PREVISIONE PER DOMENICA 28 LUGLIO 2019

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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 28 luglio 2019 

IN BREVE 

ll promontorio di matrice subtropicale è sottoposto a una graduale erosione da Ovest con il sequenziale cedimento del campo anticiclonico unitamente alla chiusura del promontorio stesso a Nord della Penisola Scandinava (SCAND+). La suddetta circolazione anticiclonica chiusa tra il Mar di Norvegia e la Scandinavia raggiungerà massimi di geopotenziale compresi sui 1024hPa. Una stretta saccatura di aria più fredda dal Nord Atlantico, legata a una circolazione depressionaria più ampia a Nord-Ovest delle Isole Britanniche giungerà dal Golfo di Biscaglia, collocandosi con l’asse in corrispondenza del Bassopiano Francese e delle Alpi Marittime con isoterme di -12/-14°C sul piano isobarico dei 500hPa e 8/10°C all’altezza degli 850hPa. Dalla notte di sabato 27 e principalmente durante le prime ore di domenica 28 luglio le correnti più fredde dall’Atlantico, entrando dal Golfo del Leone in direzione del Mar Ligure, daranno origine a una ciclogenesi orografica secondaria avente vorticità positiva a Nord della Corsica( probabile genova low con minimi al suolo prossimi a 998hPa). Proprio Nord-Ovest della Corsica si avvierà una frontogenesi che si evidenzierà più marcata sull’Alto Tirreno, adiacentemente ai bacini costieri della Toscana meridionale e del Lazio, dove saranno possibili sistemi temporaleschi diffusi di forte intensità organizzati alla mesoscala. Saranno possibili forti piogge concentrate, raffiche di vento lineari (downburst), rovesci grandinigeni >5 cm di diametro ed eventi vorticosi localizzati (tornado o trombe marine). Seguentemente la depressione formatasi sul Golfo Ligure si porterà verso il medio-alto Adriatico portando alla formazione di un minimo chiuso poco a largo della costa veneta( venice low), dove saranno altresì possibili sistemi temporaleschi di forte intensità con il rischio di fenomeni severi tra la mattina e il primo pomeriggio. Sull' intero comparto Padano appare possibile la formazione di numerosi temporali anche di forte intensità. Tali fenomeni si presenteranno con maggiore incidenza lungo il profilo Appennico, costa Veneta e Friulana( area a livello 2) e successivamente a ridosso del profilo Prealpino delle due regioni appena citate. Qui i rischi saranno dati dalle piogge intense e concetrate (possibili cumulate >70mm ), grandinate di medie dimensioni(>2cm) e raffiche di vento. Sulle zone Padane ed in primis quelle della bassa Laguna Veneta e linea del Po non è esclusa la possibilità di formazione di tornado. Ad ogni modo tali non dovrebbero risultare di forte intensità. 

Successivamente i fenomeni scenderanno lungo l Adriatico interessando i settori costieri della Croazia ( livello 3), Marche, Abruzzo e marginalmente Puglia ( livello 1).

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Corsica, Sardegna settentrionale e Mar Ligure

2

1

1 0

Riviera Ligure di Ponente e Toscana settentrionale

1

1

1 0

Arcipelago Toscano, Toscana meridionale e Umbria (Appennino Umbro-Marchigiano)

2

2

2 1

Mar Tirreno centrale, Maremma laziale, Tuscia Viterbese, Agro Romano e settori occidentali del Lazio meridionale

2

3

3 2

Settori interni a livello di pericolosità 2 compresa la Campania settentrionale  (Piana del Volturno e Matese) Molise occidentale e Basilicata Nord-occidentale

