergenze umide nei bassi strati immerse in un ambiente instabile (LI tra -2°C e -4°C). Il MUCAPE si attesterà attorno a 700-1000 J/kg, mentre i DLS eccederanno i 20-25 m/s. I temporali potranno sviluppare delle trombe marine con possibili landfalls lungo le coste di Lazio e Toscana. Qui, infatti, l’LLS potrà superare i 10 m/s mentre l’SWI sarà pari a circa 5 (positivo, il nomogramma propone possibilità di trombe marine). Vista l’energia in gioco non si escludono grandinate attorno a 1-2 cm. Dei temporali probabilmente risaliranno l’Adriatico, interessando maggiormente le coste Balcaniche. Gli accumuli sul settore alpino, invece, saranno prevalentemente di natura stratiforme.

 

Emessa domenica 10 novembre 2019 alle ore 20:37 UTC

Previsore: CARPENTARI

 

Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.