PREVISIONE PER MARTEDÌ 18 AGOSTO 2020

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 18 agosto 2020  

IN BREVE

Un nuovo abbassamento del campo del geopotenziale, indotto dalla progressiva estensione di un modesto promontorio di alta pressione verso i settori centro-occidentali dell'Europa, porterà all'innesco di altra instabilità atmosferica. Tale si presenterà con maggiore insistenza sui settori centro-orientali del Nord Italia dove si farà sentire l'influenza di residui freschi in medio-alta troposfera. Dando uno sguardo veloce al suolo, un minimo di bassa pressione sul golfo ligure andrà traslando verso l'Adriatico andando incontro ad un rapido processo di assorbimento. Rispetto ai giorni precedenti e, sopratutto, la giornata odierna, la forzante dinamica andrà progressivamente a diminuire congiuntamente alla presenza di aria fresca "vecchia" presente in quota e in fase di stabilizzazione anche nei piani isobarici più bassi. Ne deriverà una fenomenologia più contentuta in intensità e di difficile previsione sia sul piano temporale, che spaziale. 

Un livello di rischio 1 è stato posto per il bacino alto Adriatico, costa Veneto-Friulana e immediata pianura per possibili temporali di moderata entità con assocciate locali piogge intense e grandinate di diametri medio-piccoli (2-3cm). Stesso livello per eventuali sviluppi vorticosi ( leggere discussione) e wet-downburst di modesta entità (<35-40nodi). Un livello 0 è stato invece messo a contorno per la possibilità di eventi dalla scarsa prevedibilità e localizzazione specie tra Basso Veneto-Emilia-Lombardia. Stesso discorso per eventuali celle temporalesche sull'alta Toscana. Tutti i rischi saranno possibili. Infine si segnalano eventuali deboli e veloci inneschi sul centro-sud prevalentemente lungo le dorsali appenniniche. 

 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

 

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

alto Adriatico, Coste Veneto-Friulane e antistanti settori di pianura

1 1 1 0/0*

Prealpi Venete-Friulane-Lombarde orientali

0 0 0  

Livello 0

0 0 0 0*

* Possibili trombe marine lungo le coste dell'Alto Adriatico e Puglia Salentina

DISCUSSIONE

...alto Adriatico, Coste Veneto-Friulane e antistanti settori di pianura...

Alle ore 19.45UTC deboli-moderati nuclei temporaleschi sono presenti sul Veneto centro-occidentale in progressivo moto verso ENE. La presenza di un minimo di bassa pressione sul golfo Ligure andrà a strutturare un debole gradiente barico in sede Adriatica centro-settentrionale con conseguente attivazione di deboli flussi da SE poco a largo delle coste Venete. Nei settori costieri, entro la circolazione del PBL, agiranno invece comuni principi di brezza notturni da WNW andando a costruire, ipoteticamente, un boundary lineare con asse SE-NW dinanzi la costa . Quel che accadrà nelle prossime 3-4 ore sarà determinante per l'innesco dei fenomeni i quali faticano ad essere inquadrati da buona parte dei modelli LAM disponibili e ultimi run di modelli ad alta risoluzione. Stando alle ultime elaborazioni, una sottile lingua di CAPE dovrebbe raggiungere i settori Basso Veneti portando valori di MuCAPE localmente maggiori di 1200-1500j/kg mentre valori maggiori di 2000-2500j/kg saranno presenti lungo costa. Le modalità di innesco appaiono molto blande per vari motivi.

- Scarsa forzante di innesco in medio-alta troposfera.

- Orario con  irragiamento assente  e quindi mancanza di principi di termica.

- Zone già interessate da temporali a stampo supercellulare nel primo pomeriggio e da forti gust-front nel tardo pomeriggio-prima serata, quindi, in linea teorica, stabili dal punto di vista termodinamico.

Per tal motivo, i fenomeni che si svilupperanno durante la prima parte della giornata tenderanno a risultare per lo più deboli o moderati. Discorso diverso per gli eventuali fenomeni pomeridiani. Vari nuclei partiranno sui rilievi centro-orientali Friulani progredendo retrogramente verso la pianura e relativa costa. L'interazione tra regimi di brezza diurni e outflow boundary-cold pool rende la previsione piuttosto complessa sotto l'aspetto della localizzazione spaziale e altrettanto sotto quello temporale. Ad ora la simulazione più accreditata vede inneschi tra Monfalcone-Gorizia-Trieste con qualche possibilità di innesco già su costa Gradese. I fenomeni saranno organizzati in strutture multicellulari ( prevalentemente cluster) in grado di produrre accumuli precipitativi rilevanti a causa della scarsa velocità di traslazione ( windshear scarso in velocità )e all'apporto di theta-e a 850hPa. Stesso discorso per eventuali wet-dowburst, forzati da elevati PWAT e CAPE sostenuti. Nonostante ciò sarà bassa la proabilità di eventi severi ( raffiche >35-40nodi). Per quanto concerne le grandinate, le maggiori probabilità si avranno poco dentro i settori costieri a causa di uno strato meno umido. Ciò nonostante i diametri non supereranno i 2-3cm. 

Altri temporali è probabile si inneschino nuovamente sul Basso Veneto ( Rovigo-Padova-delta del Po) dove saranno presenti numerosi boundary al suolo, più o meno marcati in grado di sostenere eventuali fenomeni. L'apporto di CAPE verrà agevolato da eventuali gust-front Friulani in discesa verso SW. Lo stesso varrà per incrementi di windshear speed e directional nonchè per locali apporti di vorticità baroclina. L'ipotesi più plauisbile sarà l'innesco di celle per lo più singole ad evoluzione multicellulare anche se deboli e veloci eventi mesociclonici di tipo LP non sono eslcusi lungo le stesse zone interessate in data odierna ( Ferrara-Rovigo-Chioggia-Delta del Po). Tale ipotesi presenta notevoli dubbi ma un livello di rischio 1 è stato ugualmente introdotto. Il rischio di eventi vorticosi pare basso ma non assente. Ciò a causa della presenza di numerosi boundary al suolo e interazioni tra ipotetici gust-front. 

...Prealpi Venete-Friulane-Lombarde orientali...

Temporali a cella singola si innescheranno casualmente lungo tutta la dorsale prealpina e pedemontana. La durata risulterà limitata da valori di CAPE via via sempre più ridotti a causa dell'arrivo di aria stabile da SW. Gli unici rischi attribuibili a tali ipotetici fenomeni saranno legati a grandinate di piccole dimensioni e locali piogge intense ma poco durature. In serata plausibile il transito del ramo discendente del getto sul Veneto centro-orientale con innesco di fenomeni in moto dalle prealpi verso SE. Tale ipotesi si presenterà nelle ore a cavallo tra la previsione attuale e quella di domani.

...Aree a livello di rischio 0...

Numerosi temporali di debole entità si innescheranno lungo la dorsale appenninica Emiliana e Toscana centro-settentrionale la quale risentirà dell'influsso basso pressorio presente in sede Ligure. Le simulazioni LAM non prevedono inneschi ma la configurazione barica presuppone l'innesco di temporali tra Modenese-Bolognese ( per l'Emilia) e Fiorentino-Aretino per la Toscana e Umbria. Altri temporali sulla dorsale centro-meridionale in primis tra Puglia-Campania-Basilicata-Calabria. 

 

 

 

Emessa lunedì 17 agosto 2020 alle ore 20.55 UTC

Previsore: NORDIO

 

 

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