PREVISIONE PER MARTEDÌ 02 OTTOBRE 2018 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 02 ottobre 2018

IN BREVE

L’evoluzione sinottica sul nostro dominio di previsione vede l’allungarsi di una saccatura dal Nord Europa in direzione  del Mediterraneo centrale. La saccatura allungandosi verso il Mar Mediterraneo evolverà in un CUT-OFF, con minimo di bassa pressione che si collocherà dalla notte di lunedì e la mattina di martedì 02 ottobre tra la Corsica e il Mar Tirreno.

Dalla notte di lunedì, quando il minimo di bassa pressione andrà ad approfondirsi sul Mar Ligure, avrà inizio una frontogenesi a ridosso del Mar Tirreno. Assisteremo di conseguenza alla formazione di un fronte freddo che durante le prime ore di martedì 02 ottobre attraverserà il Mar Tirreno centrale e meridionale, determinando un aumento dell’instabilità dapprima sui settori tirrenici e in seguito su quelli ionici.

Aumenterà l’instabilità anche sui settori adriatici per l’approfondirsi di un secondo debole minimo di bassa pressione durante la prima parte della giornata sull’Alto Adriatico.

 FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Corsica settentrionale

1 0 1  0

 

Sardegna settentrionale

*Possibili trombe marine

0 0 1 0*

Restanti settori tirrenici e livello di pericolosità 1

*Possibili trombe marine

0 0 0 0*

Basso Tirreno a livello di pericolosità 1

*possibili trombe marine

1 0 1 0*

Canale di Sardegna, Algeria, Tunisia, Canale di Sicilia, Mar di Sicila, Sicilia, Isole Maltesi e Mar Ionio.

1 1 1 1

Appennino settentrionale, Romagna, Montefeltro, Val Metauro, Appennino centrale e Piceno

1 1 1 0

Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, Campania, Molise, Abruzzo, Marche, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia

0 0 0 0

Balcani

0 0 0 0

 

DICUSSIONE

…Mar Ligure, Corsica, Sardegna e settori tirrenici…

I primi temporali dovuti al passaggio del fronte inizieranno a svilupparsi sul Mar Ligure, coinvolgendo in modo particolare la Corsica, Sardegna e il Mar Tirreno settentrionale (i fenomeni temporaleschi si sposteranno altresì durante le prime ore di martedì in prossimità dell’Arcipelago Toscano, interessando la Toscana e l’alto Lazio). I valori di ML Cape saranno abbastanza modesti su tutto il Mar Tirreno (tra i 700 e 1000 J/Kg). Aumenteranno in velocità gli shear in quota, specie lungo i bacini costieri laziali. Gli shear di basso livello si rileveranno invece molto scarsi su tutti i settori peninsulari tirrenici, dimostrandosi leggermente positivi in direzione e velocità solo localmente, dalla bassa Toscana fin verso l’Arcipelago Campano. La scarsa positività di windshear, associati ai bassi valori di CAPE ridurranno le possibilità per la formazione di strutture temporalesche più complesse. I fenomeni si svilupperanno in maniera isolata o sparsa. I temporali localmente potranno organizzarsi in strutture multicellulari o QLCS, interessando i settori peninsulari tirrenici. La presenza di LLS localmente positivi, associati ai moderati valori di SB Cape e alle convergenze dei venti che si presenteranno a livello locale renderanno buone le condizioni per la formazione di trombe marine con possibili approdi sui bacini costieri. Un livello 0 di pericolosità è stato emesso su tutto il Mar Tirreno, ad eccezione della Corsica Nord-occidentale e Sardegna settentrionale, dove a causa dei temporali saranno possibili forti raffiche di vento lineari (livello di pericolosità 1). I temporali potrebbero apparire più forti al largo sul Mar Tirreno meridionale, dove si è deciso di porre un livello di pericolosità 1 sui bacini costieri della Campania meridionale, Golfo di Policastro (Basilicata) e Calabria tirrenica, per il rischio di forti piogge intermittenti che potrebbero dar luogo a nubifragi localizzati.

… Meridione e basso Adriatico …

Con l’ingresso di aria più fredda dal Golfo del Leone e lo spostamento del fronte freddo nella mattina di martedì su Canale di Sardegna vi sarà un aumento del mixr 0-1 Km lungo i bacini costieri dell’Algeria e Tunisia (aumento che risulterà >14 g/Kg sul Canale di Sicilia, Mar di Sicilia e Canale di Malta). I venti seguiranno una direttrice ciclonica, dal Mediterraneo centro-occidentale fin verso le coste Nord-africane del nostro dominio di previsione. Di conseguenza confluiranno correnti più umide e instabili dal Mediterraneo Sud-orientale in direzione del Mar Ionio (correnti che risaliranno i mari meridionali seguendo costantemente una direttrice ciclonica in direzione del basso Adriatico). I valori di ML Cape saranno elevati, in modo particolare a Sud della Sicilia (sui 2000 J/Kg) con convergenza tra maestrale e libeccio. Su questi settori è stato emesso un livello di pericolosità 1, specie tra il Mar di Sicilia e le Isole Maltesi, dove non si esclude la formazione di un MCS nella mattina di martedì. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per la possibilità di forti raffiche di vento lineari, rovesci grandinigeni localmente >2 cm di diametro e forti piogge intermittenti a causa dei temporali. Nel corso del primo pomeriggio altri temporali, perlopiù multicellulari, potranno formarsi sul Mar Ionio e interessare la Calabria Ionica, Basilicata e Puglia (dove è stato emesso invece un livello di pericolosità 0).

… Settori dell’alto e medio Adriatico a livello di pericolosità 1 …

La formazione del minimo di bassa pressione tra l’Adriatico settentrionale e centrale potrà accentuare l’avvezione calda lungo il bordo anteriore della saccatura, con un consequenziale aumento dell’umidità relativa sul Mar Adriatico. La colonna d’aria evidenzia una marcata instabilità verso l’Appennino Tosco-Romagnolo (tra la bassa Romagna, Montefeltro, Val Metauro – Marche e zone interne dell’Abruzzo settentrionale). L’ingresso di aria più fredda dai quadranti Nord-orientali potrà convergere con le correnti ricche d’umidità provenienti dal basso Adriatico. Lo sviluppo delle celle sarà favorito in parte dal sollevamento orografico verso l’Appennino settentrionale e centrale, con l’RH (1000-600 hPa) prossima >80% con possibili temporali ad asse obliquo. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso su questi settori per il rischio di forti piogge con la possibilità di accumuli elevati (>80 mm).

Nel caso di temporali con updraft più intensi saranno possibili delle grandinate con diametro ≥ 2 cm (la possibilità di grandine è maggiore tra il Piceno e l’Abruzzo settentrionale).

 

Emessa lunedì 01 ottobre 2018 alle 22.05 UTC 

Previsore: ROTUNNO

 

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