PREVISIONE PER VENERDÌ 03 MAGGIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 03 maggio 2019  

IN BREVE 

Una profonda ed ampia depressione centrata sul nord Europa muove una saccatura di origine atlantica verso il bacino del mar Mediterraneo. Questa favorirà l’afflusso sul nord Italia d’aria leggermente più fredda in media troposfera senza tuttavia muovere fronti freddi ben definiti. Al suolo invece prevarranno correnti meridionali relativamente cariche di vapore acqueo che andranno ad aumentare i valori di CAPE sulla pianura Padana fino a 1000/1200 J/kg. Le condizioni meteorologiche si presenteranno quindi prettamente instabili già a partire dalla nottata ma ancor di più nel corso del pomeriggio quando potranno verificarsi su gran parte del nord Italia temporali localizzati ma severi. Nella prima parte della giornata le correnti in quota rimarranno ancora sostenute e i fenomeni tenderanno a concentrarsi laddove tenderanno a sollevarsi forzatamente (Liguria di Levante, Lunigiana, Garfagnana, zone limitrofe emiliane piemontesi e lombarde, alto Veneto orientale, medie e alte pianure del Friuli), nella seconda parte invece si verificherà una diminuzione della ventilazione in quota che favorirà lo sviluppo di celle convettive semistazionarie, specie sulla pianura Padana. Le pericolosità saranno quindi associate alla possibilità di forti piogge concentrate e a grandinate di medie o piccole dimensioni (diametro < 3 cm).

 FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Aree a livello 1 

1 

1

0 0

Aree a livello 0

0

0

0 0

 

DISCUSSIONE

Liguria di Levante, Lunigiana, Garfagnana e zone limitrofe emiliane, piemontesi e lombarde…

Su queste zone i temporali potranno svilupparsi già nel corso della nottata sia per l’afflusso umido dal mar Tirreno nei bassi strati che per il lifting orografico delle correnti in quota. Lo sviluppo di temporali ad asse inclinato molto probabilmente proseguirà anche par gran parte della mattinata e tenderà ad interessare sempre le stesse zone. Seppur la probabilità rimanga molto bassa non si esclude che possano formarsi dei V-shaped: solo pochi modelli meteorologici vedono delle convergenze di venti nei bassi strati in grado di alimentare in maniera continuativa le celle convettive. Potrebbero quindi registrarsi forti piogge concentrate con possibili allagamenti o flash flood e grandinate di piccole o medie dimensioni per la presenza dell’isoterma -22°C a 500 hPa (non si escludono accumuli importanti al suolo).

Pianura Padana…

Nella prima parte della giornata la ventilazione ancora spinta da WSW potrebbe favorire la convezione tra alto Veneto orientale e le medie ed alte pianure del Friuli. Successivamente con l’entrata d’aria più fredda sul piano isobarico di 500 hPa si avrà una diminuzione della ventilazione e i fenomeni tenderanno a svilupparsi su medie e basse pianure. Su queste zone nel corso del pomeriggio secondo alcuni modelli si potrebbero raggiungere i 1200 J/kg di CAPE sia per il mixr che nei bassi strati potrebbe raggiungere gli 8 g/kg sia per la presenza in quota d’aria fredda. Potrebbero quindi svilupparsi a partire da metà giornata temporali a pulse storm o a multicella in grado di dar luogo a forti piogge concentrate e a grandine di medie o piccole dimensioni. La diminuzione della ventilazione tenderà a far calare i valori di windshear sia direzionali che d’intensità rispetto al giorno precedente. La formazione di supercelle sarà quindi meno probabile ma non completamente da escludere: i valori di DLS potrebbero localmente attestarsi tra 15 e 20 m/s (specie su Emilia, Veneto e Friuli). L’innesco sulle pianure sarà favorito dalle convergenze tra brezze in uscita dalle valli alpine e appenniniche con correnti da ESE umide in rientro dall’Adriatico. Anche gli stessi outflow dei temporali potrebbero favorire la formazione di nuove celle temporalesche

Emessa giovedì 02 maggio 2019 alle ore 21:45 UTC 

Previsore: BUTTURA

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