PREVISIONE PER MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2019

HOME PRETEMP

PREVISIONI VALIDATE ATTRAVERSO IL PORTALE STORM REPORT

COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 19 novembre 2019 

IN BREVE 

La nuova saccatura atlantica attualmente presente sui settori Iberici orientali tenderà ad evolvere in Cut-off poco ad ovest della Sardegna dove, nel pomeriggio di domani, un piccolo core freddo instaurerà un minimo di bassa pressione chiuso poco a largo della costa Francese meridionale. Il nocciolo freddo che vede la presenza dell' isoterma -25˚C , alla quota isobarica di 500hPa, muoverà progresivamente verso NE indebolendosi gradualmente. Gli effetti di tale zona depressionaria si avvertiranno già dalle prime ore della giornata a partire dai settori Liguri e alto Adriatici dove, in entrambi i casi, andrà a disporsi un modesto ramo frontale caldo con asse W-E. Il particolare setup e la sua lenta evoluzione al suolo porterà allo sviluppo di rovesci e temporali diffusi nonchè stazionari. I rischi che andranno a crearsi saranno dati in particolar modo dalle piogge molto intense concetrate per effetto stau e dall' autorigenarazione dei sistemi. Sia sui settori liguri che in quelli alto Adriatici saranno possibili cumulate precipitative >100mm nell' arco delle 24 ore, a causa del perdurare dell' instabilità per l'intera giornata, motivo per cui è stato posto un livello 1 . La presenza di una componente frontale calda abbassa il rischio di grandinate in entrambi i settori. Lo stesso per quanto riguarda le raffiche convettive molto intense. Altri fenomeni intereserrano, in modo leggermente più marginale, la Toscana e l' Alto Lazio( specie settori costieri) con i medesimi rischi. Dalla tarda mattinata lo scorrimento di un blando ramo di jetstream polare, estremamente basso di latitudine, interesserà i settori della Sicilia meridionale e Salento perdendo lentamente la componente ciclonica. Nonostante il foricing in quota non sia eccellente è stato ugualmente posto un livello 1 di pericolosità a causa della presenza di una forzante frontale al suolo non trascurabile. I rischi saranno legati alle forti piogge e locali raffiche convettive. Possibile qualche grandinata di piccole dimensioni e qualche waterspouts, anche mesociclonica,  specie tra Agrigento e Ragusa, per quanto riguarda la Sicilia, e sulla costa Salentina, per quanto riguarda la Puglia.  Ulteriori fenomeni andranno a disporsi in serata poco a sud del Canale d'Otranto e lungo la costa Ellennica. Tali potrebbero risultare più intensi anche se la frontolisi del sistema frontale non permette l'emissione di un livello di rischio 2.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

alto Adriatico , costa Veneta e Friulana

1 0 0 1/1*

Livello 1 settori Tirrenici settentrionali

1 0 1 0/1*
sicilia 1 1 0 0/1*

Altri territori livello 0

0 0 0 0*

Salento e costa greca 

1 0 1 0/1*

*trombe marine

DISCUSSIONE

...Liguria, Toscana bassa Lombardia e Alto lazio ( solo settori costieri)...

Fin dalle primissime ore della giornata un flusso umido  a stampo sciroccale andrà a convergere con aria più fredda e secca di Tramontana sui settori occidentali della Liguria. I principali modelli,  sia che globali che locali, evidenziano la possibilità di formazione di un marcato low level boundary con asse SW-NE che da poco a nord della Corsica si estende verso il Genovese. Gli accumuli precipitativi stimati dagli stessi modelli avvalorano tale ipotesi ponendo valori elevati in corrispondenza della costa di Genova, La Spezia e zone basso Lombarde dove potrebbero superarsi i 90/100mm nel corso delle 24 ore con episodi diffusi di flash flood e allagamenti . Il continuo flusso meridionale in risalita dal tirreno centrale andrà ad alimentare le eventuali celle temporalesche con valori di energia modesti e localmente sostenuti. Il MuCAPE si assesterà sui 500/700j/kg con particolare concetrazione nei bassi strati a causa del flusso da SE. Le temperature superficiali del Tirreno settentrionale, con particolare riferimento al golfo LIgure, si presentano ancora elevate e quindi soggette ad elevato calore sensibile e latente. I fenomeni che andranno a svilupparsi saranno di natura pressochè lineare e si presenteranno sotto forma di QLCS o deboli QLMCS. Si tende a sottolineare la presenza di un profilo termico non particolarmente predisposto alla formazione di eventi intensi a causa di una componente frontale calda, poco gradiente termico verticale e mancanza di forcing in quota. Nonostante ciò è stato ugualmente posto un livello di rischio 1 a causa della stazionarietà dei sistemi e gli ingenti accumuli precipitativi previsti. Altri nuclei interesseranno i settori della Toscana e dell' Alto Lazio dalla mattinata quando si assisterà ad una rotazione della componente sinottica verso W. Sulla costa Toscana i valori di energia si presenteranno più elevati ma la presenza di convergenze meno marcate renderà più locale la convezione. Ad ogni modo saranno possibili accumuli precipitativi >50/70mm nella zone comprese tra Lucca, Livorno, Pisa e Firenze. Altri temporali andranno a disporsi lungo il profilo costiero dell' alto Lazio e bassa Toscana con particolare riferimento al Grossetano e Maremma Laziale. In tutte le zone soggette a livello 1 saranno possibili numerose waterspouts con particolar riferimento ai settori Liguri. Il marcato low level boundary e la presenza di vari misocicloni ( AROME e COSMO) nonchè rinforzi di LLS(>25/30 nodi)  e SRH(>300m^2/s^2) presuppone la formazione di tali eventi e veloci episodi supercellulari del tipo Lowtopped. 

