PREVISIONE PER VENERDÌ 25 SETTEMBRE 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 25 settembre 2020  

IN BREVE

In quota, un nocciolo d’aria fredda tende ad allungarsi dalle isole Britanniche verso la Francia per poi entrare nella giornata di venerdì nel bacino del mar Mediterraneo interessando gran parte della penisola italiana. Al suolo invece, per il forte afflusso nord occidentale delle correnti, si avrà la formazione di un profondo minimo depressionario sul nord Italia. La brusca diminuzione delle temperature assieme alla netta diminuzione della pressione andranno a favorire la formazione di numerosi temporali che potrebbero risultare particolarmente severi, soprattutto sui settori tirrenici e sull’arco alpino centro orientale.

Già nelle prime ore della notte l’entrata di un fronte freddo ben definito causerà la formazione di temporali su Alpi e Prealpi centro orientali, sulle alte pianure di Lombardia, Veneto e Friuli, sulla Liguria di Levante, e sulla Toscana con possibili sconfinamento sulle zone limitrofe quali Umbria, Marche, Romagna e Lazio settentrionale. Sul livello 2 di pericolosità che si estende dalla Lombardia al Friuli potranno verificarsi violenti grandinate di medie dimensioni e possibili accumuli importanti al suolo. Sul Friuli, inoltre, potranno verificarsi nubifragi con intense precipitazioni e conseguenti allagamenti. Sulle altre zone a livello 2 citate poco fa potrebbero invece verificarsi forti piogge concentrate con possibili allagamenti o flash flood, forti raffiche lineari, grandinate di medie dimensioni e fenomeni vorticosi come trombe marine e tornado soprattutto sulle zone costiere e mari limitrofi. Tuttavia queste ultime due pericolosità risulteranno meno probabili rispetto alle grandinate e alle forti piogge.

In seguito la perturbazione tenderà a portarsi verso meridione. Potranno così formarsi temporali severi in prima mattinata sulla Sardegna, in particolare sulle zone centro settentrionali. Qui sono possibili forti grandinate e forti raffiche di vento. I fenomeni convettivi tenderanno a scorrere sul mar Tirreno per raggiungere, nella tarda mattinata, le coste laziali. Successivamente interesseranno gradualmente Campania, Basilicata Calabria e zone limitrofe. Tra il Lazio meridionale e la Campania è presente un set-up potenzialmente molto pericoloso per la formazione di temporali estremi. Saranno presenti valori di CAPE superiori a 2500 J/kg, DLS attorno ai 20-25 m/s e discreti valori di elicità. È stato posto un livello 3 di pericolosità per grandinate di grosse dimensioni, mentre si è limitato al livello 2 per le restanti pericolosità.

Sempre in tarda mattinata l’entrata di un secondo fronte freddo sul nord Italia riattiverà l’instabilità a partire dalla Lombardia in graduale spostamento verso oriente fino a interessare il Friuli nella seconda parte del pomeriggio. Anche in questa seconda passata i temporali risulteranno più probabili sulle aree montane e sulle medie e alte pianure. Saranno possibili intense grandinate con accumuli importanti al suolo.

La presenza di aria molto fredda in quota potrà causare lo sviluppo di temporali isolati ma produttivi di grandine di piccole dimensioni anche nelle restanti aree del Centro-Nord Italia.  

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Lazio meridionale, Campania

2 3 2 2

Sardegna

1 2 2 1

Toscana, Umbria, Lazio settentrionale

2 1 2 1

Lombardia, Veneto, Trentino

1 2 1 1

Friuli

2 2 1 1

Lazio centrale

2 1 2 2

Restanti zone a livello 1 

1 1 1 1

Restanti zone a livello 0

0 0 0 0

   * trombe marine

DISCUSSIONE

Mar Tirreno, basso Lazio, Campania...

Su queste aree si avrà un setup che potrebbe portare allo sviluppo di temporali estremi, produttivi in particolare di grandine di dimensioni elevate ( fino a 6-8 cm). Sarà infatti presente un flusso di aria da Sud-Ovest umida, caratterizzata da valori di CAPE fino a 2500-3000 J/kg. In quota forti venti legati alla corrente a getto determineranno elevati wind shear in velocità ( meno in direzione, seppur anche questi presenti). In particolare è previsto un DLS fino a 25 m/s e l'indice EHI 0-3 km fino a 2. L'innesco sarà dovuto alla concomitante entrata di aria fredda in quota e di Maestrale al suolo, il quale formerà un intensa convergenza in lento spostamento verso Sud. Lungo questa convergenza si svilupperanno forti temporali sul Mar Tirreno che verranno spostati rapidamente verso le zone costiere e interne di basso Lazio e Campania. I temporali, per l'ambiente favorevole descritto poc'anzi, potranno facilmente degenerare in supercelle in seno al sistema lineare e causare la caduta di grandine di grosse dimensioni. Inoltre il sistema temporalesco potrà causare downbursts, anche forti, e nubifragi, in qualche caso persistenti ( anche se non si dovrebbero verificarsi accumuli di pioggia particolarmente eccessivi). Il buon wind shear 0-1 km e la buona elicità ( indice EHI 0-1 km attorno a 1.5), suggeriscono la possibilità di tornado mesociclonici ( non escluso un episodio di intensità EF1/EF2). 

