PREVISIONE PER VENERDI' 15 FEBBRAIO 2019

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COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 15 febbraio 2019  

IN BREVE   

 In quota un cut-off nel campo del geopotenziale, in precedenza chiuso in prossimità del Mar Nero ed inserito in una vasta saccatura nord-europea, tenderà a portarsi con moto retrogrado in direzione di Mar Egeo e Ionio i quali verranno raggiunti dal nocciolo più freddo (-31/-32°C) nella serata del giorno 15, causando una temporanea riattivazione dell’instabilità attraverso flussi freddi, con intensificazione del gradiente termico verticale, spiccata curvatura ciclonica e per il transito di un nucleo di vorticità positiva al passaggio dell’asse di saccatura. Più ad occidente un vasto promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale rimarrà proteso da nord Africa all’Europa centrale ma con parziale rotazione dell’asse in senso zonale (da cui la causa della retrogressione prima evidenziata) associato alla persistenza di aria mite, asciutta e stabile, con interessamento dei settori restanti della nostra penisola. Nei bassi strati ciò corrisponderà alla chiusura su paesi danubiani di un massimo anticiclonico di 1036 hPa con vasto promontorio esteso a quasi tutta la penisola. Tuttavia un minimo depressionario ancora chiuso su Mediterraneo orientale, ma senza fronti associati, tenderà ad estendere una relativa saccatura sul comparto ionico ed in genere su regioni meridionali. Pertanto, con particolare riferimento ai settori adriatico meridionale e ionico, rinforzeranno temporaneamente correnti settentrionali cicloniche, con aria più fredda che porterà una maggiore instabilità rispetto alla giornata precedente. Su queste zone è atteso quindi un aumento della nuvolosità con possibili temporali, di tipo locale ed a cella singola, anche se non si escludono formazioni meglio organizzate (QLCS) lungo boundary di basso livello, con temporaneo incremento dei parametri di DLS (40-50 nodi) ed LLS (20-25 nodi) tra flussi convergenti (rispettivamente da NNW e da NNE) sottovento ai rilievi della Calabria, i quali potranno poi evolvere in direzione della Sicilia orientale. Bassi comunque i valori di surface based CAPE, con picchi massimi previsti tra 400 e 500 J/kg sullo Ionio. Altre mesolinee poco organizzate potranno innescarsi lungo il boundary, in prevalenza di natura sinottica, tra correnti settentrionali precedenti e flussi più spiccatamente da NE che seguiranno il passaggio dell’asse di saccatura in quota legato al transito del nucleo più freddo su basso Ionio. I temporali saranno più probabili tra pomeriggio e sera e tra Calabria ionica, Sicilia orientale ed in generale su Mar Ionio. Nelle aree indicate è stato stimato un livello 0 per piogge localmente intense ma senza accumuli di rilievo, brevi rovesci di grandine di piccole dimensioni o graupel (ma con possibili locali accumuli al suolo), e forti raffiche di vento, le quali saranno in genere di natura sinottica (tra N e NNE) tra Adriatico meridionale e Ionio, ma potranno essere ascrivibili a downdraft o gust-front in caso di innesco di mesolinee. La presenza di venti sinottici nei bassi strati piuttosto intensi sembra non essere particolarmente incline alla formazione di trombe marine, tuttavia queste non si possono escludere in prossimità della aree costiere o lungo i boundary, con annessi misocicloni, possibili sottovento ai rilievi della Calabria.

 FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Aree a livello di pericolosità 0

  0 0  0 *

* Trombe marine  

 

Emessa giovedì 14 febbraio 2019 alle ore 19.30 UTC 

Previsore: RANDI

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