PREVISIONE PER VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 25 ottobre 2019 

IN BREVE 

La goccia d’aria più fredda che il giorno precedente è entrata in fase con il flusso umido atlantico assumendo una struttura baroclina, tende nuovamente ad isolarsi per cut-off, sia in quota che al suolo. In media troposfera nonostante i geopotenziali saranno in parziale riassorbimento per la mancanza di alimentazione diretta dall’oceano Atlantico, tenderà a persistere ancora aria molto fredda. Al suolo invece sarà presente un ampio minimo depressionario, tuttavia non particolarmente profondo ma in grado ancora di richiamare aria molto umida nei bassi strati atmosferici. I valori di CAPE potranno così superare i 2000 J/kg al largo dalle coste meridionali e orientali della Sicilia e della Calabria meridionale. Inoltre, sono attese marcate convergenze di venti che andranno ad esaltare la convezione: questa potrebbe risultare severa, anche per il lento spostamento delle celle convettive verso oriente. Sono attesi così temporali già nel corso della nottata sulle zone centro occidentali dell’isola sicula per poi spostarsi gradualmente, tra la mattinata e il primo pomeriggio, sulle restanti zone dell’isola e sulla Calabria meridionale, specie sulle coste ioniche. Su queste zone potrebbero verificarsi precipitazioni concentrate in brevi lassi temporali con possibili allagamenti o flash flood, grandinate di piccole o medie dimensioni, forti raffiche lineari in uscita dai temporali e, seppur con probabilità minore, fenomeni vorticosi sia di natura mesociclonico che misociclonica. Successivamente i fenomeni convettivi tenderanno ad essere trasportati dalle correnti in quota verso nord e potrebbero interessare le coste della Campania e del Lazio meridionale.  Altri temporali, seppur meno severi, potrebbero svilupparsi sul mar Tirreno e successivamente interessare la Sardegna e la Corsica, anche qui già nel corso della nottata ma potranno perdurare per gran parte della mattinata e parte del pomeriggio. Le pericolosità qui saranno associate principalmente a forti piogge concentrate, accumuli di grandine di piccole dimensioni e fenomeni vorticosi di natura misociclonica. Infine, per la presenza d’aria fredda in quota e di locali convergenze potrebbero svilupparsi trombe marine al largo delle coste sia sul mar Tirreno che sul mar Ligure, senza necessariamente la formazione di temporali severi.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Sicilia e Calabria meridionale

2 2 2 1

Sardegna

1 1 0 0
Restanti aree a livello 1 1 1 0 0
Aree a livello 0 0   0

 

DISCUSSIONE

Zone a livello 2…

Su queste zone il set-up sarà particolarmente propenso per la formazione di temporali severi. Il lento spostamento verso il mar Ionio del fronte freddo spinto dalla depressione centrata in quota tra Sardegna e Tunisia, andrà a richiamare al suolo elevate quantità di vapore acqueo dai quadranti meridionali. Gli alti valori di mixr tra 0 e 500 metri tenderanno così a fare aumentare i valori di CAPE fino oltre i 2000 J/kg. Questi, associati ai valori di DLS previsti superiori ai 20 m/s e alla divergenza delle correnti in quota, potranno sviluppare V-Shaped o MCS o sistemi multicellulari ben organizzati in grado di dar luogo a fenomeni molto intensi. Non si esclude, per l’aumento dei windshear d’alta quota, lo sviluppo di temporali a supercella. I fenomeni convettivi tenderanno a risultare semi-stazionari con il conseguente sviluppo di forti piogge in brevi periodi: potrebbero registrarsi allagamenti, alluvioni lampo e smottamenti. Inoltre gli alti valori bulck shear 0-6 km potranno dar luogo a grandinate di medie dimensioni (diamentro max 3-4 cm) e a forti raffiche di downburst in uscita dai temporali. Infine l’aumento dei windshear di bassa quota sia in direzione che in intensità potrà favorire la formazione di tornado sia di origine mesociclonica che misociclonica.

Sardegna…

La formazione sul mar Tirreno di temporali, sia nel corso della nottata, che in mattinata e parte del pomeriggio, andrà ad interessare in seguito l’isola sarda per le correnti in quota che andranno a disporsi da est nord est. Le pericolosità saranno associate a forti piogge concentrate, anche per un lieve effetto di sollevamento orografico, e alla formazione di grandinate di piccole dimensioni che potranno risultare intense ed estese per la presenza d’aria molto fredda in quota (-20°C a 500 hPa). La formazione di forti raffiche convettive in uscita dai temporali e la formazione di fenomeni vorticosi risulterà invece meno probabile per l’assenza di windshear a tutte le quote sia in direzione che in velocità.

Emessa giovedì 24 ottobre alle ore 21:30 UTC 

Previsore: BUTTURA

 

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