PREVISIONE PER MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2019

HOME PRETEMP

PREVISIONI VALIDATE ATTRAVERSO IL PORTALE STORM REPORT

COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di Martedì 05  novembre 2019 

IN BREVE 

Una nuova saccatura atlantica si approssima ai settori del dominio  evolvendo verso SE. Un modesto processo di streacing sarà responsabile dell' abbassamento di latitudine della stessa, la quale ingloberà i settori Iberici e i comparti Sahariani settentrionali. Unitamente la deviazione via via sempre più ciclonica della componente in quota sarà  responsabile del trasporto di vorticità positiva e aria satura , su buona parte dei piani isobarici di media troposfera, sull'Italia. L' intero versante Tirrenico e Adriatico settentrionale risentiranno dello scorrimento di un esteso e violento ramo ascendente di Jetstream i cui massimi facilmente supereranno i 110/120nodi in corrispondenza dell' Appennino Tosco-Emiliano e pianura Veneta meridionale. Nel proseguo della giornata il core freddo della saccatura muoverà verso E ponendo l'isoterma -20˚C, alla quota isobarica di 500hPa, nel catino padano e un modesto fronte freddo , con asse SW-NE sulle regioni Tirreniche e alto Adriatiche. Ne conseguirà la formazione di numerosi temporali, localmente intensi, accentuati da un modesto gradiente termico verticale  e buoni flussi meridionali in quota. I primi fenomeni si sviluperanno sul versante Tirrenico Toscano e Ligure orientale dove è stato posto un livello di rischio 1 dato prevalentemente dalla possibilità di locali piogge intense accentuate dalla componente STAU e dalle raffiche di vento>35/40 nodi( prevalentemente sinottiche sul versante Appenninico). Più debole il rischio di grandinate mentre probabile sarà la formazione di waterspouts. In seguito il sistema frontale muoverà verso SE interessando Lazio, specie meridionale, e Campania dove è stato emesso un livello 1 per la possibilità di forti celle temporalesche con  i medesimi rischi elencati per la zona Toscana. Altro livello 1 per le zone del NE specie Friuli, Croazia e Romagna dove non si escludono locali celle temporalesche forti. Sul Friuli elevato il rischio di fenomeni alluvionali accentuati da un marcato effetto STAU( cumulate puntuali>70/80mm) mentre moderato sarà il rischio di eventi vorticosi localizzati lungo la costa Friulana orientale e comparti pianeggianti Ferraresi, Rodigini e Ravvenati. Minore il rischio di grandinate.

 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado*
Prealpi Friulane  1 0 1 o
Costa Friulana orientale, Adriatico e costa Romagnola 1 0  1 1/1*
 Liguria di levante, Toscana e Appennino Tosco-Emiliano 1 1 1*
Lazio meridionale e Campania 1 0 1 1*
livello 0 0   0 0**

   * Trombe marine **solo Sardegna

DISCUSSIONE

... Liguria di levante, Toscana, Appenino Tosco-Emiliano e poi Lazio e Campania...

L' approssimarsi della saccatura implicherà già dalle prime ore della giornata un aumento dell' instabilità sulla costa Toscana e Ligure nonchè sui contrafforti Appenninici di Lazio e Campania. Questi primi fenomeni, riconducibili ad una modesta risalita umida sahariana nei piani di media alta troposfera, risulteranno più intensi sulla Liguria di levante e Toscana settentrionale. Nella notte infatti la formazione di un modesto low level boundary antistante la costa Ligure innescherà numerosi nuclei temporaleschi organizzati, probabilmente, in un sistema lineare. Tali godranno di un modesto strato instabile di CAPE (MuCAPE>700J/kg) con elevate predisposizioni al aumento nei piani prossimi al suolo ( LLCAPE>250J/kg). Anche la situazione in quota si mostrerà sufficiente al sostentamento di sistemi organizzati e vedrà la presenza di elevati valori di windshear speed sia nel tickness 0-3km che in quello 0-6km. Rispettivamente i massimi di velocità eccederanno i 25 nodi (0-3) e i 45 nodi (0-6).La presenza di una  decisa componente da SW in quota porterà i fenomeni a ridosso del profilo appenninico dove, per effetto STAU, non si escludono accumuli >40/50mm. La convergenza verrà a sbloccarsi solo a seguito del passaggio frontale pomeridiano che vedrà la traslazione dei fenomeni verso SE. Nel comparto costiero che va da Viareggio a Livorno non si escludono delle waterspouts, prevalentemente di natura misociclonica anche se non esclusa del tutto l' ipotesi tornadica. Altri effetti riconducibili all' intenso flusso in quota si avvertiranno sui rilievi Appenninici esposti dove non si escludono raffiche >35/40 nodi. Il secondo step vedrà il passaggio frontale transitare tra basso Lazio e Campania. Su queste zone qualche modello a scala limitata prevede la formazione di un intenso sistema prefrontale, non eslcuso un MCS o QLCS, in mattinata con accumuli locali >50mm tra Campania settentrionale e confine Laziale. Ad ogni modo gli effetti maggiori si avvertiranno con il sistema frontale il quale innescherà numerosi nuclei temporaleschi a ridosso della costa basso Laziale in transito verso SE. Sul finire della giornata i nuclei raggiungeranno la Campania dove non è escluso qualche disagio recato dalle piogge intense e dalla presenza di un elevata saturazione del terreno. Elevato, anche, il rischio di locali raffiche di vento a causa dello scorrimento di forti flussi in quota. Anche quì non da sottovalutare il rischio di eventi vorticosi localizzati, specie in sede marina.

