PREVISIONE PER DOMENICA 22 MAGGIO 2022

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in
collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 22 maggio 2022.

TESTO SINTETICO

Il dominio di previsione continua ad essere interessato da un ben consolidato anticiclone con massimi sul Mediteraneo centro-occidentale. A nord, sulla cresta dell'anticiclone un susseguirsi di piccole ondulazioni cerca di apportare condizioni di temporanea instabilità sul settentrione del dominio e oltralpe, dove continua l'azione di un teso weasterly jet ben consolidato in buona parte dei piani isobarici. Da ovest, invece, una piccola onda corta con associata una depressione al suolo ( 1004-1005hPa) muoverà dalla Francia verso oriente destabilizzando nuovamente i settori oltralpe sull'ascendenza del cuneo di alta pressione. La giornata di domani vedrà il possibile innesco di temporali localizzati ma di forte entità su Trentino, Alto Veneto e Friuli dove è posto un livello di rischio 1 per la possibilità di grandinate ( diametri 3-4cm) e raffiche di vento ( >15-20ms). Ad ovest un altro livello 1 è stato posto per i settori oltralpe, Valle d'aosta, alto Piemonte e alta Lombardia per possibili temporali con associate grandinate, raffiche di vento modeste e piogge intense localizzate. 

MESOSCALA ( rivolta ad un pubblico esperto) 

Sulla cresta anticiclonica si assisterà ad un temporaneo ( poi generalizzato in vista dei setup della prossima settimana) e localizzato calo del geopotenziale in medio-alta troposfera ( poco individuabile nei piani compresi tra 500 e 300hPa) con conseguente abbassamento del jet-stream. L'estremo NE del dominio, nello specifico, verrà temporaneamente interessato dal massimo del jet-stream sui 500 e 300hPa con una curvatura debolmente ciclonica e leggeri apporti di vorticità in quota i quali dovrebbero incentivare, in un primo momento, l'innesco di temporali sui settori Alpini e Dolomitici di Trentino e Veneto-Friuli. In un secondo momento, dal pomeriggio-sera, l'abbassamento della cresta anticiclonica assieme alla ventilazione da NW tenderanno a portare gli eventuali temporali sui settori pedemontani e di pianura di Veneto e Friuli in un ambiente decisamente instabile dal punto di vista termodinamico ma "Cappato" nei medio-bassi strati da 2 inversioni termiche sui 900 e 850-700hPa ( su base radiosondaggi ECM-GFS-ICON). L'energia potenziale si porterà su valori di CAPE quasi ovunque >1200-1400J/kg con incrementi indotti dal boundary del SE ( attivo in risposta alla consueta circolazione diurna alto Adriatica e Padana) sull'ordine dei 1900-2200J/kg lungo la fascia Pedemontana. L'innesco dei fenomeni in pianura pare dipendere sostanzialmente da un corretto timing, ovvero riuscire a far partire o far scendere le celle temporalesche durante il massimo riscaldamento forando il primo strato di CAP e successivamente anche il secondo ( più corposo con isoterma +10-12C tra i 850 e 700hPa) creando un profilo con galeggiabilità positiva. Dal punto di vista della ventilazione odografi distesi nei medio-alti strati mostrano un modesto speedshear con valori di DLS 0-6 e 0-8 sui 40-45kt  , rispettivamente, e un effective windshear sui 45-47kt. Lo shear direzionale risulterà limitato ma sufficiente a sostenere eventuali sviluppi mesociclonici specie considerando che lo scenario previsto rientra in una casistica nota per la formazione di supercelle dalla Pedemontana veneta. Detto ciò, un livello di rischio 1 è stato posto per possibili grandinate di media dimensione ( 3-4cm) e locali raffiche di vento data l'elevata coppia PWAT-DLS . Lo storm mode non è ancora molto chiaro in quanto gli odografi non escludono neppure sviluppi lineari o multicelle. 

Si sottolinea come l'innesco risulti estramente dubbio. La modellistica a scala locale diverge in maniera importante con ICONd2/SHD e ICON-eu che continano a vedere sviluppi potenzialmente severi e AROME-Harmonie che invece non sviluppano convezione intensa ma solamente rapida attività montana. Data la situazione è stato preferito introdurre un livello 1 

Per i settori a NW, l'evoluzione verso oriente di un onda corta attiva sulla Francia veicolerà correnti instabili da SW sull'ascendenza del cuneo anticiclonico. La ventilazione aumenterà in risposta ad un calo del geopotenziale in medio-alta troposfera sostenendo eventuali sviluppi temporaleschi. Come per l'area orientale l'atmosfera risulterà instabile dal punto di vista termodinamico con il vantaggio di non avere valori di CAP potenzialmente inibitori di convezione. La convezione andrà a svilupparsi prevalentemente sui rilievi Alpini sottoforma di multicelle o cluster. Data l'energia disponibile e la ventilazione presente( seppur inferiore rispetto ad oriente) grandinate e locali raffiche di vento non sono escluse. Data la velocità di movimento più bassa e la mancanza di forzanti delineate anche locali piogge intense ( rientranti in uno 0-1 come livello di rischio) non sono escluse. 

 

Emessa sabato 21 maggio 2022 alle ore 13:10 UTC

Previsore: NORDIO

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