PREVISIONE PER GIOVEDÌ 06 GIUGNO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 06 giugno 2019  

IN BREVE 

La situazione in quota mostra, per la giornata del 6 giugno, la presenza di un vasto cut-off chiuso tra isole britanniche e golfo di Biscaglia a lenta evoluzione, il quale dirigerà flussi sud-occidentali freschi ed instabili a moderata curvatura ciclonica sul nord Italia. Sulle regioni centro-meridionali prevarrà invece l’azione stabilizzante di un promontorio anticiclonico sub-tropicale associato ad una invasione di aria calda, specie sul sud Italia. Nei bassi strati ciò corrisponderà alla presenza di una vasta circolazione depressionaria su paesi danubiani in movimento verso levante, che manterrà una saccatura sulle regioni settentrionali che al mattino isolerà un debole minimo secondario in prossimità del golfo ligure in successivo indebolimento. Si attende quindi instabilità sul nord Italia, Svizzera, Francia orientale ed Austria (aree comprese nel dominio di previsione) anche grazie al riscaldamento diurno dei bassi strati che accentuerà nelle ore pomeridiane il gradiente termico verticale. Un ulteriore contributo allo sviluppo di nuvolosità cumuliforme verrà fornito dal profilo dell’orografia alpina ed appenninica. Pertanto si potranno avere temporali già dal mattino su regioni nord-occidentali e relativi settori alpini e prealpini, incluso l’Appennino ligure, ma essenzialmente grazie al lifting orografico (stau) per correnti meridionali nei bassi strati. Nel pomeriggio-sera i temporali potranno trasferirsi sul settore nord-orientale ed in forma assai isolata su Emilia e crinale appenninico tosco-emiliano. È stato assegnato un livello di pericolosità 0 per forti rovesci, locali grandinate di piccole o medie dimensioni ed intense raffiche di vento (downburst). Solo sul settore di nord-est è stato stimato un livello 1, con particolare riferimento al Veneto, per grandinate e forti raffiche di vento, ed un livello 0 per rischio tornado mesociclonici o da mesovortex. La probabilità di temporali sarà nel complesso bassa, ma qualora essi si innescassero potrebbero risultare facilmente severi nella zona a livello di pericolosità 1.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Pianura veneta, mantovano orientale, pianura
friulana occidentale.

0

1

1 0

Settori a livello di pericolosità 0

0

0

0  

DISCUSSIONE

….. Pianura veneta, mantovano orientale, pianura friulana occidentale…

Queste zone risentiranno, specie nel pomeriggio-sera, del flusso ciclonico da SW in medio-alta troposfera pilotato dal cut-off atlantico, il quale tenderà ad intensificarsi nel corso della giornata con incremento della componente ciclonica e diffluente e relativo trasporto di vorticità positiva. Il gradiente termico verticale è previsto in incremento per il temporaneo arrivo di aria fresca in quota e per la presenza nei bassi strati di aria alquanto calda, portando quindi i valori di SB CAPE fino a circa 1800/2000 J/kg su Pianura Padana centro-orientale. I valori di PWAT saliranno fino a 28-30 mm sulle medesima aree laddove agirà un flusso umido marittimo da SE nei bassi strati in rientro dal mare Adriatico, il quale impattando Alpi e Prealpi si disporrà da nord-est per effetto barriera, andando poi a convergere con una moderata dry-line appenninica in risalita da SW attraverso l’Emilia-Romagna e dovuta alla situazione sinottica. Sulla confluenza/convergenza tra le suddette correnti, inquadrabile tra mantovano e pianura veneta, si ritiene che possano innescarsi fenomeni localmente severi essendo una condizione frequente da casistica più volte analizzata, anche grazie ad un incremento dei parametri di directional wind-shear di basso livello. I valori di DLS si porteranno peraltro sui 20-25 m/s, mentre quelli di LLS sono attesi più bassi attestandosi sui 10-15 m/s; qualche picco superiore appare tuttavia probabile lungo la zona di convergenza prima indicata. Tale boundary appare possibile anche tramite la valutazione dei campi di PBL moisture convergence attesi in incremento con accumulo di SB CAPE localmente fino a 2000/2200 J/kg. Atteso anche un moderato rinforzo del getto da SW su valori pomeridiani-serali intorno a 40 nodi con possibile incremento dello speed windshear positivo tra bassa ed alta troposfera. Considerando i valori di DLS prima indicati ciò favorirebbe l’innesco di strutture convettive bene organizzate ad asse inclinato. Da segnalare anche una previsione di afflusso di aria secca tra i piani isobarici di 700 e 500 hPa, in grado di determinare un profilo verticale incline ad episodi di grandine. In merito ai parametri di windshear si notano, nella simulazione WRF MNW 12z, profili odografici, assai “stirati” tra media ed alta troposfera (speed shear positivo tra il piano isobarico di 900 hPa e l’alta troposfera) e moderatamente curvi in bassa troposfera teoricamente favorevoli all’innesco di sistemi multicellulari lineari (QLCS) con qualche rischio di isolate supercelle. Infine gli indici compositi mostrano discreti valori di STP (tra 1 e 2); VGP prossimi a 0,1/0,2; ed EHI prossimi a 0,8/1. Sono quindi previsti, tra pomeriggio e sera, temporali locali o sparsi in genere organizzati in sistemi multicellulari lineari (QLCS), ma con qualche rischio di isolate supercelle, con probabilità relativamente maggiore lungo il confine della dry-line. La probabilità di innesco non è elevata, ma nel caso le condizioni appaiono idonee al verificarsi di fenomeni severi. Un livello 1 è quindi emesso per grandinate anche di medie dimensioni (< 2 cm) ed intense raffiche di vento (downburst); mentre un livello 0 appare più adeguato per piogge intense ma di breve durata e possibilità di tornado (landspout, ma non da escludere del tutto l’ipotesi mesociclonica).

….Aree a livello 0..…

Queste zone saranno interessate dal transito di una moderata saccatura in quota con ingresso di aria leggermente più fredda su bassi strati a temperatura ancora elevata, e con componente orografica primaria su Alpi, Prealpi ed Appennino ligure. Si avrà pertanto un discreto gradiente termico verticale associato ai flussi ciclonici da SW in quota e quindi con possibili temporali in forma locale o sparsa, ma in genere poco organizzati e del tipo cella singola o pulse storm, in qualche caso clusters poco organizzati, causa minore windshear sia directional che speed e valori di SB CAPE in genere non eccedenti 1000/1200 J/kg. Il lifting orografico sarà favorito nelle zone caratterizzate da boundary di basso livello tra flussi inerenti l’evoluzione sinottica e struttura dal PBL padano e prealpino, con rovesci più insistenti tra mattino e primo pomeriggio su settore alpino e prealpino centro-occidentale, mentre la risalita di aria umida dai quadranti meridionali potrà attivare rovesci o temporali anche per effetto stau su Appennino ligure Altrove (nord Italia) potranno aversi brevi ma intensi rovesci di pioggia; isolate gradinate di piccole/medie dimensioni e qualche colpo di vento. Un livello 0 per tutte queste zone appare appropriato.

Emessa mercoledì 05 giugno 2019 alle ore 18.00 UTC

Previsore: RANDI

 

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