...Friuli, alto Veneziano e alto Adriatico...

Già dalle primissime ore della giornata(00.00UTC) un sospinto flusso sciroccale umido e prevalentemente caldo risalirà dal basso Adriatico, in seno ad un ramo frontale caldo. Sui settori Alto Adriatici la ventilazione al suolo si mostrerà caotica e a seguire una rotazione ciclonica operata dal flusso da SE sui rilievi prealpini Veneti e Friulani. In zone particolarmente ristrette, con particolare riferimento alla costa alto Veneziana e Friuli occidentale, verrano a disporsi due flussi sinottici opposti quali Bora e Scirocco. Il flusso da SE ( low level jet) raggiungerà massimi di intensità sostenuti , localmente >30 nodi, coinvogliando buoni quantitativi di umidità e energia in prossimità del golfo di Venezia. I valori di MuCAPE, concetrati prevalentemente lungo marcati low level boundary costieri, eccederanno i 900/1000j/kg specie durante il pomeriggio. Il flusso in quota si limiterà ai piani di medio-bassa troposfera conferendo alle celle temporalesche scarsa mobilità ( DLS<25/30 nodi).  Bassa la probabilità di sviluppo di sistemi supercellulari mentre molto plausibile lo sviluppo di 1/2 QLCS o deboli v-shaped. La stazionarietà dei sistemi potrebbe arrecare qualche disagio lungo le coste alto Veneziane e Friulane in particolare tra Grado, Bibbione e Venezia dove gli accumuli potrebbero superare i 70/90mm. Lungo i marcati boundary di basso livello non si esclude la formazione di qualche evento vorticoso localizzato prevalentemente di tipo misociclonico e in sede marina. La mancanza di un buon gradiente termico e windshear ecslude la possibilità di grandinate contrassegnate da un livello di rischio 0. Lo stesso vale per la possibilità di raffiche convettive anche se la natura lineare dei sistemi non esclude qualche evento moderato. Il successivo effetto STAU concetrerà i fenomeni sulle prealpi di Veneto e Friuli dove l'elevata saturazione del terreno potrà innescare episodi franosi e locali flash flood. Si tende a sottolineare come gli accumuli possono variare di molto in zone molto ristrette a causa di convergenze molto locali. Ad ora le zone più colpite appaiono quelle elencate anche se veloci temporali potrebbero interessare anche la bassa Laguna  Veneta e la Romagna sia nel pomeriggio che sul finire della giornata. I fenomeni potranno svilupparsi durante tutto l'arco della giornata a partire dalle ore immediatamente successive all'emissione della previsione.

...Sicilia meridionale e Salento...

Nel corso della mattinata un blando ramo di jetstream polare con massimi di intensità >40/50 nodi interesserà la Sicilia e i settori Ionici. L'innesco dei fenomeni si avrà grazie ad una modesta forzante frontale fredda in seno ad una presunta cold conveyor belt in entrata da W. Congiuntamente una modesta Dry intrusion agirà sui piani isobarici superiori a 500hPa. Il forcing non sarà eccelente ma locali temporali intensi potrebbero ugualmente svilupparsi. Nel dettaglio le zone colpite saranno quelle costiere di Agrigento e Ragusa nonchè, successivamente,  Catanese. Moderate convergenze sagomate dall'orografia sviluperanno sistemi temporaleschi organizzati sottoforma di multicelle o cluster. La diffusione dei fenomeni e la loro lenta traslazione non esclude qualche locale episodio alluvionale nell' immediato entroterra siciliano. Valori di LLCAPE elevati e buona disposizione dei venti al suolo non esclude la formazione di qualche waterspouts (NSTP>3). Per quanto riguarda le grandinate saranno possibili diametri compresi tra 1 e 2cm a causa di un profilo termico modesto e valori di DLS tuttosommato elevati (DLS>35/40 nodi). Il sistema frontale tenderà a muovere verso E andando progressivamente in frontolisi. Nel contempo un sistema frontale caldo stazionerà dinanzi la costa Ellennica incrementando l'intensità del flusso sinottico meridionale. Il Salento si troverà sottoposto all' influenza di flussi umidi e ad elevata curvatura ciclonica in quota. L'innesco di veloci, ma intensi, temporali si avrà nel pomeriggio quando l'impulso instabile in risalita da SW andrà a sagomare un esteso low level boundary con i flussi sciroccali. I fenomeni più intensi saranno concetrati sul canale d'Otranto e poco a sud del Salento anche se non si esclude che qualche nucleo interessi direttamente quest'ultimo settore. In tal caso non è escluso qualche veloce evento supercellulare stanti valori di windshear sostenuti (DLS>35 nodi e LLS>15/20 nodi) e buoni CAPE (MuCAPE>700/800j/kg). Anche quì saranno possibili locali piogge intense e qualche grandinata di piccole dimensioni (<2cm). Le buone predisposizione al suolo suppongo la formazione di trombe marine prevalentemente misocicloniche. 

...Sardegna e restanti zone a livello 0...

Sulla Sardegna i fenomeni saranno sporadici e poco organizzati. Saranno possibili trombe marine dinanzi la costa meridionale e occidentale stanti buoni NSTP. Altri deboli fenomeni convettivi potranno interessare le zone del settentrione anche se prevarranno le piogge stratiformi e locale convezione quindi non si competenza PRETEMP.

Emessa lunedì 18 novembre 2019 alle ore 20.15UTC

Previsore: NORDIO

 

Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.