PREVISIONE PER VENERDÌ 14 SETTEMBRE 2018 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 14 settembre 2018

IN BREVE

Una blanda oscillazione del flusso atlantico tende a far affluire aria più umida ed instabile in grado di generare della locale instabilità sulla penisola italiana. Tuttavia i temporali non dovrebbero risultare particolarmente severi se non sulle zone interne della Calabria dove le correnti verranno sollevate in maniera forzata per la presenza dell’Appennino. Le pericolosità qui associate riguardano principalmente le forti piogge concentrate che potrebbero causare degli allagamenti. Potranno inoltre formarsi alcuni isolati temporali nel corso del pomeriggio sulla catena alpina, sulla dorsale appenninica, sulla Sicilia e non è escluso sulla Puglia ionica. I temporali potrebbero produrre grandine di piccole dimensioni e qualche forte pioggia. Infine alcuni isolati temporali tra il pomeriggio e la serata potrebbero coinvolgere localmente le zone di pianura del nord Italia. Non si esclude che qualche forte cella temporalesca possa interessare il basso Piemonte, le medie ed alte pianure del Veneto e del Friuli.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Calabria

1 0 0  0

Zone a livello 0

0 0 0

DISCUSSIONE

Calabria…

Su questa regione sono attesi i temporali più intensi nel corso del pomeriggio. La blanda divergenza ciclonica associata alla ventilazione in quota da nord ovest verso sud est andrà a porre le condizioni per temporali intensi sulle zone più interne. Potranno verificarsi: forti piogge concentrate, grazie ai buoni valori di mixr tra 0 e 500 metri e ai valori di CAPE che toccheranno gli 800 J/kg; grandine di piccole dimensioni per la presenza dell’isoterma -12°C a 500 hPa. Gli shear risulteranno deboli a tutte le quote e risulteranno improbabili le forti raffiche lineari e fenomeni vorticosi.

Basso Piemonte…

Qui si avranno valori di CAPE che potranno toccare i 1000 J/kg assieme a un DLS > 20 m/s. Potrebbero al più formarsi un paio di celle in grado di dar luogo a grandine di piccole o medie dimensioni, a forti raffiche lineari e a forti piogge concentrate. Si è preferito non porre un livello 1 di pericolosità perché l’innesco è visto solo da qualche modello e risulta molto incerto. Non si esclude che i temporali a pulse-storm possano evolvere in supercelle.

Medie ed alte pianure di Veneto e Friuli…

Su queste zone la ventilazione al suolo si disporrà da sud verso nord richiamando nei bassi strati alti valori di vapore acqueo dal mar Adriatico. Di conseguenza i valori di CAPE tenderanno a portarsi oltre i 1000 J/kg dando la possibilità di formazione di temporali piuttosto intensi. Tuttavia l’innesco sembrerebbe molto incerto e confinato solamente alla fascia prealpina. Si è preferito quindi lasciare un livello 0 di pericolosità.

Emessa giovedì 13 settembre 2018 alle ore 18:45 UTC 

Autore: BUTTURA

 

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