PREVISIONE PER MARTEDÌ 21 MAGGIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 21 maggio 2019  

IN BREVE 

Il quadro sinottico europeo vede la presenza di due robusti blocchi anticiclonici in estensione rispettivamente sui settori Atlantici (massimi di pressione superiori a 1015 hPa) e sull'Europa dell'est (massimi superiori a 1020 hPa). All'interno di queste due zone di alta pressione si avrà lo stazionamento di una vasta area depressionaria associata ad un basso geopotenziale (<552 dam) con persistenza di aria fredda in quota (-22˚C alla quota isobarica di 500 hPa). La progressiva estensione del blocco anticiclonico Atlantico sul bacino Mediterraneo porterà ad un veloce indebolimento e successivo assorbimento della vasta area depressionaria sull'Europa centrale. Il dominio previsionale vedrà un progressivo miglioramento delle condizioni atmosferiche dapprima sui settori meridionali -centrali  e successivamente su quelli settentrionali che però vedranno nella giornata di domani, 21 Maggio, la possibilità di numerosi temporali nel corso del pomeriggio-sera. Difatti lo stazionamento di correnti fredde sul Nord-Est italiano porterà alla formazione di temporali , anche intensi, sulla linea di costa e immediata pianura Veneta-Emiliana che va dalla linea del Po fino alle Prelapi Venete e Lombarde. Su queste zone si è deciso di porre un livello di pericolosità 1 associato alla concreta possibilità di locali ed isolati temporali con annesse possibili raffiche di vento convettive sottoforma di downburst, grandinate di piccole dimensioni e marginalmente tornado. Le restanti zone del settentrione Italiano saranno soggette ad un livello di rischio 0 dato dalla possibilità di locali temporali con annesse raffiche di vento e qualche grandinata in particolare sul Piemonte e Alpi Liguri, rientranti in un livello di rischio 0. Per il centro-sud locali fenomeni generici saranno possibili nelle primissime ore della giornata (06.00 UTC) in progressivo esaurimento dalla tarda mattinata-primo pomeriggio.

 FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Linea di costa e pianura  Emiliana e Veneta

1

1

1 1

Prealpi Venete e Lombarde 

1

1

0 0

Piemonte e nord-ovest

0

   

Regioni del centro Italia

 

 0

   

DISCUSSIONE

Prealpi Venete e Lomabarde ...

La persistenza di aria fresca in quota associata al campo di basso geopotenziale prima citato permetterà l'attivazione di locale instabilità termoconvettiva sui comparti prealpini di Veneto e Lombardia. Dal primo pomeriggio saranno possibili locali temporali organizzati sottoforma di celle singole o pulse storm sul profilo prealpino. Il potenziale d'innesco si presenterà modesto e sufficente a sostenere qualche sistema intenso. In particolare si presenta elevato il CAPE di basso livello con punte localmente superiori a 250 J/kg sulle prealpi Venete e ampiamente superiore a 150 J/kg su tutta la zona discussa. Anche i valori di LI si presenteranno ampiamente negativi denotando un atmosfera moderatamente instabile. I valori di windshear saranno scarsi sul comparto occidentale della zona mentre modesti saranno ad oriente con valori di DLS localmente maggiori di 15 m/s in corrispondenza del confine tra Prealpi venete e friulane. La presenza di blande convergenze al suolo a ridosso del profilo prealpino porterà ad inalzamenti locali dei valori di SREH che localmente si porterà fino a 180-200 m^2/s^2 in Veneto e Friuli. Saranno dunque possibili locali temporali intensi con annesse locali grandinate e qualche raffica convettiva. Fenomeni rientranti invece in un livello di rischio 0  per quanto riguarda le zone del FVG dove ancora dubbio appare l'innesco dei fenomeni e il sostentamento degli stessi a causa del disturbo di persistente copertura nuvolosa per gran parte del giorno.

...Costa Veneta e Emiliana...

La salita verso nord del blocco anticiclonico Atlantico porterà all' attivazione di sostenuti flussi di Garbino sui settori appeninici con raffiche locali superiori a 15m/s. Ciò implicherà una considerevole diminuzione dei quantitativi di umidità in prossimità del profilo appenninico andando a creare una marcata linea di disconitinuità igrometrica (DRYLINE) con le brezze sciroccali termiche in risalita dal medio Adriatico. La posizione precisa del limite del PBL costiero appare ancora incerta; molti modelli collocano tale limite poco a largo della costa mentre alcuni evidenziano un entrata più marcata sui settori pianegianti. Ciò implica una difficile localizazzione spaziale delle celle che potrebbe originarsi o su un  boundary di basso livello sul suolo costiero o pianeggiante. Al momento l'ipotesi più plausibile evidenzia una zona di stretta convergenza la suolo poco a sud della Laguna Veneta  e in genere a nord della linea del Po. Stando all'elaborazione dei principali modelli a scala locale si stimano punte di energia sull' ordine dei 1500/1600 J/kg  (AROME 1.3km) con un LLCAPE>150/200 J/kg. Tali valori saranno incrementati dai quantitativi di umidità presenti sulla fascia costiera abbasando il livello di condesazione (LCL). Nonostante i valori di energia si presentano particolarmente elevati un ruolo importante potrebbe essere giocato dagli outflow boundary in uscita dai temporali sulle Prealpi in discesa verso le pianure, facendo così più marcata la convergenza tra lo scirocco e le brezze Padane. I valori di windshear non saranno ovunque favorevoli, in particolare saranno sostenuti sulla costa Chioggiotta e Jesolana con valori di DLS localmente maggiori a 17/20 m/s. La presenza di elevati valori di umidità nonchè di convergenze di basso livello porterà ad un incremento nei valori di SREH (>150m^2/s^2) e di SCP e elicity index (>1). Non si esclude dunque del tutto la possibilità di un evento supercellulare  anche se più propensa sembra la possibilità di formazione di un QLCS lungo la linea di convergenza. Saranno possibili grandinate di piccole dimensioni e forse un tornado (intensità inferiore a EF2) sia di natura misocilonica che mesociclonica. Più elevate appiono invece le possibilità di un downburst precipitativo con raffiche di vento sostenute.

...Piemonte e nord ovest...

Su queste zone nonostante principali modelli a scala locale e globale evidenziano la presenza di elevati quantitativi di energia e altri parametri temporaleschi non si evidenziano particolari rischi. Ciò sembra essere dato da un innesco poco deciso e dall' intrusione di aria calda e stabile in quota. Nonostante ciò non si esclude qualche debole fenomeno

Emessa lunedì 20 maggio 2019 alle ore 20.00 UTC

Previsore: NORDIO

 

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