PREVISIONE PER GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2018

 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 28 giugno 2018

IN BREVE:

Una residua saccatura in quota di provenienza balcanica, associata ancora a circolazione di aria fredda, tenderà a scindersi in due blandi minimi termici a 500 hPa: uno su regioni nord-occidentali ed un secondo tra Puglia e mar Ionio, entrambi tuttavia in fase di risoluzione per la rimonta del campo di geopotenziale da ovest. Nella giornata di domani avremo quindi ancora temporali su settore alpino e prealpino, rilievi dell’Italia centrale e su buona parte dell’Italia meridionale, ma sempre preferibilmente su rilievi e zone interne. I fenomeni potranno essere di media od occasionalmente di forte intensità, specie nelle ore pomeridiane e della prima serata. Nel corso del pomeriggio ed in serata si assisterà alla formazione di temporali sparsi su arco alpino e prealpino, specie sui settori centro-orientali e su comparto piemontese con possibile sconfinamento sulle pianure adiacenti, ma in genere in forma più attenuata; anche su rilievi del centro e su regioni meridionali l’attività temporalesca si avrà essenzialmente nelle pomeridiane-serali. La principale pericolosità riguarderà forti rovesci di pioggia, colpi di vento e grandine di piccole dimensioni (in genere non oltre 1-2 cm di diametro), più probabili al sud peninsulare, rilievi e zone interne del centro, Piemonte occidentale.

Locali temporali saranno possibili sul crinale appenninico tosco-emiliano e sulle zone di Sicilia e Sardegna, anche se di tipo generico e non severi.

FENOMENI ATTESI:

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

fascia alpina e prealpina, alte pianure di Veneto e Friuli, crinale appenninico tosco-emiliano, lazio, Umbria, Toscana, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Calabria, Basilicata, nord Sicilia, Sardegna

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DISCUSSIONE:

...Settore alpino e prealpino e pianure limitrofe del nord Italia...

La presenza di una residua circolazione di aria fredda in quota, in isolamento verso il settore nord-occidentale, manterrà una certa instabilità, anche se in via di attenuazione. Le condizioni di wind-shear appaiono in ogni caso via via più attenuate, anche se sul settore nord-occidentale si notano valori di DLS ancora discretamente elevati (10-15 m/sec), mentre altrove la convezione sarà supportata essenzialmente dal lifting orografico e da moisture convergence legata al regime dei venti locali e dalla eventuale presenza di outflow boundary su celle già in attivazione dal primo pomeriggio. I valori di CAPE, MLCAPE e MUCAPE non appaiono particolarmente elevati (CAPE non oltre 1000 J/Kg), leggermente significativi quelli di K (30-35), LI (-4/-6°C) ma principalmente sul settore pedemontano piemontese. Ci si attende pertanto l’innesco in prevalenza di celle singole o sistemi multicellulari del tipo “pulse storm” non particolarmente organizzati e ad evoluzione gradualmente più lenta per l’attenuazione dei venti in quota. Potranno tuttavia ugualmente manifestarsi forti raffiche di vento (downburst o microburst anche di tipo dry stante la previsione di valori di acqua precipitabile modesti per aria più secca nei bassi strati), grandine in genere non eccedente i 2 cm di diametro, e piogge localmente intense ma di breve durata. Per tali grandezze è stato stimato un livello 0.

..... Centro-sud Italia... 

Ancora instabilità, specie nelle ore pomeridiane e della prima serata, con rovesci o temporale da sparsi a diffusi, localmente anche intensi su zone interne e montuose delle regioni meridionali. Anche su queste zone il wind shear, sia directional ma soprattutto speed, appare modesto, salvo su Calabria e Sicilia laddove sono attesi valori di DLS tra 10 e 15 m/sec . L’azione del lifting orografico potrà mantenere attiva la convezione per divesre ore. Permarranno invece apprezzabili valori di moisture convergence tra le brezze costiere e circolazioni di basso livello correlate all’orografia locale. Saranno quindi più probabili celle non particolarmente organizzate di tipo "pulse storm" per poi evolvere in strutture a multicella. Si prevede anche su queste zone un livello 0 di pericolosità per forti piogge, qualche intenso colpo di vento e grandinate con diametro in genere inferiore a 2 cm.

.... Altre zone...

Temporali pomeridiani isolati e di tipo generico non si escludono lungo il crinale appenninico tosco-emiliano ma senza particolari livelli di pericolosità associati.

Emessa 27 giugno 2018 alle ore 18 UTC

Autore: Randi

 

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