PREVISIONE PER GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 30 maggio 2019  

IN BREVE 

La situazione in quota vedrà l’evoluzione di un cut-off, derivato da una precedente saccatura di origine nord-atlantica, verso la penisola balcanica e le regioni centro-meridionali italiane, con particolare riferimento al versante adriatico, rimpiazzato da ovest da una rimonta anticiclonica sub-tropicale il cui promontorio tenderà ad invadere l’Europa centro-occidentale e l’arco alpino. Al suddetto cut-off sarà associata la presenza di aria ancora piuttosto fredda (-20°C sul piano isobarico di 500 hPa su medio Adriatico) garantendo condizioni alquanto instabili causa elevato gradiente termico verticale. Nei bassi strati si avrà la persistenza di una vasta circolazione depressionaria su Balcani in lenta evoluzione verso levante, mentre un cuneo di alta pressione ad assetto zonale, collegato ad un massimo su golfo di Biscaglia, si porterà sul nord Italia favorendo l’afflusso di masse d’aria più secca e stabile. La giornata sarà pertanto caratterizzata prevalente instabilità per la presenza di aria ancora fredda in quota unitamente al riscaldamento diurno dei bassi strati che accentuerà nelle ore pomeridiane il gradiente termico verticale. Inoltre un contributo allo sviluppo di nuvolosità cumuliforme verrà fornito dal profilo dell’orografia appenninica; tuttavia, specialmente al mattino l’instabilità sarà diffusa anche sulle zone costiere del medio e del basso Adriatico. Pertanto si potranno sviluppare temporali sparsi sulle zone indicate ma in genere del tipo cella singola o pulse storm, ma in qualche caso in cluster multicella, su tutte le zone appenniniche e rilievi maggiori di Calabria, Corsica e Sardegna. Qualche sistema lineare (QLCS) sarà possibile sulle coste del medio e del basso Adriatico in mattinata, laddove convergeranno flussi da WNW lungo il PBL costiero e correnti sinottiche in entrata da NE I temporali saranno associati a rovesci anche intensi con moderata attività elettrica, con forti piogge locali, qualche grandinata di piccole dimensioni ma con possibili locali accumuli al suolo, mentre non si possono escludere trombe marine tra medio e basso Adriatico lungo i boundary di basso livello (NW vs NE) citati in precedenza (waterspout di origine misociclonica). Nel complesso i valori di windshear non saranno comunque elevati (DLS ed LLS sotto i 15 m/s), così come quelli di SB CAPE i quali non supereranno i 400-600 J/Kg nelle ore centrali del pomeriggio nelle zone interne. I temporali innescatisi in Appennino potranno diffondere, seguendo il profilo dei venti nei medi e bassi strati, in prevalenza settentrionali, alle corrispondenti coste tirreniche nelle ore pomeridiane-serali. Temporali pomeridiani isolati di tipo orografico non si escludono su Alpi e Prealpi orientali. É quindi stato attribuito, in tutte le aree evidenziate nel dominio di previsione, un livello 0 di pericolosità per piogge intense con elevati accumuli nell’unità di tempo; grandine di piccole dimensioni ma con possibile deposito al suolo; raffiche di vento (downdraft) e possibili trombe marine, specie tra medio e basso Adriatico ma in possibile landfall sulle rispettive coste.

 FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado*

Aree a livello di perciolosità 0

0

0

0

 

Emessa mercoledì 29 maggio 2019 alle ore 18.30 UTC

Previsore: RANDI

 

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