PREVISIONE PER GIOVEDI 04 APRILE 2019

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COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 04 aprile 2019  

IN BREVE 

In quota è presente un vasto cut-off sul piano isobarico di 500 hPa centrato su isole britanniche, il quale promuove una stretta saccatura che dalla Francia evolverà verso levante nella giornata del 4/4 sottoponendo la nostra penisola, con particolare riferimento alle regioni centro-settentrionali, ad un intenso flusso di correnti da S/SW diffluenti ed a spiccata curvatura ciclonica, associate all’ingresso di aria fredda ed instabile (isoterme di -28/-30°C sul medesimo livello isobarico). In serata è probabile che sul centro-nord Italia si assista alla chiusura di un cut-off secondario per la rimonta del campo del geopotenziale su Francia come conseguenza dell’approfondimento di una nuova saccatura, pilotata dalla struttura principale, sulla penisola iberica. Esso si porterebbe in seguito in direzione dei paesi danubiani. Nei bassi strati si avrà la presenza di una complessa struttura depressionaria con minimo principale, relativamente al dominio di previsione, tra regioni nord-occidentali italiane e golfo ligure e relativa saccatura estesa sul comparto tirrenico e Sardegna in evoluzione verso levante fino ad interessare le regioni centro-meridionali. Essa ospiterà un attivo sistema frontale con ramo freddo in avanzamento verso est sul lato tirrenico, ed ondulazione calda sul nord Italia innescata dal minimo barico sul settore nord-occidentale della penisola. La linea frontale sarà preceduta da correnti meridionali miti ed umide, e seguita da correnti più fredde e secche in ingresso da WNW attraverso la Francia e Mediterraneo occidentale. Pertanto si attende una giornata nel complesso assai perturbata in particolare su tutte le aree esposte alle correnti meridionali o sud-orientali e sottoposte al passaggio del sistema frontale, con piogge anche consistenti, attività temporalesca talora severa, raffiche di vento di vento sia di tipo sinottico che legate all’attività convettiva e locali grandinate di piccole o medie dimensioni. In tal senso è stato individuato ed assegnato un livello di pericolosità 2 per piogge abbondanti e rovesci localmente temporaleschi con accumuli di rilievo su fascia alpina e prealpina centro-orientale; un livello 2 per piogge consistenti, temporali severi, grandinate e colpi di vento (non da escludere trombe marine su coste) su Toscana e Lazio; un livello 1 per piogge intense e rovesci sul resto del nord Italia a nord del Po; un livello 1 per piogge intense nell’unità di tempo, temporali, locali grandinate e raffiche di vento (possibili trombe marine sulle aree costiere) su Liguria, resto della Toscana e del Lazio, Campania, Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale; un livello zero per piogge, locali temporali e raffiche di vento nelle aree indicate. Escluse dai fenomeni più consistenti il medio e basso versante Adriatico ed il settore ionico.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Alpi e Prealpi centro-orientali

2

0

0  

Toscana, Lazio

2 1 2 1*/**

Resto delle regioni settentrionali a nord del Po

1 1 0  

Liguria, Campania, Calabria tirrenica, Sicilia settentrionale

1 1 1 1*

Aree a livello zero

0 0 0  

 * Trombe marine specialmente sui settori tirrenici - ** Trombe d'aria - *' graupeln e/o grandine

