PREVISIONE PER GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 16 maggio 2019  

IN BREVE 

Una goccia d’aria più fredda che si è isolata per cut-off dal flusso umido principale, permane sul bacino del Mar Mediterraneo, influenzando le condizioni atmosferiche su parte della penisola italiana. Nel corso della giornata di giovedì il minimo di bassa pressione al suolo tenderà a portarsi dal mar Tirreno verso il mar Ionio. Il lento spostamento associato all’afflusso al suolo d’aria carica di vapore acqueo potrà favorire la formazione di temporali severi su Sicilia, nel corso della nottata e prima parte della mattinata, e sulla Calabria in seguito. I fenomeni più severi potrebbero verificarsi sulle coste ioniche con temporali in grado di dar luogo a precipitazioni concentrate, grandine di medie dimensioni, forti raffiche lineari in uscita dai temporali e non si esclude la formazione di trombe marine con successivi landfalls. Altri temporali seppur meno intensi potranno interessare la Basilicata e la Puglia. Infine nel corso del pomeriggio alcuni rovesci molto isolati tenderanno a svilupparsi sull’arco alpino, e parte dell’Appennino centro meridionale: non si esclude che possa registrarsi qualche fulminazione.

 FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

ZONE A LIVELLO 1

1

1

1 0

BASILICATA E PUGLIA

0

0

0 0

ALPI E APPENNINO

 

0

   

    

Discussione

Lo spostamento del minimo depressionario da 1008 hPa al suolo dal mar Tirreno al mar Ionio favorirà la formazione di temporali severi su Sicilia e Calabria.

Sicilia…

Sull’isola Sicula i temporali si svilupperanno tra la nottata e la prima parte della mattina. La convezione sarà favorita, oltre che dalla divergenza ciclonica generata dalla depressione, da una convergenza al suolo piuttosto marcata tra venti di Libeccio e venti di Maestrale. Tale convergenza sarà inoltre supportata da un’entrata piuttosto marcata d’aria secca a 850 hPa: andrà così a generarsi una dry-line in grado di generare forti temporali che potranno organizzarsi sia in squall line che in sistemi a multicella. Seppur la probabilità rimanga bassa non si esclude neanche la formazione di qualche supercella: mentre saranno presenti valori di DLS piuttosto soddisfacenti, i valori di CAPE risulteranno abbastanza limitati ( max 800 J/kg). Potranno verificarsi forti piogge concentrate con la possibilità che si verifichino degli allagamenti; grandinate con diametro < 3 cm; forti raffiche di vento in uscita dai temporali per la forte ventilazione in quota che andrà a far aumentare i valori di bulk shear 0-6 km; infine l’incremento dei windshear di bassa quota non può far escludere la formazione di qualche tornado o tromba marina.

Calabria…

Sulla regione calabra i fenomeni temporaleschi tenderanno a svilupparsi nel corso della mattinata e potranno svilupparsi fino alla prima serata. A differenza della Sicilia, il minimo depressionario tenderà a spostarsi più lentamente, esaltando ancor più la convergenza di venti al suolo tra Libeccio e Maestrale ma interessando maggiormente il mare aperto. Potranno così formarsi temporali molto intensi sul mar Ionio e in seguito interessare le coste e l’Appennino calabro. Le celle convettive potranno organizzarsi in temporali a pulse storm, in sistemi a multicella e non si esclude la formazione di V-shaped e supercelle (probabilità comunque bassa in entrambi i casi). Nonostante i valori di CAPE non saranno particolarmente elevati potranno così registrarsi forti piogge concentrate e, per la presenza dell’isoterma -24 °C a 500 hPa, grandinate con diametro inferiore a 3 cm. Non si escludono accumuli importanti di grandine di piccole dimensioni. Infine potranno svilupparsi forti raffiche lineari (DLS localmente > 20 m/s) e trombe marine: oltre ad un incremento dell’LLS e dello SREH 0-1, nei bassi strati atmosferici sarà presente una notevole quantità di vapore acqueo per l’afflusso di venti meridionali di Libeccio (mixr sui 9/10 g/kg) che favorirà un basso LCL (< 500 m).

Altre zone…

Già a partire dalla nottata ma fino alla serata saranno possibili alcuni isolati ma intensi temporali su Basilicata e Puglia per l’afflusso umido meridionale dei venti. Tuttavia la lontananza dal minimo depressionario e l’assenza di convergenze di venti al suolo han suggerito di lasciare un livello 0 di pericolosità.

Infine la presenza d’aria fredda in quota potrà favorire un gradiente termico instabile tra 800 e 600 hPa che potrà dar luogo a della locale instabilità pomeridiana. Potranno così svilupparsi sia sull’arco alpino che sull’Appennino alcuni rovesci o deboli temporali.

Emessa mercoledì 15 maggio 2019 alle ore 21:30 UTC

Previsore: BUTTURA

 

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