...Costa Friulana orientale e prealpi Friulane...

Già dalle prime ore della giornata la risalita di una debole linea precipitativa da SE vedrà l'intensificazione dei fenomeni in sede Adriatica dove modesti saranno i valori di CAPE. Tale linea trasportata da una sostenuta corrente in quota andrà ad interessare la costa orientale Friulana e i rilievi Prealpini Goriziani e Triestini. In questa parte del peggioramento saranno possibili accumuli precipitativi puntuali >50mm, specie sui rilievi, a causa della formazione di una modesta e statica convergenza poco a largo della costa. Qualche veloce temporale sarà possibile specie sulla costa. Una temporanea pausa interesserà le zone pianeggianti e costiere mentre nuclei moderati coinvolgeranno per effetto STAU i rilievi. Dal primo pomeriggio un nuovo impluso da SW associato ad un ramo frontale freddo risalirà dalle coste Venete e porterà alla formazione di numerosi nuclei precipitativi, anche temporaleschi e intensi, tra Gradese, Triestino e Goriziano. Non è esclusa la disposizione di un modesto QLCS a seguire una stretta zona di convergenza con asse SW-NE in sede Adriatica. L' avezzione frontale innescherà uno stretto canale sciroccale antistante la costa Croata con concetrazione di elavati valori di energia e umidità a ridosso dei rilievi Friulani. In questa fase elevato sarà il rischio di eventi di natura alluvionale sui comparti orientali. Modesto il rischio di fenomeni vorticosi anche mesociclonici.

...Appennino Romagnolo, Costa Romagnola, Ferrarese, Delta del Po e basso Veneto...

 Veloci fenomeni conevettivi saranno già possibili in nottata tra la bassa Laguna e Padovano. Tali non dovrebbero risultare intensi e limitarsi a deboli piogge e qualche fulminazione. Già in mattinata si assisterà ad una debole pausa precipitativa mentre un nuovo impulso si estende da SW. Il comparto Appenninico Romagnolo risentirà per primo dell' instabilità sottoforma di rovesci estesi e temporali. Successivamente l'approssimarsi del sistema frontale,  congiuntamente all' accelerazione del flusso da SW operato dal profilo Appenninico porterà alla formazione di qualche veloce cella temporalesca anche intensa. Tali muoveranno verso NE e godranno di moderati valori di MuCAPE(>600J/kg) e una violenta ventilazione in quota (DLS>50nodi). Le buone predisposizioni dei flussi al suolo unite agli elevati shear direzionali (SRH>500m^2/s^2) e speed(LLS>35nodi) nella zona  Ravennate e  basso Delta del Po non escludono, nonostante il periodo avanzato, lo sviluppo di qualche locale evento tornadico sia landspout/ waterspout che mesociclonico( Dati bassi EQlevel appare probabile convezione del tipo low topped). Si tende a sottolineare come tale ipotesi risulti molto dubbia a causa della difficoltà di sviluppo dei sistemi temporaleschi. La presenza di una ventilazione troppo intensa in quota rispetto  alla scarsa energia al suolo fanno prevedere lo sviluppo di celle temporalesche di debole, al più moderata, intensità ed estremente veloci. Ad ogni modo data la presenza dei parametri compositi sopra elencati si è ad ogni modo deciso di assegnare un livello 1 al rischio tornadico. I fenomeni trasleranno velocemente verso NE spinti da un forte getto ( massimi >100 nodi ) subendo un veloce processo di intensificazione in sede Adriatica dove probabile è la diposizione di un esteso QLCS. Interessamento più locale sulle zone lagunari dove però non è escluso qualche debole temporale.

...restanti zone a livello 0 e Croazia...

Nuclei precipitativi interesseranno la Sardegna occidentale e centrale. Altri di forte intensità i settori costieri Croati.

Emessa lunedì 04 novembre 2019 alle ore19.50 UTC 

Previsore: NORDIO

 

Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.