PREVISIONE PER VENERDÌ 01 APRILE 2022

HOME PRETEMP

PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE ma bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
PER ALLERTAMENTO UFFICIALE AFFIDARSI SEMPRE AL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE.

COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 01 aprile 2022

IN BREVE

Mentre un promontorio anticiclonico si eleva di latitudine fin sulla Groenlandia, una profonda e ampia depressione (con valori minimi di pressione inferiori ai 950 hPa) rimane centrata sul nord Italia determinando condizioni meteorologiche perturbate su gran parte del nostro dominio di previsione.

Il minimo depressionario farà affluire, contemporaneamente, sia aria fredda in quota (<-30 °C a 500 hPa) sia correnti meridionali cariche di vapore acqueo nei bassi strati atmosferici. Queste due componenti, assieme alla moderata ventilazione in media troposfera, potranno favorire la formazione di locali temporali che potrebbero risultare severi su alcune zone dell’Italia meridionale.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

Zone di rischio Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado
Tirreno meridionale e coste limitrofe 1 1 0 0*
Salento, Adriatico meridionale e Albania 1 1 1 0
Zone a livello 0 Italia centro settentrionale   0   0*
Zone a livello 0 Italia meridionale   0   0*

Note: * trombe marine

DISCUSSIONE

Zone a livello 0 di pericolosità, Italia centro settentrionale…

Queste zone saranno quelle interessate per prime dall’entrata d’aria di origine artica mentre risulteranno meno esposte alle correnti meridionali umide. La formazione di temporali si concentrerà maggiormente laddove si avrà il sollevamento forzato delle correnti occidentali e quindi su tutte le Prealpi e lungo la dorsale appenninica, con conseguenti venti di ricaduta di Garbino sull’Emilia Romagna orientale. Tuttavia, l’entrata d’aria fredda, determinando valori di lapse rate tra 800 e 600 hPa > 7 K, dar luogo ad alcuni temporale anche sulla pianura Padana (più probabilità nel pomeriggio e in serata). Questi si organizzeranno in cella singola o in pulse storm sulle zone di pianura, in pulse storm o in sistemi multicellulari sulle zone interessate dal lifting orografico. Le pericolosità sono associate alla formazione di grandine di piccole dimensioni (diametro < 2 cm).

Zone a livello 1...

Sull’Italia meridionale sarà presente il mix migliore tra aria fredda in quota e vapore acqueo nei bassi strati per dar luogo a temporali severi. Nello specifico, sul basso mar Tirreno saranno presenti valori di CAPE compresi tra 400 e 800 J/kg, con valori di DLS compresi tra 10 e 20 m/s. Potranno così verificarsi pulse storm in grado di dar luogo a forti piogge concentrate con conseguenti allagamenti e flash flood, e a grandine di medie dimensioni (diametro compreso tra 1 e 3 cm). C’è da sottolineare come gli accumuli piuttosto pesanti di pioggia che sono previsti dai modelli non saranno dovuti solamente alla formazione di temporali ma anche a piogge stratiformi. Sul Salento, basso mar Adriatico e in Albania saranno invece presenti valori di CAPE più elevati (attorno ai 1200 J/kg) e si avrà un aumento dei windshear a tutte le quote. Per questo motivo potrebbero essere favoriti temporali a supercella in grado di dar luogo a forti raffiche di vento, grandinate di diametro compreso tra 2 e 4 cm e a forti piogge concentrate. Proprio per un aumento degli shear di basso livello non sono da escludere anche fenomeni vorticosi.

Restanti zone a livello 0…

Sulle restanti zone i temporali non avranno a disposizione elevati valori di CAPE e la genesi risulterà quindi molto più complicata. Qualora riuscissero a svilupparsi potrebbero organizzarsi in celle singole con la formazione di locali grandinate di piccole dimensioni.

Emessa giovedì 31 marzo 2022 alle ore 20:00 UTC.

Previsore: BUTTURA

Licenza Creative Commons
Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.