PREVISIONE PER GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 31 gennaio 2019  

IN BREVE 

In quota una stretta e veloce saccatura di origine nord-atlantica si porterà verso il settore balcanico dopo aver attraversato la penisola seguita da un temporaneo promontorio anticiclonico che precederà l’avvento di una nuova e più profonda circolazione ciclonica in entrata da ovest,. Nella giornata odierna si avrà una prevalenza di correnti nord-occidentali, la quali saranno ancora fredde ed instabili in corrispondenza dell’asse di saccatura (-30/-32°C su mare Adriatico sul livello isobarico di 500 hPa), più miti con leggera curvatura anticiclonica dietro l’asse (settore tirrenico), sebbene temporanea data la notevole dinamicità dell’evoluzione sul comparto euro-atlantico. Nei bassi strati ciò corrisponderà all'instaurarsi di una complessa struttura depressionaria, che intorno alle 12 GMT sarò articolata con minimo principale ad ovest delle isole britanniche e con una prima saccatura in evoluzione sui Balcani con residuo minimo chiuso su Adriatico centro-meridionale, mentre una seconda affonderà rapidamente in direzione del Mediterraneo occidentale evolvendo verso ENE. Un fronte occluso in via di indebolimento abbandonerà il medio e basso Adriatico, mentre un fronte caldo legato alla nuova circolazione ciclonica avanzerà dalla penisola iberica verso il Mediterraneo occidentale nella seconda parte della giornata. La circolazione nei bassi strati sarò caratterizzata da correnti da NW ancora tese su versante adriatico, mentre sul comparto tirrenico e mari prospicienti le isole maggiori  si disporranno da WSW rinforzando inizialmente su mare di Sardegna. In mattinata il settore adriatico e ionico saranno interessati da temporali locali o sparsi nelle zone di mare aperto ma con probabili influenze anche sulle rispettive linee di costa, specie tra Abruzzo e Puglia; tuttavia essi andranno evolvendo verso le coste balcaniche. Nelle prime ore verranno ancora interessati da temporali, anche multicellulari organizzati in linee, il Tirreno centro-meridionale con particolare riferimento alle coste tra Campania, Calabria e Sicilia settentrionale, ma in via di rapida estinzione già nel corso della mattinata. Nel pomeriggio-sera, a fronte di un sostanziale esaurimento dei fenomeni tra Adriatico, Ionio e Tirreno meridionale, i nuovi flussi miti ed umidi nei bassi strati da WSW potranno portare locali rovesci, ma solo occasionalmente temporali, sui mari ad ovest della Sardegna e lungo le coste tirreniche, ma in prevalenza deboli. Pertanto è stato considerato in livello di pericolosità 1 per fenomeni temporaleschi su Tirreno settentrionale e coste tra Campania, Calabria e Sicilia settentrionale nelle prime ore del mattino. Prevalente livello 0 nelle rimanenti zone indicate nel dominio di previsione.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Tirreno meridionale, coste di Campania, Calabria e Sicilia settentrionale

1  1 1  1* 

Aree a livello di pericolosità 0 (

0   0 0*

* Trombe marine  

DISCUSSIONE 

… Tirreno meridionale, coste di Campania, Calabria tirrenica, Sicilia settentrionale …

Su queste zone i fenomeni temporaleschi saranno più probabili e localmente intensi nella prima parte della giornata, specie tra notte e primo mattino, in concomitanza ad un orientamento delle correnti nei bassi strati da WNW anche intense che manterranno attivo un significativo lifting orografico su Appennino campano e calabrese contribuendo ad intensificare i moti verticali già attivi grazie al gradiente termico verticale ancora elevato per l’avvezione fredda legata alla saccatura in media ed alta troposfera in allontanamento verso levante. Le correnti sinottiche di maestrale saranno tuttavia alquanto intense da rendere difficoltosi eventuali boundary di basso livello lungo i litorali o nei tratti di mare antistanti, ed i temporali, generalmente organizzati in multicelle di tipo lineare (QLCS) avranno una evoluzione piuttosto rapida. I valori di CAPE (surface) sono attesi non oltre 500-600 J/Kg, mentre LLS e DLS sono attesi su valori decisamente più elevati (rispettivamente 15-20 m/sec e 25/35 m/sec), lasciando allo speed windshear verticale, unitamente al lifting orografico lungo le coste ed al gradiente termico verticale, il ruolo primario nell’innesco della convezione. Potranno quindi aversi piogge intense e concentrate ma con accumuli di rilievo poco probabili eccetto sopravvento ai rilievi causa lifting orografico, mentre le raffiche di vento potranno essere anche intense, specie nelle aree in cui si sommeranno la componente sinottica e quella legata ai downdraft/downburst. Vi sarà anche probabilità di grandine di piccole dimensioni o graupel, mentre qualche tromba marina di origine misociclonica potrà aversi in mare aperto e lungo le fasce costiere, anche se i venti sinottici attesi alquanto sostenuti potranno ostacolare in mare aperto la formazione degli stessi misocicloni. Si è quindi considerato un livello di pericolosità 1 per trombe marine, piogge localmente intense, colpi di vento e grandine. Fenomeni comunque in estinzione già dalla tarda mattinata.

… Aree a livello di pericolosità 0 …

Su questo settore si prevedono fenomeni temporaleschi di tipo isolato ed a cella singola  e solo localmente meglio organizzate in mesolinee nel caso di discontinuità in velocità e direzione delle correnti inizialmente nord occidentali sul settore adriatico (mattino) e da WSW su comparto tirrenico e mare di Sardegna nel pomeriggio-sera; in questo ultimo caso l’instabilità sarà presumibilmente più debole e per lo più legata all’avvezione di aria più calda ed umida che accompagna il fronte caldo della nuova depressione. Eventuali fenomeni saranno in massima parte ascrivibili a rovesci sparsi ed intermittenti, con basso rischio di temporali organizzati anche per la bassa magnitudine dei parametri di instabilità e per presenza di aria meno fredda in quota. Pertanto su queste aree appare più idoneo un livello di pericolosità 0 per temporali locali o sparsi al mattino su mare Adriatico e relative coste tra Abruzzo e Puglia al mattino, con rovesci anche intensi ma brevi, grandine di piccole dimensioni o graupel, e forti raffiche di vento nord-occidentali, in prevalenza sinottiche. Non da escludere del tutto trombe marine misocicloniche al mattino lungo le coste adriatiche. Nel pomeriggio-sera livello 0 per rovesci, ma solo occasionalmente temporali, e venti da moderati a forti da WSW, su Sardegna e mari antistanti, nonché coste tirreniche.

Emessa mercoledì 30 gennaio 2019 alle ore 2130 UTC 

Previsore: RANDI

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