PREVISIONE PER VENERDÌ 20 LUGLIO 2018

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 20 luglio 2018

IN BREVE:

Una saccatura di origine atlantica tende a spostarsi dall’Europa occidentale verso il bacino del Mediterraneo centrale. Questa tenderà a far affluire correnti umidi ed instabili su parte del nord Italia a partire dalla seconda parte della giornata di venerdì. Potranno verificarsi locali ma intensi temporali dapprima sull’arco alpino nel primo pomeriggio, successivamente sulle alte pianure del nord ovest in estensione nella tarda serata / prime ore della notte a quelle del nord est. I temporali risulteranno poco probabili invece sulle basse pianure. Qualche locale temporale di origine convettiva potrebbe poi formarsi sull’Appennino. La probabilità più alta sarà tra Marche e Abruzzo e tra Campania, Calabria e Basilicata.

Le pericolosità sono associate a possibili grandinate di medie dimensioni, forti piogge e forti raffiche convettive sul nord ovest mentre al nord est, specie tra Alto Adige, Trentino e bellunese, potrebbero verificarsi intense piogge per una ventilazione piuttosto scarsa alle quote medie. Sull’Appennino potrebbe verificarsi qualche forte pioggia e potrebbe formarsi della grandine di piccole dimensioni.

FENOMENI ATTESI:

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

DISCUSSIONE:

Zone a livello 2 di pericolosità…

Su queste zone sono attesi i fenomeni più intensi.

Sul Piemonte e Lombardia occidentale i temporali tenderanno a formarsi a partire da metà pomeriggio per infiltrazioni di correnti in quota umide ed instabili. Al suolo saranno presenti alti valori di vapore acqueo che faranno aumentare i valori di CAPE fino a 2500 J/kg. Inoltre l’aumento della ventilazione in quota farà si che anche i valori di windshear di media e alta quota vadano via via ad aumentare. Il DLS raggiungerà quindi valori compresi tra i 15 e 20 m/s. Possiamo aspettarci perlopiù temporali a cella singola sotto forma di pulse-storm o supercella. Potranno verificarsi quindi grandinate di medie dimensioni, forti piogge concentrate e forti raffiche di vento in uscita dalle celle temporalesche. La presenza di locali convergenze di venti al suolo non esclude la possibilità che possano formarsi dei tornado di tipo landspout.

Tra Trentino orientale, Alto Adige e bellunese potrebbero invece verificarsi temporali stazionari per l’assenza di ventilazione alle quote medie, in grado di dar luogo a forti piogge concentrate (accumuli > di 80 mm/h). Potrebbero verificarsi locali smottamenti e flash flood. All’interno delle celle temporalesche potrebbe formarsi della grandine ma di piccole dimensioni.

Sulla Svizzera nord occidentale l’entrata d’aria fredda in quota favorirà la convezione con valori di CAPE che andranno a superare i 2000 J/kg. Qui sarà più probabile la formazione di temporali a multicella o MCS. I rischi sono associati alle forti raffiche convettive (DLS > 20 m/s) e alle forti piogge. La grandine probabilmente non supererà i 2/3 cm di diametro.

Zone a livello 1…

Su queste zone i temporali risulteranno meno probabili ma, laddove riusciranno a formarsi, potrebbero comunque dar luogo a fenomeni intensi. In particolare nella tarda serata sono a rischio temporali le alte pianure della Lombardia in estensione in nottata al Veneto occidentale. Anche in questo caso i rischi sono associati alle forti piogge, forti raffiche convettive (DLS > 20 m/s) e a grandine di medie o piccole dimensioni.

Zone a livello 0…

Su queste zone saranno possibili deboli temporali che potrebbero sviluppare grandine di piccole dimensioni e qualche forte pioggia concentrata.

Emessa giovedì 19 luglio 2018 alle ore 20:20 UTC

Autore: BUTTURA

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