PREVISIONE PER DOMENICA 11 OTTOBRE 2020

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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 11 ottobre 2020  

IN BREVE

Persiste un’ampia struttura ciclonica sulla Penisola Scandinava colma di aria fredda di origine artica. La sua saccatura simulata ed osservata nella media e alta troposfera si sta approfondendo ulteriormente sino alla Francia e il Mediterraneo occidentale, raggiungendo le coste dell’Algeria e della Tunisia dalla sera di domenica 11/10. L’abbassamento di latitudine del cavo d'onda dalla mattina di domenica risulta abbastanza veloce, in quanto favorito anche dai flussi freddi nei bassi strati ben sospinti da un campo anticiclonico delle Azzorre esteso parallelamente ad Ovest della depressione. La saccatura avanzerà sul Mar Ligure dando luogo ad una circolazione ciclonica il cui minimo nella medio-bassa troposfera raggiungerà i 1005-1008 hPa con una classica configurazione mediterranea che determinerà una frontogenesi con venti meridionali e avvezione calda, a cui saranno riconducibili le temperature più elevate che registreremo molto probabilmente in linea di massima tra la notte di oggi e le prime ore di domani soprattutto sulle regioni centro-meridionali e nel Sud-Italia. In primo luogo sulla Sicilia meridionale e verso l’Arcipelago delle Isole Maltesi dove l’isoterma al livello degli 850hPa si asserirà tra i 14-16°C con un valore molto vicino alla media estiva dei 18°C. In tale situazione il quadro sinottico e alla mesoscala presenterà condizioni di elevata instabilità ad iniziare dal Mar Ligure procedendo verso Sud-Est durante tutta la giornata seguendo l’avanzamento del sistema frontale freddo, con temporali prefrontali e frontali di tipo multicellulare o V-Shaped localmente forti in un livello di pericolosità 2 valido per piogge di natura convettiva, raffiche di vento lineari (downburst), rovesci grandinigeni e possibili trombe d’aria e/o trombe marine di natura mesociclonica.

Sulle regioni settentrionali italiane è stato esteso un livello di pericolosità 0, poiché potrebbero svilupparsi dei temporali multicellulari molto rapidi e poco duraturi, rinforzati da uno blando spessore di energia potenziale per la convezione variabile tra i 450-500 J/Kg presente lungo tutte le sezioni pedemontane con massimi tra Lombardia, Veneto e FVG, laddove il DLS 0-6 raggiungerà altresì i 20 m/s nelle prime ore di domenica. Possibili fulminazioni con attività elettrica da debole a moderata, occasionali raffiche di vento e grandinate di piccole dimensioni con accumuli al suolo.

 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Mari occidentali a livello di pericolosità 1

1 1 1 0/0*

Coste adriatiche a livello di pericolosità 1

1 1 1 1/1*

Adriatico e Croazia a livello 2

2 2 2 1/1*

Nord-Italia a livello 0

0 0 0  

Nord-Africa e Canale di Sicilia

2 2 2 1*

Restanti settori a livello 0

0 0 0 0*

 * trombe marine

DISCUSSIONE

…Aree nel livello di pericolosità 1 e 2…

L’intenso flusso umido convogliatore Sud-occidentale (evidenziabile tra i piani isobarici 850-700hPa) andrà a sostenere l’organizzazione dei sistemi temporaleschi in uno strato di energia per la convezione (ML Cape) sui 1100 J/kg circa in un primo momento sul Mar Ligure, sul Mar di Sardegna, Toscana, Umbria settentrionale, Marche e al largo del medio-alto Adriatico, con fenomenologia più localizzata in estensione nel corso della mattinata al Mar Tirreno meridionale e le coste della Campania. Durante la mattina i sistemi temporaleschi potranno presentare delle caratteristiche autorigeneranti in attivazione dal Mar Tirreno settentrionale e in traslazione verso il Casentino in Toscana e l’Appennino Tosco-Romagnolo fino a raggiungere le coste della Croazia e della Penisola Istriana dalla tarda mattina/primo pomeriggio. L’indice di sollevamento risulterà ampiamente negativo lungo tutto il flusso ascendente umido (L.I. compreso tra i -6°C ed i -7°C) in corrispondenza dell’Arcipelago Toscano. Il passaggio frontale sarà ottimamente strutturato a tutte le quote e pertanto l’inibizione si dimostrerà nulla, fatta ad eccezione della Toscana tirrenica e al confine tra Umbria e Marche in sede all’Appennino. Peculiarmente in queste zone appenninice centrali il  sistema temporalesco nel corso delle prime fasi di sviluppo potrà subire degli sfaldamenti intralciando via via i moti convettivi. Temporali che tenderanno comunque rapidamente a riorganizzarsi al largo del Mar Adriatico lambendo le pianure marchigiane in un livello di pericolosità 1 valido per raffiche di vento, grandinate e trombe d’aria e/o eventuali nubi ad imbuto in accosto ai margini meridionali della linea temporalesca poco dinanzi ai bacini costieri per accenni nel rinforzo del LL shear 0-1km >15 m/s ed EHI 0-3 >1.

Nel corso del pomeriggio il sistema temporalesco potrebbe assumere la classica caratteristica a V-Shaped sul Mar Adriatico, approdando nel corso del pomeriggio/sera lungo la costa croata meridionale e il Montenegro in contiguità di una convergenza a basso livello tra correnti Nord-occidentali e sciroccali.

Temporali multicellulari localmente forti potranno coinvolgere in conclusione le coste del Lazio e la Campania, luoghi in cui sarà valido un livello di pericolosità 1 per piogge, raffiche di vento e rovesci grandinigeni di piccola-media dimensione.

…Nord-Africa e Canale di Sicilia a livello di pericolosità 2…

Tra la notte di domenica 11 e le prime ore di lunedì 12 ottobre l’asse della saccatura raggiungerà risolutivamente le coste del Nord-Africa, dove inizieranno a svilupparsi intensi sistemi temporaleschi organizzati alla mesoscala in direzione del Canale di Sicilia, Pantelleria ed Isole Pelagie, con un livello di pericolosità 2 emesso per forti piogge, estesi downburst e rovesci grandinigeni >40 mm di diametro. I vettori negli odografi virtuali tenderanno a virare in prossimità della Sicilia meridionale e il Mar Ionio con il movimento della tempesta simulato a EST e moto delle celle verso ENE parallelamente al gradiente di pressione.


Emessa sabato 10 ottobre 2020 alle ore 19.00 UTC

Previsore: ROTUNNO

 

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