PREVISIONE PER MARTEDÌ 09 GIUGNO 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì  09 giugno 2020  

TESTO BREVE

La saccatura che da giorni apporta maltempo severo sui settori settentrionali del dominio subirà un lento processo di tear-off completando la sua evoluzione a cut-off nella giornata di mercoledì. Congiuntamente aria più fresca, derivante dall'abbasamento di latitudine della saccatura, interesserà nuovamente i settori del nord Italia con diffusa fenomenologia temporalesca di moderata-forte intensità . A cavallo con le ore finali della giornata odierna e le prime ore di validità della previsione è rintracciabile una blanda entrata frontale fredda, in medio-alta troposfera, con moto SW-NE la quale interesserà in primis il NE. Come per la giornata odierna le pericolosità principali saranno collegate ad eventuali  piogge intense e localmente a carattere alluvionale data la presenza di elevata umidità disponibile in tutti i piani isobarici e la staticità delle celle dovuta allo scarso dinamismo in troposfera. Nel dettaglio un livello di rischio 1 è stato posto per il settore Adriatico settentrionale e costa Veneto-Friulana per la possibilità di forti temporali nelle ore immediatamente successive all'emissione della previsione con associate piogge intense ( possibili accumuli >50/70mm in 3 ore) e locali sviluppi vorticosi in sede costiera. PIù basse le probabilità di eventuali grandinate ( possibile 1/2 eventi con diametri <2cm) e raffiche di vento. Un livello di rischio 0 è stato posto per la pianura Padana per forti piogge concetrate e grandinate di piccole dimensioni mentre un restante livello 0 è stato posto per il Piemonte dove potranno verificarsi locali grandinate di piccole-medie dimesioni ma con accumulo al suolo. Dando uno sguardo al centro un livello di rischio 1 è stato posto per la Toscana meridonale per forti piogge e grandinate di piccole dimensioni. 

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

 

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Alto Adriatico e Friuli Venezia Giulia

1 0 0 1*

Pianura Padana

0 0    

Centro Italia
1 1 0  
restante livello 0 0 0   0*

*trombe marine 

DISCUSSIONE

...Alto Adriatico e Friuli Venezia Giulia...

Nella tarda serata odierna un blando sistema frontale , rintracciabile da elevati valori di vorticità e temporaneo calo della theta-E a 850hPa,  forzerà una moderata convezione, moto SW-NE, sui settori Adriatici settentrionali dove si avranno buoni parametri di energia disponibile (MuCAPE>500-700j/kg) e una buona predisposizione al suolo agevolata dalla presenza di un piccolo mesominimo poco a largo della Laguna Veneta. La presenza di uno strato presochè saturo a tutte le quote, a causa di un debole ma costante flusso da SW, testimoniato da elevati valori di PWAT, renderà possibile la formazione di nuclei molto intensi sotto l'aspetto precipitativo con rain rate localmente molto elevati specie sul Friuli dove si avrà una theta-E con valori >46˚C. La scarsa ventlazione imprimerà ai sistemi una scarsa velocità di traslazione agevolando il rischio di locali eventi alluvionali. Di conseguenza, però, la presenza di uno scarso getto renderà gli sviluppi verticali e , in linea teorica di intensità al più moderata escludendo il rischio di raffiche molto intense e grandinate significative. Nonostante ciò un temporaneo incremento del DLS dinanzi al sistema frontale potrebbe dar luogo, assieme al modesto SRH ( sia nel tickness 0-3km che 0-1km) a locali sviluppi vorticosi in sede marina prevalentemente del tipo misociclonico. Nel dettaglio risulteranno più plausibili tra la costa Veneta e Friulana occidentale dove valori compositi elevati quali: NSTP compreso tra 5 e 10, VGP  fino a 0.14 e la presenza di un discreto boundary al suolo tra brezze mattutine all'interno della circolazione del PBL costiero potrebbero portare a rotazioni sotto eventuali sviluppi convettivi. Dato un moto dei sistemi da SW verso NE non è del tutto escludibile un landfalls. Successivamente i fenomeni resteranno attivi fino a metà mattinata sulla pianura friulana e relative prealpi dove non si escludono accumuli precipitativi >50-70mm in 3 ore , i quali uniti ad una scarsa capacità di assorbimento del terreno potrebbero portare a diffusi allagamenti di modesta entità( motivo per cui si è posto un livello di rischio 1). Dal pomeriggio temporaneo miglioramento delle condizioni con locali rovesci senza pericolosità.

...Pianura Padana e Piemonte ...

Nel corso del pomeriggio con l'afflusso di aria fresca in quota e la presenza di numerosi nuclei di vorticità in entrata da SW è plausibile lo sviluppo di numerosi nuclei convettivi prevalentemente organizzati in celle singole e deboli sviluppi multicellulari. Gli scarsi valori di windshear associati, invece, a valori di energia non trascruabili nell ordine di 1200-1300J/kg fanno ipotizzare eventuali eventi di moderata intensità. L'ipotesi più plausibile appare l'innesco di un QLCS  sulla pianura Lombarda merdionale e Emiliana occidentale in lento movimento verso ENE lungo un boundary lineare al suolo. Il moto dei fenomeni e la loro reale intensità non è di facile di lettura da parte dei modelli a scala limitata a causa della scarsa forzante troposferica e sopratutto la mancanza di una decisa level guide la quale potrebbe ridurre l'ipotetico QLCS in celle singole disorganizzate e poco durature. Nonostante ciò l'unico motivo per cui è stato emesso un livello di rischio 0 nonostante la  presenza di accumuli precipitativi simulati localmente ingenti e >50/60mm in 3 ore è la difficile lettura da parte dei modelli di calcolo. La scarsa organizazzione dei sistemi esclude in linea teorica raffiche di vento molto intense mentre non è escludibile qualche grandinata di piccole dimensioni a causa di uno strato di CAPE robusto e una leggera intrusione fresca in quota. Ad ogni modo non sono previsti diametri>2cm. Per quanto riguarda il Piemonte e i settori Alpini saranno possbili temporali anche di moderata intensità a causa del diretto interessamento del nocciolo feddo in quota. La localizzazione appare ugualmente imprecisa a causa della mancanza di getto e di una level guide non delineata. Saranno possibili grandinate di piccole dimensioni ma con accumulo al suolo e locali piogge intense. ***nonostante vi sia un livello di rischio 0 non sono del tutto esclusi 1-2 fenomeni di moderata-forte intensità sulla pianura Centro-orientale. Qualora risultasse idoneo sarà emesso un aggiornamento***

...Centro Italia...

Già dalle prime ore della giornata sarà possibile l'innesco di qualche veloce piovasco. Dal pomeriggio l'ingreso di aria fresca unita all'elevato irragiamento e l'elevato CAPE disponibile potrà innescare instabilità di moderata intensità pressochè stazionaria a causa dei bassi valori di windshear verticale. Il notevole accumulo di CAPE nelle valli non esclude locali grandinate di <2cm ma con eventuale accumulo. I fenomeni saranno organizzati in celle singole oppure multicelle, anche cicliche, lungo i crinali appenninici di Toscana, Marche e Abruzzo. 

...Restanti zone ...

Instabilità sparsa si innescherà su boundary locali in primis tra Gargano e Salento. Altri su Basilicata e Calabria.

 

Emessa lunedì 08 giugno 2020 alle ore 19.10 UTC

Previsore: NORDIO

 

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