2

1

1 1

Restanti aree tirreniche a livello di pericolosità 0

0

0

0 0

Adriatico

2

2

1 1

Croazia e livello di pericolosità 3

3

3

2 2

Marche e Abruzzo

1

1

1 1

Pianura Padana

1

1

0 0

Restante costa adriatica

0

1

0 0

Alpi e Prealpi

1

1

0  

DISCUSSIONE

…Mar Ligure, Corsica, Sardegna, Mar Tirreno settentrionale e centrale…

Dalla tarda sera/notte di sabato e le prime ore di domenica 28/07 il transito della depressione in corrispondenza del Golfo Ligure implicherà un aumento dell’instabilità, con sistemi temporaleschi organizzati alla mesoscala tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno settentrionale dalla tarda sera/notte di sabato. Tali sistemi temporaleschi si protrarranno finanche le prime ore di domenica, coinvolgendo le aree costiere della Riviera Ligure di Ponente, Corsica, Sardegna settentrionale, Toscana meridionale e zone interne dell’Umbria compreso l’Appennino Umbro-Marchigiano, laddove i moti convettivi saranno sottoposti a un incremento per effetti dovuti all’orografia, con il rischio di forti piogge concentrate e nubifragi localizzati con possibili accumuli pluviometrici >100 mm, specialmente sulla Toscana meridionale e Umbria. In corrispondenza dell’Arcipelago Toscano e della Toscana meridionale l’energia potenziale per la convezione si attesterà su valori >3500 J/kg con acqua precipitabile >40 mm unitamente a modesti valori di DLS 0-6km compresi tra i 15-20 m/s (come già segnalato nella previsione relativa alla giornata di sabato 27-07). Su tali settori sarà riconfermato un livello di pericolosità 2 per forti piogge di natura convettiva, possibili grandinate e raffiche di vento lineari. Sui settori tirrenici centrali si prevede un’intensificazione del getto in quota dai quadranti occidentali in direzione del Mar Tirreno centrale per il moto verso Est/Sud-Est dell’asse di saccatura ancora legata in parte alla depressione Nord-Atlantica. Il getto in quota sulla Sardegna e sul Mar Tirreno centrale sarà >60 m/s congiuntamente al Deep Layer Shear 0-6km >35-40 m/s. Durante le prime ore di domenica sistemi temporaleschi multicellulari potrebbero interessare anche la Corsica e la Sardegna, maggiormente esposte al flusso occidentale con il possibile innesco dell’instabilità per la forzatura orografia. Il getto sul piano isobarico dei 300hPa si collocherà sul Mar Tirreno centrale implicando un elevato aumento dell’instabilità lungo tutti i bacini costieri del Lazio e verso i settori dell’entroterra di: Lazio, Abruzzo, Molise occidentale e in secondo tempo sul Lazio meridionale e sulla Campania. I temporali potrebbero interessare dapprima la Maremma tra Toscana e Alto Lazio, spostandosi in seguito verso la Tuscia Viterbese, Agro Romano e in maniera più localizzata sull’Agro Pontino, Ciociaria e Piana del Volturno (Campania). Tra la Maremma, Tuscia Viterbese e l’Agro Romano si prevedono i sistemi temporaleschi più forti tra la notte di sabato e le prime ore di domenica 28 luglio. L’energia potenziale sarà >3500 J/kg e congiuntamente i parametri di windshear 0-6km subiranno un rilevante rinforzo con picchi localmente >40 m/s unitamente a windshear 0-3 km >20-25 m/s e indici di elicità massima tra 2-5km >180 m^2/s^2. In aggiunta l’odografo dell’area denota un'elevata potenzialità per un temporale ad assumere moti rotatori con caratteristiche supercellulari. Per tale motivo un livello di pericolosità 3 è stato emesso per il rischio di forti grandinate e raffiche di vento lineari (downburst). Un livello 2 di pericolosità sarà valido per forti piogge concentrate ed eventi vorticosi più localizzati come tornado o trombe marine. Durante il mattino i fenomeni si estenderanno altresì sul Lazio meridionale, dove un livello di pericolosità 2 è stato emesso per: forti piogge, rovesci grandinigeni >2 cm di diametro e raffiche di vento lineari. Un livello 1 di pericolosità sarà valido per il rischio di trombe d’aria sulle zone interne e/o trombe marine in prossimità dei bacini costieri.

…Mar Tirreno meridionale…

Dal primo pomeriggio i fenomeni si estenderanno anche sulla Campania, laddove sono stati emessi un livello 1 e 2 di pericolosità per: forti piogge, grandinate, raffiche di vento e possibili trombe d’aria. In modo particolare sulla Piana del Volturno e sul Matese saranno presenti strati di SB CAPE >1800 J/kg con DLS 0-6km >35 m/s, con l’odografo che definisce una maggiore probabilità per la formazione di sistemi temporaleschi multicellulari a rapido sviluppo (SRH 0-1km e 0-3km >150 m^2/s^2) con windshear nei bassi livelli positivi in velocità e verticalità. Saranno maggiormente possibili raffiche di vento di natura convettiva e forti piogge intermittenti.

Un livello 0 di pericolosità è stato emesso sulla Campania meridionale, Basilicata occidentale e Calabria, dove saranno possibili temporali da debole a moderata intensità con il rischio di occasionali raffiche di vento e trombe marine misocicloniche adiacentemente ai bacini costieri.

