PREVISIONE PER DOMENICA 17 NOVEMBRE 2019
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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di domenica 17 novembre 2019
IN BREVE
Un vasto sistema depressionario bloccato sull’Europa occidentale contenente un nucleo di aria fredda proveniente dai comparti Nord-atlantici dalla sera di sabato 16/11 si abbasserà di latitudine. L’asse frontale della saccatura tenderà ad accostarsi verso le coste dell’Algeria e dell’Atlante Telliano portando alla formazione di una ciclogenesi secondaria. Tale depressione andrà a collocarsi con il centro di massa poco a Nord della Tunisia con un minimo pressorio sui 990hPa. Su tutto il dominio previsionale si metterà in moto una circolazione atmosferica avente vorticità positiva, con un sistema frontale freddo in risalita dal basso Tirreno in direzione delle due Isole Maggiori e delle regioni tirreniche. Saranno interessate dai temporali dapprima le isole occidentali comprese le regioni peninsulari tirreniche. Dal primo pomeriggio, quando il minimo pressorio si poterà sul Mar Ligure, l’instabilità coinvolgerà in maniera più diretta anche: l’Alta Toscana, il bacino dell’Adriatico e il Mar Ionio. Dalla sera a causa di un’aggiuntiva estensione verso S-E della saccatura Nord-Atlantica sarà possibile la formazione di un debole minimo orografico in corrispondenza del Golfo di Taranto, con il rischio di temporali multicellulari organizzati linearmente tra la Puglia e le coste balcaniche.
Un livello 2 di pericolosità è stato emesso sull’Arcipelago Toscano, Toscana meridionale e Lazio Nord-occidentale, per il rischio di raffiche di vento lineari e forti piogge con possibili nubifragi. Un livello 1 sarà valido invece per il rischio di rovesci grandinigeni e tornado.
Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per la Toscana settentrionale, Lazio, Campania e coste orientali di Corsica e Sardegna per la possibilità di: forti piogge intermittenti, rovesci grandinigeni, alcuni downburst e trombe d’aria.
Dal tardo pomeriggio/sera un livello 1 per temporali forti e organizzati sarà valido per le regioni meridionali e il Mar Ionio.
FENOMENI ATTESI
NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.
Forti piogge | Grandinate | Forti venti | Tornado | |
Mar Tirreno settentrionale (Arcipelago Toscano, Maremma e Lazio Nord-occidentale) |
2 | 1 | 2 | 1 |
Mar Ligure, Toscana settentrionale compresa la Versilia e le restanti zone tirreniche a livello di pericolosità 1 |
1 | 1 | 1 | 1 |
Alpi e prealpi orientali (Prealpi Venete, Val Brenta, Bellunese e Alta Val Tagliamento) |
2 | 0 | 1 | 0 |
Adriatico settentrionale, Slovenia occidentale, Istria e coste della Croazia |
1 | 0 | 1 | 0 |
Adriatico meridionale, Messapia, Salento, Golfo di Taranto, Lucania orientale e Calabria ionica. |
1 | 1 | 1 | 1 |
Restanti zone a livello di pericolosità 0 |
0 | 0 | 0 | 0 |
DISCUSSIONE
Il forte gradiente di pressione che andrà a instaurarsi a Sud della Sardegna provocherà un’intensificazione della ventilazione a regime sinottico dalla tarda sera/notte di sabato. Il minimo al suolo raggiungerà i 990hPa sebbene sarà possibile un approfondimento maggiore della depressione durante la notte. I mari italiani, proprio tra la notte di sabato e le prime ore di domenica 17/11, vivranno un periodo caratterizzato da forti venti sciroccali sostenuti da un intenso flusso convogliatore (WCB) lungo il bordo avanzante del sistema frontale caldo in direzione dell’Appennino settentrionale e delle Alpi orientali. Alto sarà l’apporto di umidità relativa nello spessore atmosferico 1000-700hPa sul Mar Tirreno settentrionale e sull’Alto Adriatico a causa dell’intensa ventilazione meridionale. Aumenterà sostanzialmente anche il MIXR oltre gli 11 g/kg negli spessori troposferici medio-bassi tra 0-1000 metri su: Mar Tirreno, Mar Ionio e sull’Adriatico centrale.
