PREVISIONE PER DOMENICA 10 OTTOBRE 2021

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PRETEMP è un gruppo di lavoro che si pone l'obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano. PRETEMP NON EMETTE ALLERTE ma bensì previsioni probabilistiche sperimentali. PRETEMP inoltre svolge attività di raccolta di segnalazioni dei fenomeni severi avvenuti in collaborazione con l'associazione Meteonetwork e l'European Severe Storms Laboratory attraverso il database Storm Report al fine di verificare le previsioni emesse. 
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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 10 ottobre 2021

IN BREVE

Una goccia fredda continua a condizionare l’atmosfera sulle sezioni centro-meridionali del dominio previsionale, meditante una serie di onde depressionarie poco pronunciate in quota. Sufficienti tuttavia nella giornata di sabato a generare dei temporali localizzati e prevalentemente organizzati in clusters temporaleschi multicellulari sul basso Tirreno.

Nelle prossime ore lo scenario è destinato a peggiorare a causa di un impulso freddo secondario e un ulteriore traslazione della goccia fredda balcanica in direzione dell’Italia centrale. Aumenterà la vorticità in quota che assumerà dalle prime ore di domenica una componente ciclonica più accentuata e un maggior rischio convettivo per via di un ramo divergente in quota all’altezza delle sezioni meridionali del Mar Adriatico e le coste Joniche dell’Albania. Un livello 2 è stato posto sul medio-basso Adriatico e sul Mar Ionio per quanto riguarda il rischio di temporali forti anche di natura supercellulare lungo una linea di groppo temporalesca attesa in serata. Altrove, iniziando dal basso Tirreno, i nuclei temporaleschi transiteranno più velocemente parallelamente alle coste meridionali campane, approdando tra la mattina e il primo pomeriggio in direzione del Cilento, Basilicata, Calabria tirrenica e parte della Sicilia dove è stato posto invece un livello 1.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

Zone di rischio Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Aree a livello 1

1 1 1 1 / 1*

Aree a livello 2

1 2 2 2 / 2*

Livello 0

0 0 0 0*

Note: * trombe marine

 

DISCUSSIONE

Una campo anticiclonico andrà a consolidarsi in pieno Atlantico, mentre una saccatura dalle alte latitudini Scandinave inizierà a scendere verso SE tra il Mar del Nord ed il Bassopiano Germanico. Contestualmente a tali movimenti l’alta pressione rimarrà rinsaldata sulla Russia europea facendo spostare in retrogrado un CUT-OFF verso l’Italia. Dall’Adriatico alla dorsale centrale dell’Appennino aria fredda sarà avvettata in corrispondenza del Mar Tirreno centro-meridionale con isoterme a 500 hPa aventi un gradiente di temperatura assai negativo tra i -22°C e i -24°C.

Il lapse rate in media atmosfera (700-500 hPa) dalle prime ore di domenica sarà altamente instabile nell’ordine degli 8.5°C/km con elevato rischio convettivo della massa d’aria specialmente a ridosso delle temperate acque superficiali del Mar Tirreno meridionale e in serata del Mar Ionio laddove l’SST risulta ancora alto sopra i 24-25°C. Su gran parte delle regioni centro-settentrionali la probabilità di forti temporali sarà limitata conseguentemente al rapido ingresso di una forte ventilazione di Grecale e/o Tramontana fredda con gli odografi tra la Toscana, Umbria e Lazio settentrionale che tenderanno a direzionarsi a SW dal primo pomeriggio con valori di sb Cape nei bassi livelli piuttosto scarsi e a tratti nulli. A differenza del Lazio meridionale e il Casertano dove un irraggiamento più accentuato dalla mattina acconsentirà una stratificazione di ML Cape tra i 500-800 J/Kg con possibili brevi e localizzati temporali termoconvettivi nelle ore pomeridiane.

… Mari meridionali …

La massa d'aria settentrionale in avvezione sui mari meridionali darà avvio a un processo di ciclogenesi orografica in sede tirrenica.

La circolazione generale sulle zone a massimo livello di pericolosità assumerà una vorticità positiva su tutti i livelli isobarici, con un rafforzamento dei venti sciroccali dal piano SFC in rotazione a Libeccio salendo di quota dai 950-850 hPa, dove sarà presente un getto di medio livello in rinforzo oltre i 25 m/s tra l'Albania e l'Adriatico meridionale. Contemporaneamente all'avanzamento verso SE di una frontogenesi alla mesoscala capace di sostenere dei temporali forti e organizzati (MCS) in evoluzione tardo pomeridiana a QLCS o una linea di squall più estesa verso la Calabria, Basilicata e Puglia. I parametri di DL shear saranno sostenuti sui 25-30 m/s come anche il windshear di basso livello oltre i 18 m/s.

Un livello 2 è stato emesso rispetto al Mar Tirreno per un organizzazione dei temporali più sostenuta ed estesa a causa del fronte freddo in consolidamento verso le coste dell'Albania.

Stando alle simulazioni il CAPE raggiungerà un indice massimo di 1.800-2.000 J/Kg anche inferiormente ad uno spessore di aria relativamente più secca presente in media troposfera. Rispetto alle sezioni tirreniche dove difficilmente si supereranno i 1.100 J/Kg con temporali più localizzati e non durevoli. Un livello 2 è stato posto per possibili raffiche di vento lineari (downburst), rovesci grandinigeni e possibili trombe marine mesocicloniche tra il Golfo di Taranto e l'Adriatico meridionale luoghi in cui non si esclude l'insorgenza di una o più supercelle con un rischio durante il passaggio del fronte pure sulla Penisola Salentina e il Canale d’Otranto.

Emessa sabato 09 ottobre 2021 alle ore 18:00 UTC

Previsore: ROTUNNO

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