…Alto Adriatico, costa Veneta e Croazia a livello di rischio 3…

La traslazione del sistema a bassa pressione presente sul golfo Ligure porterà alla formazione di un minimo secondario sui settori alto Adriatici (venice low con minimi al suolo attorno a 998hPa). Tale formazione avverrà nella tarda serata e prima nottata con il sistema che lentamente scivolerà verso l’Adriatico centrale e le coste dalmate. Successivamente ai fenomeni che si avranno nella serata, la costa Veneta e l’immediato entroterra assisterà ad un momentaneo aumento della stabilità atmosferica caraterizzato da schiarite o deboli rovesci stratiformi associati al centro di bassa pressione. Già a partire dalle 22UTC , però, un progressivo impulso instabile risalirà dall’Appennino Emiliano e vedrà l ‘attivazione di flussi meridionali con deviazione ciclonica in prossimità della costa Veneta. Lo step successivo si avrà in prima mattinata quando i settori costieri verranno interessati dalla ritornante di bassa pressione. Tale permetterà la formazione di un discreto low level boundary sulla linea del PO e poco fuori la costa . Tale convergenza tra flussi di bora secchi da NE, flussi meridionali da SW e brezze notturne padane con circolazione ciclonica porterà alla formazione di un estesa linea convettiva( QLCS o Squall line). Il potenziale d innesco non sarà molto elevato e vedrà la presenza di uno strato di Cape modesto con valori attorno ai 700/800 j/kg. Nonostante tale non sia molto elevato, la presenza di un elevato gradiente termico verticale, associato alla progressiva entrata di aria fredda, vicinanza al minimo di bassa pressione e mancanza di CIN, renderanno ugualmente possibile la formazione di forti temporali con locali grandinate di medie dimensioni( diametri >2cm), locali raffiche di vento e locali piogge intense , specie nelle zone costiere. Nonostante le potenzialità tornadiche siano relativamente basse, non si esclude che qualche fenomeno possa evolvere in supercella (LP o debole Classica) con annessi relativi fenomeni vorticosi localizzati ( waterspouts, landspouts o deboli tornado mesociclonici). Tale ipotesi appare più plausibile lungo la costa Veneta e lungo l’Asta del Po , dove però l innesco dei fenomeni appare tuttora incerto. Nella mattinata altri fenomeni, associati ad un intensa ed estesa frontogenesi in sede Adriatica, intereseranno i settori costieri Dalmati ed in primis quelli Croati. Tali zone disporranno di elevati valori di energia con un Cape >3000j/kg e un LLCAPE localmente> 250j/kg. Tali valori aggiunti ad un elevata forzante d’ innesco e progressivo aumento del gradiente termico verticale renderanno possibile lo sviluppo di profonda ed estesa convezione. Tale potrà organizzarsi secondo due modalità a seconda della zona . Più a nord (Istria, losinj e isole vicine) appare possibile l innesco di fenomeni lineari quali QLCS o forse un sistema a V-shaped quasi stazionario dati bassi valori di DLS( <27/30 nodi). I principali rischi saranno dati dalle piogge intense (accumuli previsti >100mm)nonché da rovesci di grandine anche di grosse dimensioni (>4cm) . La particolare conformazione orografica renderà possibile lo sviluppo di waterspouts lungo la costa. Saranno possibili eventuali landfalls. Più a sud, ai margini del sistema frontale i fenomeni si manterranno più isolati e potranno essere organizzati in strutture severe e complesse quali Supercelle o forti multicelle. L ipotesi supercellulare pare sostenuta da elevati valori di CAPE e modesti DLS(>30 nodi) nonché incrementi locali di LLS(>15/20 nodi). Qualora i fenomeni evolvano in sistemi supercellulari saranno possibili intense grandinate (diametri >5cm) e violente raffiche di vento nonché fenomeni vorticosi localizzati( waterspouts)

RESTANTE COSTA ADRIATICA…

Qui fenomeni si svilupperanno in modo più esteso sui rilievi Appenninici e localmente tenderanno a muovere verso la costa Marchigiana e Abruzzese. Su tali zone specie tra la costa compresa tra Pescara e Ancona appare possibile l’innesco di locali fenomeni severi. Il potenziale d’innesco sarà localmente elevato con un CAPE>2500J/kg e locali incrementi al suolo. Unitamente alla presenza di energia si avrà la presenza di una buona ventilazione occidentale in quota con incremento( in mattinata ) dei valoro di windshear speed  (>35nodi ) e directional ( >250m^2/s^2). Su tali zone si assisterà alla disposizione di una debole dryline tra i flussi Appenninici e quelli Adriatici portando alla formazione di un buon low level boundary lungo il profilo costiero. Su tale area, nonostante la particolare conformazione orografica la renda dubbia, appare possibile l’innesco di una o due celle temporalesche di forte intensità. Non è escluso che tali fenomeni evolvano in strutture supercellulari dati elevati valori compositi quali SCP, helicity index e Supercell composite. Tali fenomeni si muoveranno poi verso l’Adriatico interessando  i settori garganici e marginalmente quelli  del Salento. Ad ogni modo i fenomeni risulteranno di moderata intensità ed organizzati sottoforma di multicelle o deboli qlcs a seguire le convergenze al suolo Sulle zone appena citate saranno possibili locali piogge intense e qualche grandinata. Non esclusa la possibilità di waterspouts. Nonostante la situazione si trovi al limite con un livello di rischio maggiore, l indecisione in termini d innesco ha fatto pensare all’ emissione di un livello 1.

RESTANTE PIANURA PADANA E ZONE DEL NORD…

Un debole impulso instabile si avrà già in mattinata e nottata con fenomeni locali e di moderata intensità. Nel corso del pomeriggio poi saranno possibili nuovi fenomeni convettivi indotti dalla presenza di aria fredda in quota. Tali si disporranno sulla pianura Veneta, lombarda e emiliana dove appare possibile la formazione di locali fenomeni di moderata-forte intensità. I fenomeni saranno organizzati in strutture singole o multicelle con locali grandinate e qualche pioggia intensa.

 

Emessa sabato 27 luglio 2019 alle 13.30 UTC

Previsore: NORDIO / ROTUNNO

 

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