DISCUSSIONE 

 ….. Alpi e prealpi centro-orientali…

Su queste zone la saccatura in quota in avanzamento verso est, con probabile chiusura in cut-off nella serata, orienterà correnti meridionali cicloniche e diffluenti in quota e sud-orientali nei bassi strati umide e relativamente miti. Pertanto è attesa nuvolosità sia stratiforme che cumuliforme (in questo ultimo caso all’avvicinarsi del fronte) con dinamica principale legata al lifting orografico/stau particolarmente nelle aree esposte alle correnti sud-orientali prefrontali, con probabili accumuli di pioggia di rilievo tra mattino e pomeriggio (fino a 100 mm e localmente oltre) ma con scarsa attività elettrica sebbene con presenza di rovesci frequenti. I valori di CAPE sono attesi su valori alquanto bassi, tuttavia con particolare riferimento all’area del Triveneto, i flussi in bassa troposfera faranno impattare sul corrugamento orografico masse d’aria assai umide provenienti dal mare Adriatico per venti sciroccali (PWAT 22-24 mm). Più significativi i parametri di DLS (fino a 20-25 m/s) ed LLS (15-20 m/s), ma ascrivibili essenzialmente allo vertical windshear tra flussi da SE nei bassi strati e da SSW in intensificazione indotti dalla saccatura avanzante).  Appare in questo caso preponderante l’azione orografica con valori previsti di orographic lifting fino a 1,5/2 m/s nelle aree più esposte. Il livello 2 è stato quindi considerato per accumuli di pioggia rilevanti nell’arco della giornata, anche a carattere di rovescio, mentre per locali grandinate di piccole dimensioni e raffiche di vento si ritiene più appropriato un livello 0.

….Toscana, Lazio..… 

Su queste zone la componente sinottica si esplicherà con passaggio di un attivo fronte freddo davanti all’avanzare dell’asse di saccatura in quota, preceduto da correnti meridionali (in prevalenza da SSE) calde ed umide di estrazione sub-tropicale (PWAT sui 28-30 mm)  e seguito da correnti da WNW più fredde. La traccia frontale è ben delineabile attraverso i valori di ThetaE e delta ThetaE sul piano isobarico di 850 hPa che segnano una netta delimitazione tra le due masse d’aria di diverse origine e caratteristiche, unitamente all’ingresso di aria alquanto secca tra i piani isobarici di 700 e 500 hPa dai quadranti occidentali. Il profilo dei venti negli strati bassi vedrà la prevalenza di correnti sud-orientali con directional windshear verticale positivo dati flussi da SW in quota. I valori di ML CAPE saranno attestati sui 800-1000 J/Kg su area tirrenica, mentre DLS ed LLS saranno rispettivamente di 20/25 m/sec e 15/20 m/sec con picchi localmente superiori in corrispondenza del fronte. I parametri di K sono previsti intorno 30/35 mente quelli LI sui -2/-4°C con massimi davanti al fronte freddo. I sistemi convettivi saranno in prevalenza organizzati in linee multicellulari (QLCS), tuttavia in concomitanza al passaggio del fronte freddo da ovest si attende l’innesco di una squall line con interessamento del comparto tirrenico centro-settentrionale e con successivo coinvolgimento di Toscana e Lazio tra pomeriggio e sera. Nella parte periferica meridionale della squall line non si esclude l’innesco di 1-2 supercelle/mesocicloni essendovi previsti valori di SCP compresi tra 1 e 2; di SREH 1-3 km fino a 300-400 m2/s2 tra Toscana e Lazio, e di EHI tra 0,4 e 0,8. Da considerare inoltre  l’atteso rinforzo del getto in alta troposfera con valori fino a 55-60 m/sec da SW che all’arrivo e davanti al fronte freddo incrementeranno lo speed windshear verticale, mentre anche su queste zone varrà la forzante orografica in ambito prefrontale nelle aree esposte alle correnti meridionali. Pertanto è stato attribuito un livello di pericolosità 2 per piogge intense con accumuli anche di rilievo, specie nelle aree sopravvento dei rilievi, e forti raffiche di vento, sia di tipo sinottico (venti meridionali seguiti da groppi al passaggio frontale o della eventuale squall line) che legate ad eventuali wet downburst, mentre un livello 1 è stimato per grandinate di piccole o medie dimensioni ma con possibili accumuli al suolo, e per la possibilità di trombe marine, sia di tipo misociclonico che mesociclonico (in questo caso meno probabili) con landfall fino alle coste. 

….Resto delle regioni settentrionali a nord del Po….

