PREVISIONE PER MARTEDÌ 02 GIUGNO 2020

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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 02 giugno 2020  

TESTO BREVE

Un'estesa area a basso geopotenziale sui settori orientali europei trasla lentamente verso SE orientando correnti fresche settentrionali a modesta curvatura ciclonica sui settori settentrionali del dominio previsionale. Nel contempo un piccolo cut-off, attualmente presente tra Francia e Spagna, nel suo moto verso oriente, verrà progressivamente assorbito e riagganciato dalla circolazione primaria derivante dalla figura barica presente ad est con successiva deviazione del flusso portante. Ne conseguirà una debole divergenza del flusso in quota sui settori centrali della pianura Padana che risentiranno di locali infitrazioni fresche in medio-alta troposfera (isoterma -18˚C a 500hPa). Il modesto gradiente termico verticale, unito alla presenza di elevato calore al suolo sarà responsabile dell'attivazione di temporali sparsi e localmente di moderata-forte intensità. Nel dettaglio un livello di rischio 1 è stato emesso per le aree prealpine e pianeggianti del N italia per la possibilità di fenomenologia temporalesca di moderata-forte intensità con locali grandinate con diametri significativi ( 2-4cm) . Probabilità più bassa per quanto riguarda le raffiche di vento ( ugualmente possibile un evento di intensità >40/45 nodi), piogge intense e tornado. Si tiene a sottolineare la presenza di notevoli dubbi in termini di innesco, per tanto si rimanda alla lettura della discussione. Altri fenomeni segnalati con un livello di rischio 0 saranno possibili lungo tutta la dorsale Appenninica con maggior riferimento ai settori Laziali dove non è escluso il coinvolgimento dei comparti pianeggianti e costieri. I rischi riguarderanno la possibilità di grandinate di piccole dimensioni, ma con probabile accumulo, e locali piogge intense. Debole instabilità infine su Sardegna e Corsica con piovaschi e qualche temporale . Non sono previste pericolosità ad eccetto di qualche fulminazione. 

FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Nord italia a livello 1

0 1 0 0/0*

Settori a livello 0 del Nord e del centro 

0 0    

     * trombe marine in Adriatico settentrionale

DISCUSSIONE

...N italia a livello 1...

Durante le ore pomeridiane, debole instabilità a carattere termoconvettivo e ad innesco orografico si svilupperà sui rilievi dolomitici e prealpini di Lombardia, Veneto e Friuli orientale. Durante le ore tardo pomeridiane l'abbassamento del flusso settentrionale indotto dalla figura barica ad oriente prima descritta imprimerà un moto NW-SE ai fenomeni che lentamente trasleranno dai settori montani verso quelli pianeggianti. Lo scarso gradiente termico orrizzontale in medio-alta troposfera consentirà lo scorrimento di una ventilazione al più modesta e con velocità non  superiori a 40/50nodi. La presenza di un debole trigger creato da una blanda divergenza del flusso in quota sulla pianura Lombardo-Veneta potrebbe incrementare eventuali updrafts i quali godranno già di un buon quadro termodinamico. La risalita verso occidente del limite del PBL costiero Adriatico e una debole ventilazione da SW in entrata dal golfo Ligure porterà alla concetrazione di quantitativi di energia potenziale non trascurabili tra le pianure Lombarde orientali e venete occidentali. Nello specifico si avranno valori di sbCAPE>1200/1300J/kg e locali valori di MuCAPE, simulati, >2000J/kg i quali uniti a valori di LI ampiamente negativi, valori compositi quali SWEAT-INDEX, Total-totals elevati e un considerevole apporto umido in medio-bassa troposfera potrebbero sostenere sistemi organizzati anche alla mesoscala quali deboli MCS. La fenomenologia più plausibile pare del tipo multicellulare, presumibilmente lineare quindi QLCS vista la presenza di boundary al suolo pressochè lineari. Non del tutto esclusi però eventuali sviluppi supercellulari di breve durata e del tipo marginal, come testimoniano valori elevati di windshear direzionale e parametri compositi come VGP>0.14, HEI>1.5-2 e SCP compreso tra 2 e 6. Nonostante ciò appare doveroso sottolineare la presenza di un notevole margine indecisionale in termini di innesco a causa della mancanza di una forzante decisa e scarse convergenze al suolo ma in linea di massima appare plausibile l'innesco durante le ore serali di un veloce QLCS o comunque multicelle tra Vicentino-Veronese-Bresciano in direzione SSE dove la dinamica appare ancora di difficile lettura. I fenomeni più intensi potrebbero spingersi facilmente fino al Ferrarese-Bolognese-Parmense. I rischi saranno connessi principalmente alla probabilità di locali grandinate con diametri significativi (2-4cm) come testimoniato dal Hail parametrer e  dalla presenza di uno strato di CAPE piuttosto robusto. Più basse ma non nulle le probabilità di piogge intense ( ugualmente possibile un evento di wet downbust con rain rate elevati) e raffiche di vento. In termini di tornado il rischio appare basso anche se non si può eslcudere qualche tentativo di funnel negli stadi iniziali e lungo boundary al suolo tra Vicentino e Bresciano dove lo shear direzionale appare elevato. 

Altri fenomeni potenzialmente di forte intensità paiono possibili lungo il confine friualano-sloveno nello specifico tra Goriziano-Triestino-Udinese dove il profilo termico si dimostra propenso a sostenere multicelle di moderata-forte intensità. La presenza di una ventilazione in quota più elevata rispetto ad oriente testimoniata da modesti valori di DLS ( localmente prossimo a 40/45nodi) non esclude rapidi sviluppi supercellulari tra Gradese e Goriziano in progresivo esaurimento in sede Adriatica dove molti sono i dubbi nelle ultime ore della giornata. La maggior parte dei modelli a scala limitata tende a sviluppare convezione di moderata intensità dinanzi la costa Veneta centro-meridionale e poi Romagnola ma i valori di CIN sostenuti e la presenza di una circolazione all'interno del PBL non idonea a sviluppare fenomeni forti non permette di andare oltre un livello di rischio 0.  

...Dorsale Appenninica...

Instabilità termoconvettiva anche di moderata intensità potrebbe manifestarsi durante le ore pomeridiane dai compati Emiliani fino a quelle Calabresi con maggior incidenza a quelli centrali del Lazio dove buona dei modelli locali simulano elevati valori di CAPE e buoni inneschi nelle valli esposte ad irraggiamento. Saranno probabili grandinate di piccole dimensioni ma con eventuale accumulo al suolo e locali piogge intense. Plausibile entro la serata il coinvolgimento della costa Laziale meridionale con fenomeni in fase di dissipazione. 

Emessa lunedì 01 maggio 2020 alle ore 20.10 UTC

Previsore: NORDIO

 

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