PREVISIONE PER GIOVEDÌ 07 MARZO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 07 marzo 2019  

IN BREVE 

Il graduale passaggio di una saccatura nordatlantica in quota, associata alla chiusura di un minimo depressionario al suolo su golfo ligure in evoluzione verso est-nord-est, determinerà un peggioramento delle condizioni meteorologiche con particolare riferimento al nord Italia ed in generale sui comparti settentrionali del nostro dominio di previsione. Il transito di un fronte freddo da ovest ad est, atteso tra il pomeriggio e serata di domani, determinerà condizioni favorevoli all’innesco di rovesci anche temporaleschi, in trasferimento dal settore alpino e prealpino occidentale a quello orientale, ma in parte anche su Pianura Padana essenzialmente a nord del Po. Inoltre rovesci o temporali potranno interessare anche la Liguria ed il crinale appenninico tosco-emiliano, con fenomeni in massima parte ad innesco orografico. Un livello 1 è stato attribuito su fascia alpina e prealpina da Piemonte orientale al Friuli per raffiche di vento e grandinate/graupel, in genere di piccole dimensioni, ma con possibili accumuli al suolo; livello 0 per piogge intense sulle medesime zone del dominio. Un livello 0 è stato invece considerato su Liguria e crinale appenninico tosco-emiliano per piogge intense, colpi di vento e per possibili trombe marine tra riviera di levante e coste dell’alta Toscana.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Alpi, Prealpi e parte della pianura padana

 1     

Aree a livello 0

0

 

0*

  *Trombe marine

DISCUSSIONE

... Alpi, Prealpi e parte della pianura padana ….

Il passaggio della saccatura in quota, in concomitanza al transito del fronte freddo, sarà preceduto da un  richiamo di aria mite e umida nei bassi strati da sud-ovest. I valori di PW saranno comunque relativamente bassi e dell’ordine di 22-24 mm con massimi su golfo ligure ed alta Toscana nonché su pianura padana centro-orientale fino al Friuli. I parametri di instabilità sono attesi su valori alquanto bassi con SB CAPE non oltre 400-500 J/Kg in ambiente pre-frontale, mentre l’indice K sarà solo localmente di poco superiore a 30. Più interessanti i parametri di wind-shear, con DLS piuttosto elevato pari a 35-40 m/s su regioni settentrionali a nord del Po, mentre l’LLS si collocherà su valori 17/18 m/s sulle medesime zone, entrambi favoriti da un previsto boundary di basso livello tra flussi secchi da SW in discesa dall’Appennino (dry-line) fino al corso del Po e correnti orientali più umide a nord richiamate dalla posizione del minimo barico al suolo. Da rilevare anche un getto d’alta quota da SW con picchi fino a 40-45 m/s sul piano isobarico di 300 hPa che contribuirà ad intensificare lo speed windshear verticale. La traccia del fronte freddo è rintracciabile dai valori attesi di Theta-E ad 850 hPa, con elevato gradiente su Italia settentrionale. I fenomeni saranno pertanto meglio organizzati sul settore alpino e prealpino grazie al contributo del lifting orografico in corrispondenza del ramo ascendente della saccatura in quota, ma potranno innescarsi anche più a valle, in massima parte supportati dall’elevato windshear. In genere sono attesi sistemi multicellulari di tipo lineare (QLCS) o cluster di celle sparse più propriamente sulla parte alpina. I fenomeni evolveranno dal settore occidentale al mattino verso quello centrale ed orientale nel pomeriggio ed in serata simultaneamente con l’avanzare del fronte freddo. Molto basso il rischio di supercelle stanti scarsi valori degli indici di instabilità, tuttavia sempre in base alle condizioni di wind-shear sono attesi parametri di SCP compresi tra 1 e 2 nella pianura a ridosso dei rilievi prealpini, il che non esclude completamente tale eventualità, essendo nelle nostre zone statisticamente più importanti i valori di shear verticale (directional e speed) nel campo del vento.

…... Aree a livello 0 …

Su questo settore si prevedono fenomeni temporaleschi di tipo locale o sparso in prevalenza ad innesco orografico (stau) nei versanti esposti alle correnti da SW; anche in questo caso sono previsti modesti valori di SB CAPE (400 J/Kg) mentre i parametri di windshear saranno più blandi; solo tra levante ligure e coste dell’alta Toscana sono attesi boundary di basso livello tra flussi da sud e da sud-ovest con STP compreso tra 0,4 e 0,6 ed EHI tra 0,6 e 0,8, il che non esclude la formazione di trombe marine di tipo misociclonico in prossimità delle coste, specie tra tarda mattinata e primo pomeriggio in corrispondenza al passaggio del fronte freddo o immediatamente davanti ad esso.


Emessa mercoledì 06 marzo 2019 alle ore 19.00 UTC 

Previsore: RANDI

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