PREVISIONE PER LUNEDÌ 25 MARZO 2019

HOME PRETEMP

COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 25 marzo 2019  

IN BREVE 

Nella giornata di domani un robusto anticiclone delle Azzorre muoverà i suoi massimi verso le Isole Britanniche, consentendo a una saccatura Nord Atlantica di traslare verso i Balcani. La massa d'aria associata a quest'ultima sarà di matrice artica marittima fredda, direttamente dal Mar di Norvegia, Groenlandia e Islanda. Le Alpi, come ben sappiamo, saranno un baluardo difficilmente valicabile. L'aria fredda fra il suo ingresso sulla Penisola italiana in maniera decisa a partire dalla prima serata di domani, lunedì 25. Sul settore alpino non sono attesi fenomeni, mentre dei fenomeni andranno a svilupparsi tra Veneto, Friuli, Emilia-Romagna e Alto Adriatico. Su tali aree il livello 1 è stato emesso per venti anche convettivi intensi, per grandinate (generalmente di piccole dimensioni, ma non sono da escludersi dei locali accumuli al suolo), mentre il livello 0 varrà per piogge e trombe marine. Si tiene a sottolineare come i fenomeni saranno molto rapidi specialmente tra Veneto, Friuli e Alto Adriatico, sospinti dai forti venti orientali verso Sud-Est. Un livello zero, inoltre, è stato esteso su Liguria, Appennino tosco-emiliano, Basso Piemonte, Golfo Ligure e parte della Lombardia, per il possibile sviluppo di qualche cella temporalesca a ridosso dei monti in movimento verso Sud. Tale livello varrà per vento, pioggia e grandinate di piccole dimensioni.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Zone a livello 1 di pericolosità

 0 1  1 0*

Zone a livello 0 di pericolosità

0 0 0 0*

 * Trombe marine 

 DISCUSSIONE

Il fronte freddo giungerà in corrispondenza delle Alpi tra il tardo pomeriggio e la prima serata di domani. La massa d'aria di origine artica risulterà particolarmente fredda rispetto all'aria preesistente in loco, con un calo termico previsto a 850 hPa diffusamente di 10-15 °C. Sui settori orientali del nostro dominio di previsione la porta della Bora sarà la via di ingresso dell'aria fredda verso i territori italiani. Una probabile linea di temporali andrà a svilupparsi tra il Veneto, l'Alto Adriatico e il Friuli, in movimento verso l’Emilia-Romagna. La fenomenologia si muoverà rapida, ma potenzialmente sarà intensa, soprattutto per quanto concerne lo sviluppo di raffiche lineari particolarmente sostenute. Dal punto di vista energetico il MLCAPE si attesterà attorno a 200-300 J/kg, associato a DLS >25-30 m/s e LLS >10 m/s. Dando uno sguardo alla velocità verticale a 700 hPa, essa sarà negativa su buona parte dei territori a livello 1, denotando la presenza di moti ascendenti associati al transito del fronte. Tali moti ascendenti saranno favoriti anche dal notevole gradiente igrometrico che andrà ad instaurarsi nei bassi strati tra la regione alpina e la Pianura Padana. I venti di favonio molto forti, come da consuetudine, saranno associati a bassi valori di UR, definendo una massa d'aria più pesante di quella umida e mite presente a Sud del versante meridionale delle alpi.

Emessa domenica 24 marzo 2019 alle 20:00 UTC 

Previsore: CARPENTARI

 

Licenza Creative Commons
Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.