PREVISIONE PER VENERDÌ 05 GIUGNO 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 05 giugno 2020  

TESTO BREVE

In quota una profonda e stretta saccatura atlantica, figlia di un sistema depressionario centrato sul mare del Nord, trasla da ovest verso est sul bacino centrale del mar Mediterraneo. Al suolo è presente un profondo e principale minimo depressionario tra i paesi scandinavi, le Isole Britanniche e la Danimarca, mentre una bassa pressione secondaria tende ad approfondirsi sull’Italia settentrionale. Saranno quindi presenti in media troposfera correnti fredde, divergenti e cicloniche, supportate nei bassi strati atmosferici da un afflusso d’aria umida meridionale. Avremo così, sulla nostra penisola, un set-up favorevole a marcate condizioni di maltempo anche tramite la formazione di temporali severi. L’instabilità sarà già presente nelle prime ore della notte quando la saccatura tenderà a portarsi sul medio mar Tirreno dove potranno svilupparsi temporali forti lungo il “corridoio” delimitato dal livello 2 di pericolosità e che interesserà principalmente il Lazio meridionale e la Campania. L’aumento dei vari indici temporaleschi fanno pensare alla possibile formazione di multicelle e supercelle in grado di dar luogo a grandine di grosse dimensioni (diametro > 4 cm), forti piogge concentrate con possibili alluvioni lampo, forti raffiche convettive in uscita dalle celle temporalesche e a fenomeni vorticosi come tornado o trombe marine. Seppur rimanga un’ipotesi remota, non si esclude anche la possibile formazione di qualche V-Shaped per convergenza di venti al suolo tra Libeccio e venti occidentali. In seguito i temporali tenderanno progressivamente ad interessare le zone limitrofe al livello 2 sia verso meridione che verso oriente ma perdendo intensità. Le pericolosità saranno associate alle piogge concentrate e alle forti raffiche lineari. Le eventuali grandinate e i fenomeni vorticosi risulteranno meno probabili (non si escludono comunque accumuli di grandine di piccole dimensioni viste le temperature attorno ai -16°C a 500 hPa). Nel corso del pomeriggio potrà invece riattivarsi l’instabilità tra Veneto e Friuli per la convergenza di venti tra Bora e Libeccio che potrà esaltare la convezione dando luogo a sistemi multicellulari in grado di dar luogo a forti piogge concentrate e a grandine di medie dimensioni.

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Zone a livello 2 di pericolosità

2 2 2 1

Zone a livello 1 di pericolosità (escluso Friuli e Veneto)…

1 0 1 0
Friuli e Veneto orientale

 

1 1 0 0
Aree a livello 0 0 0 0 0

     * trombe marine in Adriatico settentrionale

DISCUSSIONE

Zone a livello 2 di pericolosità…

Su queste zone i fenomeni temporaleschi si presenteranno nel corso della nottata e di prima mattinata. In quota sarà presente aria fredda (circa -16°C a 500 hPa) dovuta all’avanzamento della saccatura di origine atlantica, con conseguente aumento del lapse rate tra 800 e 600 hPa. Al suolo invece saranno presenti correnti molto umide di libeccio che faranno innalzare i valori di mixr tra 0 e 500 metri fino a 15 g/kg. I diversi modelli meteorologici sono abbastanza concordi nel simulare combinazioni di MLCAPE e windshear piuttosto elevate. Il CAPE grazie sia all’aria fredda in media troposfera che all’aria umida nei bassi strati potrà localmente superare i 2000 J/kg. Il bulck shear 0-6 km potrà superare localmente i 20 m/s per il forte aumento della ventilazione in quota. Potranno quindi svilupparsi intensi sistemi temporaleschi a multicella o supercelle in grado di dar luogo a grandinate con diametro superiore a 4 cm (SRH 0-3 km > 500 m^/s^2), intense piogge concentrate e a forti raffiche convettive. Non si esclude completamente la possibilità che possano formarsi sistemi temporaleschi a V-Shaped viste le possibili convergenze di venti al suolo. Inoltre l’aumento dei windshear di basso livello sia di direzione che d’intensità, il basso LCL e l’elevato LLCAPE potranno favorire la formazione di tornado o trombe marine.

Zone a livello 1 di pericolosità (escluso Friuli e Veneto)…

Su queste zone i temporali si presenteranno subito dopo aver interessato le zone a livello 2 di pericolosità. La netta diminuzione dei valori di CAPE renderà meno probabile la grandine di grosse dimensioni e lo sviluppo di fenomeni vorticosi. Gli alti valori di DLS potranno favorire invece forti raffiche in uscita dai temporali e l’elevata umidita nei bassi strati potrà incentivare la formazione di intense precipitazioni.

Friuli e Veneto orientale…

Qui non sono esclusi temporali già nel corso della mattinata ma risulteranno più probabili nel corso del pomeriggio. Saranno presenti discreti valori di CAPE (localmente > 800 J/kg) e di DLS > 10 m/s. Nei bassi strati invece sarà possibile dapprima una ventilazione da SE che verrà sostituita da venti di Bora. La convergenza tra questi venti potrà favorire la convezione e la formazione di temporali. Potranno svilupparsi sistemi temporaleschi a multicella o temporali a pulse-storm, poco probabile invece la formazione di supercelle. Le pericolosità sono associate a possibili forti piogge concentrate (per le correnti umide di Scirocco nei bassi strati) e a possibili grandinate di medie o piccole dimensioni.

Emessa giovedì 04 giugno 2020 alle ore 17:45 UTC

Previsore: BUTTURA

 

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