PREVISIONE PER MARTEDÌ 02 LUGLIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 02 luglio 2019 

IN BREVE 

Il solido promontorio anticiclonico presente sul dominio previsionale continua ad indebolirsi e a scendere lenatamente di latitudine favorendo il proggressivo avvicinamento di un esteso sistema a bassa pressione sui settori Scandinavi. L'avvicinarsi di tale sistema sarà responsabile di un graduale cedimento dei geopotenziali in quota sui settori centrali dell' Europa, dove nella giornata odierna tra Germania, Austria e Svizzera si è instaurata severa attività temporalesca, e sul comparto settentrionale del dominio di previsione. Parallelamente al cediemento del campo di alta pressione si avrà la rapida intrusione di correnti fresche(-12˚/-13˚C alla quota isobarica di 500hPa) sui settori alpini e localmente sul catino Padano. Tali correnti entreranno , in un primo momento, dai settori occidentali e successivamente dalla porta della bora ad oriente. L'intero settentrione dunque si troverà in una posizione mediana tra le due figure bariche collocandosi sotto l'influenza di correnti molto umide in media alta troposfera e al limite di un modesto ramo di jetstream polare collocato oltralpe(massimi sulla Germania meridionale). Queste condizioni permetteranno una decisa destabilizazione della colonna d'aria portando all'innesco di diffusi fenomeni temporaleschi di moderata/forte intensità su buona parte del comparto alpino e prealpino. Quì si è deciso di emettere un livello di pericolosità 1 dato dalla possibilità di locali piogge intense e dalla caduta di chicchi di grandine di medie dimensioni(>2cm). Sul comparto orientale saranno possibili anche colpi di vento di origine convettiva data la presenza dell'aumento della ventilazione in quota. Un altro livello di rischio 1 è stato posto per i rilievi Appenninici e immediata pianura Emiliana. Su questa zona saranno possibili temporali di calore indotti dal sollevamento forzato con possibilità di locali grandinate e colpi di vento. Infine un livello di rischio 2 è stato emesso per la parte di pianura Emiliana/Lombarda e Veneta lungo l'asta del Po dove appare plausibile, seppur con qualche dubbio in termini di innesco, la formazione, durante il pomeriggio-sera, di severa attività temporalesca con possibilità concreta di grandinate di medio-grosse dimensioni(>3-4cm) e raffiche di vento lineari dovute all'entrata di un debole fronte freddo con successiva temporanea stabilizazione dell'atmosfera. I fenomeni tenderanno a muovere verso est raggiungendo in tarda serata la costa Veneta e alto Romagnola. Qui i fenomeni risulteranno più contenuti a causa del graduale sfaldamento del fronte freddo. Nonostante ciò anche su queste aree non si esclude la possibilità di qualche temporale localmentE intenso con raffiche di vento e locali grandinate. sucessivamente l'attivazione di flussi secchi e tesi di bora porterà alla formazione di isolati temporali sull 'Alto adriatico in progressivo esaurimento visto il crollo sostanziale dei valori termodinamici.

In tarda serata (20.00-24.00 UTC) risulterà possibile l'innesco di un intenso sistema sul comparto MIlanese ma vista tuttora l'indecisione in termini temporali si è deciso di emettere un livello maggiore solamente per la fascia oraria segnata.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

PIANURA A LIVELLO 2 

(interland Milanese solo 20.00-24.00UTC)

2

2

2 1

ALPI E PREALPI NORD-OVEST

1

1

 

ALPI E PREALPI NORD-EST(compreso friuli)

1 1 1 0

COSTA NORD-EST

0 1 1 0*

*trombe marine

DISCUSSIONE

...Settori a livello di rischio 2 e succesivamente costa Veneta...

