PREVISIONE PER DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019
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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 22 settembre 2019
IN BREVE
Dalla tarda sera di sabato 21/09 e per le successive 24 ore di domenica 22/09 una vasta saccatura Nord-atlantica con aria fredda di estrazione polare attraverserà l’Europa occidentale interessando in linea retta il Bassopiano Francese e la Borgogna. Un sistema frontale freddo incrementerà notevolmente i fenomeni d’instabilità sulla Francia meridionale, con temporali intensi che inizieranno a svilupparsi inizialmente a Ovest delle Alpi occidentali, Valle del Rodano e la Provenza. Domenica i primi temporali inizieranno a svilupparsi sui settori costieri del Mar Ligure, estendendosi nel corso della mattina e il pomeriggio anche sul Mar Tirreno settentrionale e centrale. Livelli di pericolosità 1 e 2 sono stati emessi per il rischio di forti piogge di natura convettiva su: Liguria orientale, Toscana, zone appenniniche dell’Emilia-Romagna meridionale, Umbria e Lazio. I sistemi temporaleschi più localizzati e forti interesseranno con maggiore probabilità i bacini costieri della Toscana (Maremma), Arcipelago Toscano per lambire nel pomeriggio l’Arcipelago delle Isole Ponziane e i settori costieri del Lazio. Su tali zone un livello 2 di pericolosità è stato emesso per forti piogge, possibili grandinate >40 mm di diametro, raffiche di vento lineari e fenomeni più localizzati come tornado o trombe marine.
FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.
Forti piogge | Grandinate | Forti venti | Tornado | |
Mar Ligure: Settori costieri occidentali della Liguria, Riviera Ligure di Levante e Appennino Ligure |
2 |
1 |
2 | 0 |
Appennino Tosco-Romagnolo, Lunigiana e Versilia |
2 |
1 |
2 | 1 |
Corsica orientale, Mar Tirreno settentrionale e centrale |
2 |
2 |
2 | 2 |
Maremma, Tuscia e Isole Ponziane |
2 |
2 |
2 | 1 |
Zone peninsulari a livello di pericolosità 1 |
1 |
1 |
1 | 0 |
Nord-Adrica e Isole Maggiori |
1 |
1 |
1 | 0 |
DISCUSSIONE
…Mar Ligure, Liguria, Lunigiana e Toscana settentrionale…
Dalla notte di sabato 21/09 la saccatura Nord-atlantica si stabilirà con l’asse principale sulle aree occidentali Oltralpe del nostro dominio previsionale dando origine a un modesto cavo d’onda in quota in rapido spostamento da OVEST verso EST. La ventilazione in quota comincerà a disporsi dai quadranti Sud-occidentali seguendo una direttrice ciclonica su tutta la sezione del Mar Mediterraneo centro-occidentale con venti a regime sinottico che si disporranno nei bassi strati intensificandosi da S-E (Scirocco >20 m/s). La ventilazione sciroccale comporterà un aumento del mixr 0-1km nel PBL atmosferico su tutto il Mar Tirreno centrale e sul Mar Ligure. I valori di MIXR si spingeranno localmente oltre i 13 g/kg unitamente al PWAT che si evincerà ugualmente elevato oltre i 40 mm. L’appressarsi della depressione atlantica da Ovest provocherà un rafforzamento della ventilazione da N/N-W sul Mar Ligure occidentale in direzione del Golfo del Leone. Le correnti di Tramontana potrebbero raggiungere durante la prima parte della giornata i 25 m/s al largo del Golfo di Genova. Sul Mar Ligure centrale saranno presenti inoltre valori di energia potenziale >1500 J/kg (ML CAPE) con LFC <3000 metri e windshear DL localmente elevati superiori ai 25 m/s (principalmente in prossimità della linea di convergenza che andrà a profilarsi sul Mar Ligure centrale) dove sarà elevato il rischio di sistemi temporaleschi multicellulari autorigeneranti. Si prevede che la convergenza tra le correnti di Tramontana e i flussi caldi sciroccali sarà massimamente attiva per tutta la prima parte della giornata di domenica 22/09. Dal pomeriggio la confluenza al suolo inizierà lievemente a sfaldarsi spostandosi verso la Riviera Ligure di Levante e la Toscana settentrionale (Lunigiana e Versilia). Su queste zone i temporali tenderanno gradualmente a indebolirsi, seppure le precipitazioni potranno ancora determinare elevati accumuli pluviometrici con il rischio di nubifragi localizzati sui settori rientranti nel livello 2 di pericolosità. Il rischio sarà valutabile dalla semi-stazionarietà dei fenomeni e per gli effetti dovuti allo stau in corrispondenza dei rilievi.
…Arcipelago Toscano, Corsica orientale, Mar Tirreno centrale e Arcipelago Campano…
Temporali di forte intensità potrebbero generarsi anche a Est dell’Isola di Corsica sul Mar Tirreno settentrionale e centrale. I flussi umidi Sud-occidentali congiuntamente ai venti di Scirocco sul Mar Tirreno centrale interagiranno con l’orografia del complesso Sardo-corso. Il windshear verticale subirà un rinforzo considerevole in velocità, per la presenza di un marcato getto di medio livello >22 m/s rilevabile tra i piani isobarici 950-925 hPa sul Tirreno centrale. I temporali potrebbero svilupparsi repentinamente e assumere caratteristiche supercellulari a lunga durata sul Mar Tirreno settentrionale e centrale (aree in cui i valori di ML CAPE saranno >2500 J/kg). Gli shear di basso livello tra 0-3km si porteranno oltre i 20 m/s con strati di LLCAPE negli stessi livelli troposferici >350 J/kg. Gli odografi rimarcano un SRH 0-3km >350 m^2/s^2 e localmente >400 m^2/s^2 lungo le coste della Maremma Toscana e della Tuscia Viterbese. Su tali zone un livello 2 di pericolosità è stato emesso per il rischio di grandinate, forti raffiche di vento lineari e possibili eventi tornadici. Fenomeni vorticosi come trombe d’aria e/o trombe marine saranno più probabili al largo sul Mar Tirreno, sull’Arcipelago Toscano e Ponziano. Un livello 1 di pericolosità sarà valido per l’Arcipelago Campano poiché i fenomeni saranno meno intensi e organizzati.
Dalla tarda sera/notte e le prime ore di lunedì 23/09 si prevede un peggioramento per i settori centrali e meridionali peninsulari per il passaggio del fronte freddo che potrà causare la formazione di una mesolinea temporalesca che inizierà ad avviarsi tra la Toscana meridionale e il Lazio.
…Canale di Sardegna e di Sicilia…
Temporali di tipo MCS potrebbero generarsi a N-E dell’Atlante Telliano, per protrarsi in seguito verso la Sardegna meridionale e la Sicilia. Tra Canale di Sardegna e il Canale di Sicilia l’energia potenziale per la convezione si rileverà >1800-2000 J/kg con DLS 0-6km >20 m/s. Sulle suddette zone un livello di pericolosità e probabilità 1 è stato emesso per forti piogge, rovesci grandinigeni e raffiche di vento.
Emessa sabato 21 settembre 2019 alle 21.00 UTC
Previsore: ROTUNNO
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