Su queste zone l’evoluzione sarà presumibilmente affine a quanto descritto per la fascia alpina e prealpina, tuttavia per ovvie ragioni sarà meno influente la forzante orografica a vantaggio di quella sinottica ed alla mesoscala, con valori di CAPE ugualmente alquanto bassi, e con parametri di windshear simili (DLS ed LLS). Occorre precisare che su queste aree potrà agire un boundary di basso livello tra correnti da SE di origine marittima miti ed umide e flussi da S o SSW più freschi nel corso del pomeriggio in avanzamento da Emilia e Lombardia per l’avvicinarsi della linea frontale. Non è attesa la delimitazione di una vera e propria dry-line, tuttavia tale boundary potrà meglio supportare l’innesco di attività convettiva di tipo multicellulare lineare in evoluzione verso il nord-est con supporto essenzialmente di buone condizioni di wind-shear. Su queste aree è stato attribuito un livello di pericolosità 1 per forti piogge o rovesci e grandinate di piccole o medie dimensioni con locali accumuli al suolo; mentre per venti forti è stato attribuito un livello 0.

……Liguria, Campania, Calabria tirrenica, Sicilia settentrionale…

Su queste zone la dinamica sarà assai simile a quella prevista per Toscana e Lazio con l’azione del fronte freddo attesa nel pomeriggio-sera preceduto da una invasione di aria calda ed umida da S/SE lungo il Tirreno meridionale in risalita verso nord (PWAT 28-30 mm) che contribuirà ad innalzare temporaneamente il potenziale sia in merito all’energia convettiva disponibile che in merito al windshear di basso livello.  I valori di ML CAPE sono previsti sui 800-1000 J/Kg con massimi sul mare aperto, mentre i parametri di DLS ed LLS saranno rispettivamente di 15/20 m/sec e 10/15 m/sec con massimi anche superiori al passaggio del fronte o in area immediatamente pre frontale. I parametri di K sono similarmente attesi sui 30/35 mente quelli LI sui -2/-3°C con massimi davanti al fronte freddo. In questo caso la tipologia di fenomeni è stimata assai simile a quanto attribuito all’area toscana-laziale (QLCS) con un livello di pericolosità 1 che comprende il rischio di forti piogge ma non prolungate, locali grandinate di piccole dimensioni con possibili accumuli al suolo, colpi di vento sia di tipo sinottico (SE) che di groppo all’arrivo del fronte  o per effetto dei downdraft temporaleschi. Possibili anche trombe marine fino a poter interessare le zone costiere.

….Aree a livello 0..…

Queste zone risentiranno in forma più contenuta degli effetti del passaggio perturbato, sia per motivi legati all’orografia (es. Emilia-Romagna pedeappenninica), sia per la maggiore distanza dagli scenari collegati all’evoluzione nei bassi strati ed in media ed alta troposfera, con parametri di instabilità e di windshear collocati su valori scarsamente indicativi. Si potranno comunque avere isolati temporali con celle isolate e poco organizzate, cui potranno essere associati locali rovesci di breve durata e soprattutto raffiche di vento di origine sinottica (generalmente da sud-est in ambito prefrontale e dai quadranti occicentali post fronte). Solo su Emilia, mantovano e basso Veneto non si esclude la formazione di un sistema multicellulare nel pomeriggio, ma non severo, per il quale stato considerato un livello di pericolosità 0 ma non escludibile fino a 1 per forti ma brevi piogge, isolati rovesci di grandine di piccole dimensioni ma difficilmente con accumuli al suolo, e raffiche di vento. Altrove varrà in genere un livello 0 per piogge solo localmente intense, qualche isolata grandinata di piccole dimensioni, e forti venti: da SE sul settore adriatico e da SSE sul restante comparto tirrenico, in rotazione ad W con raffiche al passaggio del fronte.

 

Emessa mercoledì 03 aprile 2019 alle ore 20.35 UTC 

Previsore: RANDI

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