PREVISIONE PER VENERDÌ 26 APRILE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 26 aprile 2019  

IN BREVE 

La depressione che da più giorni staziona sulle isole Britanniche invia un marcato fronte freddo verso l’Europa centro meridionale interessando anche parte della penisola italiana, in particolare il centro nord Italia. L’intenso afflusso d’aria da NW scontrandosi con la catena alpina andrà ad originare nel corso della giornata, un minimo di bassa pressione sulla pianura Padana che andrà, assieme all’entrata d’aria fredda, ad accentuare l’instabilità. Potranno così svilupparsi intensi temporali organizzati già a partire dalla nottata ma più probabilmente nel corso del pomeriggio su Liguria di Levante, Toscana settentrionale, Piemonte centro settentrionale, Lombardia, Emilia e Triveneto. La pericolosità maggiore associata alla formazione dei temporali sarà il rischio di grandine che localmente, specie in pianura Padana, potrebbe raggiungere dimensioni medie. Sulle zone prealpine, alpine e appenniniche a livello 1 di pericolosità potrebbero registrarsi importanti accumuli di grandine di piccole dimensioni. Inoltre potrebbero registrarsi intense raffiche di vento in uscita dai temporali. Al sud Italia invece i fenomeni risulteranno inibiti per la presenza di un promontorio anticiclonico di origine subtropicale

 FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Alpi e Appennini a livello 1 di pericolosità

0

1

1 0

Pianura Padana

0 1 1

Altre zone a livello 0

0 0 0 0


DISCUSSIONE

Il passaggio di un cavo d’onda ciclonico, associato alla presenza d’aria fredda tenderà in giornata a traslare dalla Provenza al Triveneto, interessando gran parte dell’Italia centro settentrionale. Saranno così possibili temporali intensi già a partire dalla nottata dai settori confinanti con la Francia, ma risulteranno più diffusi nel corso del pomeriggio e in serata sulle zone a nord del fiume Po’, sull’arco alpino e sulla dorsale appenninica.

Alpi e Appennini a livello 1 di pericolosità…

I temporali tenderanno a svilupparsi già nel corso della nottata sui settori più occidentali per poi spostarsi nel corso della giornata verso est. Entro il tardo pomeriggio si saranno portati sulle Alpi orientali e sull’Appennino Abruzzese. Su tutte queste zone potranno svilupparsi temporali a pulse-storm o a multicella in gradi di generare accumuli importanti di grandine. Si sottolinea come i fenomeni potranno risultare talvolta misti tra fenomeni convettivi e stratiformi per il lifting orografico. Potrebbero infine registrarsi accumuli importanti di pioggia nell’arco della giornata.

Pianura Padana a livello 1 di pericolosità…

I temporali in pianura Padana tenderanno a svilupparsi da metà mattinata e a partire dalla Lombardia dove aria più secca in discesa dalle alpi occidentali andrà a scontrarsi con aria più umida proveniente dal mar Tirreno. Potranno poi interessare nel pomeriggio l’Emilia, il Veneto, il Piemonte e in serata il Friuli. Su queste zone saranno presenti valori di CAPE localmente superiori ai 1200 J/kg sia per l’entrata piuttosto netta d’aria fredda in quota sia per la presenza di valori superiori a 8 g/kg di mixr tra 0 e 500 metri. Inoltre saranno presenti valori di DLS molto alti, forse talvolta troppo alti per la quantità di CAPE presente. Potrebbero svilupparsi temporali a multicella o supercella in grado di dar luogo a grandinate intense, anche di medie dimensioni, e a forti raffiche lineari.  Inoltre gli incrementi di windshear di bassa quota sia di direzione che d’intensità associati all’aria fredda in quota e alla presenza di alcune convergenze di venti al suolo, potrebbero favorire la formazione di funnel e tornado di tipo landspout. Questi fenomeni risulteranno più probabili nel corso del pomeriggio sulle pianure e coste del Veneto.

Romagna…

Questa zona sembrerebbe rimanere sottovento per la formazione del minimo depressionario sulla pianura Padana. I fenomeni convettivi risulteranno quindi meno probabili rispetto alle zone circostanti. È stata quindi volutamente esclusa dal livello 1 di pericolosità.

Emessa giovedì 25 aprile 2019 alle ore 23.00 UTC 

Previsore: BUTTURA

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