…Mari occidentali…
Sul Mar Tirreno settentrionale uno strato di MU Cape sui 1800 J/kg favorirà una convezione costante nei sistemi temporaleschi poco al largo della Toscana. Oltre al passaggio del sistema frontale saranno presenti marcate convergenze al suolo tra maestrale e scirocco, che garantiranno una semi-stazionarietà dei sistemi temporaleschi autorigeneranti, soprattutto sull’Arcipelago Toscano nelle prime ore di domenica. I temporali lambiranno anche la Sardegna e la Corsica orientale incluse la Toscana meridionale e l’Alto Lazio, laddove l’energia potenziale per la convezione si attesterà su valori prossimi agli 800-1000 J/kg. L’atmosfera si dimostrerà assai instabile anche dal profilo termodinamico. Esaminata la situazione frontale del sistema e la linea di convergenza sul Mar Tirreno il L.I. risulterà tra -7/-8°C poco a Nord-Est della Sardegna tra la notte di sabato e le prime ore di domenica 17/11. Questo profilo instabile sarà sostenuto dai forti contrasti igrometrici tra piani isobarici 850-500hPa, per la presenza di una sottile dry intrusion congiuntamente ad un forte getto a 300hPa >55 m/s sul Mar Tirreno centrale. I moti convettivi potranno rilevarsi a tratti improvvisi e profondi nei MCS, con alto rischio di forti raffiche di vento lineari tra il Canale di Corsica e le Isole della Toscana a causa dell’elevato delta theta-E e forti windshear verticali tra 2-5 km. Gli odografi evidenziano valori di SRH 0-3km >400 m^2/s^2 con windshear positivi per la genesi di temporali a supercella. Saranno inoltre possibili rovesci grandinigeni di medie dimensioni e trombe d’aria e/o trombe marine rientranti in un livello 1 di pericolosità e probabilità.
Nel corso della mattina i temporali frontali raggiungeranno il Lazio e più limitatamente i bacini costieri della Campania, luoghi in cui un livello 1 di pericolosità sarà ancora valido per il rischio di forti piogge, raffiche di vento e possibili grandinate.
…Mar Adriatico e settori Nord-orientali…
Per buona parte della giornata il versante centrale adriatico sarà attraversato da forti venti di scirocco che raggiungeranno l’Adriatico settentrionale e il Golfo di Trieste causando un rafforzamento del moto ondoso con venti oltre i 20 m/s. Le correnti sciroccali saranno associate a valori di PWAT di 30mm nella colonna d’aria analizzata nella previsione tra il Golfo di Venezia e la Pianura Veneto-Friulana. Sul medio-alto Adriatico sarà possibile la formazione di un lungo boundary tra le correnti Sud-occidentali e Sud-orientali in risalita sul Mar Adriatico. Lungo questo confine potrà innescarsi un sistema temporalesco lineare con bassa attività elettrica per la scarsità di energia potenziale. Sulle zone alpine e prealpine orientali un livello 2 di pericolosità è stato attribuito al rischio di piogge persistenti di origine convettiva. La convezione sarà attribuibile massimamente al sollevamento orografico forzato, sostenuto altresì dal buon gradiente termico verticale instabile e dal windshear tra 0-3km >15 m/s.
…Regioni meridionali e penisola balcanica…
Dal pomeriggio un debole minimo alla mesoscala potrebbe formarsi sul Golfo di Taranto, garantendo una modesta avvezione di aria più fresca in medio-alta troposfera tra il Mar Adriatico meridionale e il Mar Ionio. Il fronte tenderà ad appressarsi celermente verso le coste della Dalmazia e delle Isole Ionie, con valori di ThetaE 950-850hPa >318K dinanzi all’asse della stretta saccatura. Dalla Calabria Ionica, Lucania orientale, Puglia e il Canale d’Otranto sarà possibile la formazione di un sistema QLCS o linea di squall in spostamento verso le coste dell’Albania e la Grecia tra il tardo pomeriggio/sera di domenica. Il ML Cape si porterà sui 1000 J/kg con forti windshear in velocità aventi: DL shear 0-6km >30 m/s e LLS 0-1km >20 m/s. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso per il rischio di raffiche di vento, forti piogge intermittenti, possibili grandinate di medie dimensioni ed eventi tornadici localizzati maggiormente possibili tra il Golfo di Taranto, Messapia e il Salento.
Emessa sabato 17 novembre 2019 alle ore 16.00 UTC
Previsore: ROTUNNO / MORGANTINI
Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.