PREVISIONE PER GIOVEDÌ 14 MARZO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 14 marzo 2019  

IN BREVE 

Il rapido transito di una saccatura nordatlantica in quota sarà associata alla chiusura di una coppia di minimi al suolo; uno atteso su Adriatico meridionale ed un secondo su Tirreno meridionale, entrambi nella mattinata ed in evoluzione verso levante in associazione ad un sistema frontale in base di occlusione in fuga verso il Mar Egeo. Ciò determinerà condizioni meteorologiche instabili tra le regioni centrali adriatiche ed il sud, inclusa la Sicilia, con particolare riferimento settore tirrenico meridionale fino alle coste di Campania, Calabria e Sicilia settentrionale. Il passaggio dell’onda depressionaria nei bassi strati e della saccatura in quota (probabile cut-off tra basso Adriatico e Jonio con temperature sul piano isobarico di 500 hPa prossime a -30°C) si compirà tra la mattinata ed il pomeriggio, favorendo l’innesco di rovesci sparsi, anche temporaleschi, in veloce trasferimento da nord-ovest a sud-est, mentre un deciso rinforzo dei venti nei bassi strati, di origine sinottica, interesseranno il centro-sud, ma in particolare il comparto tirrenico meridionale (da NW), ed il basso Adriatico (da N) con picchi di intensità sulla costa pugliese. Un livello 1 è stato emesso su Tirreno meridionale fino alle coste di Campania, Calabria, Sicilia settentrionale, per raffiche di vento (sia sinottiche che legate ai fenomeni convettivi) e grandinate/graupel, in prevalenza di piccole dimensioni, ma con possibili accumuli al suolo; livello 0 per piogge intense e possibili trombe marine sulle medesime zone indicate. Un livello 0 è stato invece attribuito sulle restanti regioni centro-meridionali, ma con particolare riferimento alle zone costiere incluse quelle del basso Adriatico e ioniche per piogge localmente intense, gradinate di piccole dimensioni ma con accumulo al suolo poco probabile, colpi di vento e per possibili trombe marine su coste del basso Adriatico (essenzialmente Puglia). I fenomeni andranno esaurendosi nella serata.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Tirreno meridionale, coste della Campania, Sicilia settentrionale e tirreniche della Calabria

0 

1

  0*

Restanti aree a livello di pericolosità 0

 0 0 0 0*

   * Trombe marine

DISCUSSIONE

...Tirreno meridionale, coste di Campania, Calabria (tirrenica) e di Sicilia settentrionale...

Il passaggio della saccatura nord atlantica in quota, in concomitanza al transito del fronte in fase di occlusione, sarà accompagnato da un sensibile rinforzo dei venti nei bassi strati da NW sul settore tirrenico e da nord su quello del basso Adriatico a causa della formazione di due minimi barici al suolo nelle rispettive aree in evoluzione verso ESE. I valori di PW saranno tuttavia relativamente bassi e non superiori a 18-20 mm nelle ore del mattino. I parametri di instabilità sono previsti su valori alquanto bassi con SB CAPE non oltre 500-600 J/Kg con picco sul Tirreno meridionale, mentre l’indice K sarà collocabile tra 25 e 30. Più indicativo, data l’azione frontale il Lifted Index previsto su valori di -2/-3°C con massimi su Tirreno meridionale in mattinata e su Ionio nel pomeriggio. Per quanto concerne  i parametri di wind-shear, si attende un DLS pari a 25-30 m/s su Tirreno meridionale e basso Adriatico, mentre l’LLS si posizionerà su valori 10-15 m/s sulle medesime aree, entrambi favoriti da un probabile boundary di basso livello tra flussi da W pre-esistenti ed un rinforzo più settentrionale (N o NW) sulla chiusura dei rispettivi minimi nei bassi strati. Da rilevare anche flussi previsti di calore latente su 180-200 Wh/m2 nella mattinata su Tirreno meridionale che potranno assumere un ruolo nell’innesco della convezione. I fenomeni saranno pertanto meglio organizzati sul settore tirrenico meridionale grazie al gradiente termico verticale alquanto elevato ed alla spinta di correnti nord-occidentali relativamente fredde in convergenza con flussi occidentali pre-esistenti (rilevabile da un previsto aumento dei valori di moisture convergence in bassa troposfera), mentre un ruolo potrà essere ascrivibile al lifting orografico quando tale correnti impatteranno i rilievi della Calabria e della Sicilia settentrionale. In genere sono attesi sistemi multicellulari di tipo lineare (QLCS; possibile veloce squall line basso tirrenica in mattinata) o cluster di celle sparse e pulsanti, tuttavia in movimento assai veloce. I fenomeni si avranno in genere al mattino e potranno essere accompagnati da piogge localmente intense ma non con accumuli di particolare rilievo, forti venti, sia sinottici che downdraft, e grandinate di piccole dimensioni o graupel ma con probabili locali accumuli al suolo. Possibile anche l’innesco di trombe marine di origine misociclonica in prossimità delle coste, ma essenzialmente prima dell’arrivo dei sostenuti venti sinottici nord-occidentali.

…...Aree a livello 0…

Su questi settori si prevedono fenomeni temporaleschi a carattere locale o sparso in prevalenza legati all’evolvere della struttura depressionaria nei bassi strati ed al gradiente termico verticale per aria alquanto fredda in quota; tuttavia i valori CAPE e di windshear saranno meno elevati rispetto all’area tirrenica, salvo in tarda mattinata tra Gargano e coste pugliesi per la rapida rotazione delle correnti da W a N sulla chiusura del minimo barico prima descritto, a causa della quale sono attesi boundary di basso livello con temporaneo aumento di directional windshear di basso livello, il che non esclude la formazione di trombe marine di tipo misociclonico in prossimità delle coste. Altrove il livello 0 sarà valido per piogge solo assai localmente intense, colpi di vento (anche sinottico con provenienza da nord), locali grandinate di piccole dimensioni (o graupel).

Emessa mercoledì 13 marzo 2019 alle ore 19.00 UTC 

Previsore: RANDI

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