Su queste zone debole-moderata instabilità termoconvettiva sarà possibile già nel primo pomeriggio con la formazione di locali celle singole innescate dal profilo Appennico e in particolar modo dagli outflow boundaries dei nuceli presenti. Con il passare delle ore, all' incirca verso le ore tardo pomeridiano/serali, molti modelli a scala locale nonchè global models evidenziano la possibilità di severa attività temporalesca sulle aree evidenziate. In serata, infatti, una buona massa di aria fredda entrerà nel catino padano accompagnata da un debole fronte al freddo al suolo facilmente rintracciabile dalla successiva stabilizazzione della colonna d'aria e dal calo di qualche indice termodinamico. L'isoterma -12˚C alla quota isobarica di 500hPa si spingerà verso est agganciandosi alla restante aria fredda entrante dalla porta della bora. Questo permetterà il rapido sviluppo di sistemi anche complessi supportati da elevati quantitativi di calore al suolo(temperature stimate superiori a +33˚C) ed elevati dewpoints . L'incremento dei valori di energia sarà sostanziale e i quantitativi maggiori andranno a concentrarsi lungo la linea del po e il profilo Appenninico. Principali modelli a scala locale e globale stimano punte di MuCAPE>3200J/kg sottolineando la possibilità di fenomeni violenti. Anche i valori di delta theta-e  e Liifted index saranno molto elevati collocandosi rispettivamente a valori inferiori -15˚K e -6/7˚K. Durante le stesse ore, in quota, si avrà un locale sconfinamento del ramo di jetstream con incremento dei valori di windshear speed che si porteranno facilmente su i 35/40nodi in corrispondenza del Veronese e Mantovano. Nonostante i principali indici e modelli facciano pensare ad un innesco possibile bisogna precisare la presenza di uno spesso strato di inversione termica nei piani bassi nonchè un moderato strato di CIN. Ad ogni modo appare possibile la disposizione di un estesa linea di convergenza tra il fronte freddo entrante da ovest, le brezze Padane, quelle Adriatiche e gli ouflow boundaries delle celle già presenti sul profilo Appenninico e Prealpino. Ad ora il target per l'innesco della convezione appare compreso tra Mantovano, Veronese e Cremonese con spostamento succesivo verso est anche se tuttora non si esclude che tale sistema possa innescarsi più ad est. Qualora il temporale dovesse svilupparsi potrebbe risultare rapidamente severo con possibili grandinate di medio-grosse dimensioni (>3-4cm) e locali raffiche di vento convettive di forte intensità(>30/35 nodi). Data la presenza di valori di PWAT>40mm si segnala la possibilità di locali allagamenti e downbursts. Bassa invece la possibilità di tornado. I sistemi saranno organizzati in strutture complesse quale MCS o QLCS anche se non si esclude del tutto qualche tail-end supercell. Successivamente, come già detto, i fenomeni muoveranno verso est con possibile interessamento dei settori costieri del Veneto. Tale ipotesi non appare ben vista da tutti i modelli anche se l'attivazione della bora e il fronte di raffica del sistema in movimento potranno dar luogo a locali celle intense sulla bassa Laguna Veneta. Nonostante ciò il progressivo sfaldamento del fronte e l'entrata di flussi secchi e tesi di bora tenderà a stabilizzare gradualmente la colonna d'aria rendendo i temporali via via meno intensi.

Nella fascia oraria che va dalle 20.00 alle 24.00UTC si è deciso di emettere un livello di rsichio 2 anche per la zona dell'interland Milanese dove appare possibile lo sviluppo di temporali intensi con grandinate e locali downbursts. 

***Va sottolineato, però, che durante tutto l'arco della giornata la zona sarà sottoposta ad un livello di rischio 1 . Tale rischio dunque è stato posto solo per questa fascia oraria.***

...Prealpi e Alpi..

Su queste zone l'instabilità sarà possibile già localmente dalla mattinata e risulterà al più di debole intensità. Nel corso del pomeriggio si assisterà ad una ripresa dell'attivita termoconvettiva con fenomeni organizzati in strutture singole o pulse storms e locali multicelle.Ad ora le celle più intense andranno a disporsi lungo le Alpi piemontesi e i rilievi del Nord-est in primis tra Trentino e Veneto con successivo interessamento dei settori Friulani. Su quest'ultimi settori i fenomeni potranno risultare particolarmente intensi visti gli elavati quantititavi di energia (MuCAPE>1.5kJ/kg) e PWAT>35mm. Qui non sono esclusi rapidi sconfinamenti in pianura e costa  vista la presenza di valori di windshear speed favorevoli e uno storm motion con direttrice NW-E. Saranno possibili grandinate di medie dimensioni, locali piogge intense e, sul nord-est, raffiche di vento conevttive(>20/25 nodi). In tarda serata nuovi nuclei si formeranno sui rilievi Piemontosi interessando i comparti di Pianura limitrofi con fenomeni anche di forte intensità QLCS o MCS. Tutt'ora vista la finestra temporale limitata e di competenza del bollettino della prossima giornata si è deciso di non andare oltre un livello di rischio 1.

Si segnala infine debole instabilità convettiva sui rilievi Appennici del centro, sud e Isole.

Emessa lunedì 01 luglio 2019 alle ore 21.55 UTC

Previsore: NORDIO

 

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