Sardegna...

Sul settore medio-alto dell'isola saranno presenti tra notte e mattinata valori paragonabili a quelli presenti tra Lazio e Campania, tuttavia è stato deciso di limitare il livello di rischio a 2 in quanto la convezione sembra poter essere leggermente più disorganizzata. Saranno comunque possibili grandinate anche con diametri fino a 4-6 cm, downburst anche forti e qualche nubifragio. Anche qui è possibile lo sviluppo di tornado, anche se con rischio più basso rispetto al Lazio-Campania. Saranno anche qui possibili supercelle.  

Sul settore meridionale dell'isola il rischio di fenomeni forti dovrebbe essere più basso e maggiormente concentrato tra tarda mattinata e pomeriggio.

Toscana, Umbria, Marche, alto Lazio...

Nella notte e prima mattinata sono probabili temporali su queste regioni, organizzati come intensi sistemi a multicella in lento spostamento. Essi saranno immersi in un ambiente simile a quello di Lazio-Campania per quanto riguarda il windshear, mentre il CAPE dovrebbe essere più basso attorno a 1500-2000 J/kg. 

L'organizzazione della convezione a multicella dovrebbe favorire il rischio di nubifragi e downburst rispetto a quello di grandinate e tornado. Tuttavia verso la mattina tra alto Lazio, grossetano e Umbria non è escluso qualche temporale a supercella in grado di causare delle grandinate anche con diametri fino a 5 cm. In caso di sviluppo di supercelle sarà da considerare anche il rischio di tornado mesociclonici ( di intensità contenuta e con probabilità comunque più bassa di basso Lazio-Campania).

Nel pomeriggio potrebbero svilupparsi altri temporali a multicella in questa zona, che potrebbero causare grandinate abbondanti ma con chicchi di piccole dimensioni.

Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia...

Nelle prime ore il primo fronte causerà lo sviluppo di vari temporali sia sui settori alpini che sulle pianure di Veneto e Friuli. Questi temporali potranno causare in particolare nubifragi, che potrebbero risultare intensi e peristenti sul Friuli Orientale fino a tarda mattinata: qui è presente il rischio di flash flood. In questa fase il rischio di un tornado ( landspout o mesociclonico), seppur basso, è presente.

Già da metà mattinata potranno formarsi nuovi temporali sulle Alpi lombarde e piemontesi e in seguito su tutta la Lombardia, Veneto ( sopratutto medio-alto) e Friuli. Questi temporali saranno generalmente organizzati come multicelle ma sono anche possibili isolate supercelle. Essi avranno la caratteristica di generare abbondanti quantitativi di grandine, generalmente di piccole dimensioni, a causa sia dell'elevato DLS che della massiccia entrata di aria fredda e secca in quota. Su bresciano, pianura veneta e friulana è possibile qualche temporale in grado di causare grandinate dal diametro maggiore fino a 4-5 cm grazie a valori di CAPE più alti fino a 1500 J/kg. I temporali potranno anche causare qualche isolato downburst e forti rovesci. Il rischio tornado dovrebbe essere basso ed eventualmente sono più probabili landspout.

Regioni adriatiche...

Su queste zone potrebbero sfondare dei temporali dalla zone tirreniche, sicuramente indeboliti, ma che potrebbero comunque ancora dar luogo a qualche fenomeno forte. In particolare sulle Marche tra notte e mattinata è possibile qualche nubifragio sulle zone interne. Sulla Puglia invece in serata è possibile qualche temporale che potrebbe causare delle grandinate con diametri anche fino a 5 cm e downburst. 

Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta...

Qui sono possibili isolati temporali nelle ore centrali della giornata che potrebbero causare qualche grandinata. L'aria molto secca in entrata da Nord-Ovest dovrebbe comunque inibire la convezione.

Sicilia, Basilicata, Calabria...

Su Calabria Settentrionale e Basilicata ci sarà un setup simile a Lazio-Campania, ma con CAPE più basso e minore innesco. Saranno probabili temporali, ma di intensità inferiore a Lazio-Campania: possibili grandinate con diametri fino a 5 cm, downburst e trombe marine sui mari. Sui rilievi è possibile qualche nubifragio. In Sicilia i temporali dovrebbero arrivare solo in serata e potranno anche qui causare delle grandinate ( con diametri generalmente inferiori a 3/4 cm), colpi di vento e forti rovesci.

Emessa giovedì 24 settembre 2020 alle ore 19:45 UTC

Previsore: BUTTURA / DE MARTIN

 

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